Le trimestrali della settimana: Apple, Amazon, Alphabet e molte altre

La settimana che si è appena conclusa è stata particolarmente densa sul fronte delle trimestrali. Sono 337 le società dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati del 3° trimestre 2024. Di queste, il 77% ha battuto le attese sugli utili, mentre il 59% lo ha fatto sui ricavi. 

Vediamo ora i conti delle società che monitoriamo più da vicino è che hanno pubblicato la trimestrale nel corso dell’ottava.

🔹Ricavi: 1,828 miliardi di euro, attese a 1,853 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: -0,02 euro contro previsioni a -0,10 euro (dati Refinitiv)
🔹EBITDA adjusted: 72,10 milioni di euro, consensus a 64,67 milioni (dati Refinitiv)
🔹Numero di ordini: 1,9 milioni, in calo dell’1,9% su base annuale
🔹Valore medio degli ordini 66,2 euro (+3,2% a/a)
🔹Come già preannunciato venerdì scorso, il gruppo intende acquisire meno clienti ma più redditizi. Per questo, HelloFresh intende ridurre le spese di marketing, specie nella seconda parte del trimestre. Le stime sulla crescita dei ricavi per il 2024 passano dal +2%/+8% al +1%/+1,7%. Vengono però aumentate le stime sull’EBITDA adjusted sono migliorate da 350-400 milioni di euro a 360-400 milioni 

🔹Ricavi: 17,702 miliardi di dollari, attese a 14,952 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 1,06 dollari, consensus a 0,62 dollari (dati Refinitiv)
🔹I ricavi dell’antivirale Paxlovid hanno superato le attese degli analisti, attestandosi a 2,7 miliardi di dollari (stime a 456,4 milioni). Il fatturato del vaccino contro il Covid-19 è stato di 2,7 miliardi di dollari, anche in questo caso oltre il consensus a 870 milioni di dollari
🔹Pfizer ha comunicato di essere sulla buona strada per raggiungere almeno 5,5 miliardi di dollari di risparmi dall’annuncio piano di tagli
🔹Albert Bourla, AD del gruppo, ha detto che la domanda dei prodotti legati l Covid sembra essersi stabilizzata
🔹Il gruppo ha alzato la guidance sul 2024, portando quella sui ricavi tra 61 e 64 miliardi di dollari e quella sugli EPS adjusted all’intervallo 2,75-2,95 dollari (rispettivamente un incremento di 1,5 miliardi e di 0,3 dollari del punto medio)

🔹Ricavi: 7,847 miliardi di dollari, attese a 7,887 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 1,20 dollari, consensus a 1,07 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 1,681 miliardi di dollari, previsioni a 1,618 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Il volume dei pagamenti è cresciuto del 9%, a 422,6 miliardi di dollari
🔹Il margine operativo adjusted è aumentato di 194 punti base, arrivando al 18,8%
🔹Per il 4° trimestre 2024, la società si aspetta ricavi in crescita a una cifra bassa ed EPS tra 1,03 e 1,07 dollari
🔹Per il 2024, le attese sono di EPS tra 3,92 e 3,96 dollari

🔹Ricavi: 4,886 miliardi di dollari contro stime a 4,900 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 5,20 dollari, consensus a 5,03 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 2,148 miliardi di dollari su previsioni a 2,062 miliardi (dati Refinitiv)
🔹I net yields hanno registrato un incremento del 7,9%
🔹La spesa a bordo continua a superare significativamente quella del 2023
🔹La società ha comunicato che la domanda e i prezzi hanno subito un’accelerazione rispetto all’ultima trimestrale. Per il 2025, la richiesta è solida e le prenotazioni sono in linea con gli anni precedenti a tariffe più alte. Questo permetterà un ulteriore incremento del pricing e dei rendimenti man mano che le prenotazioni cresceranno
🔹Per il 4° trimestre, gli EPS adjusted sono attesi tra 1,4 e 1,45 dollari, mentre i net yields tra il 5,1% e il 5,6% in più rispetto al 2023
🔹Per il 2024, Royal Caribbean si aspetta EPS tra 11,57 e 11,62 dollari, oltre il range precedentemente atteso tra 11,35 e 11,45 dollari

🔹Ricavi: 9,617 miliardi di dollari, previsioni a 9,493 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 2,71 dollari, attese a 2,58 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 6,652 miliardi di dollari, consensus a 6,639 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Il volume dei pagamenti è cresciuto dell’8% su base annuale, mentre i volumi transfrontalieri esclusi quelli intraeuropei (una misura della domanda di viaggi internazionali) sono incrementati del 13%
🔹L’azienda prevede di licenziare 1.400 dipendenti e collaboratori entro fine anno
🔹Per il 1° trimestre del 2025 fiscale, la società si aspetta una crescita dei ricavi adjusted a 1 cifra alta. Le spese adjusted sono viste in aumento da 1 cifra alta a 2 cifre basse, mentre l’incremento degli EPS adjusted è atteso a 2 cifre basse
🔹Per l’intero 2025 fiscale, Visa prevede una crescita dei ricavi e delle spese adjusted tra 1 cifra alta e 2 cifre basse. Gli EPS adjusted sono visti nella parte alta delle 2 cifre basse

🔹Ricavi: 9,204 miliardi di dollari, stime a 9,114 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,99 dollari, attese a 0,85 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 2,073 miliardi di dollari contro previsioni a 1,82 miliardi (dati Refinitiv)
🔹I volumi sono cresciuti dello 0,3%, mentre i prezzi del 5,1%
🔹Il margine di profitto lordo adjusted è aumentato di 230 punti base, arrivando al 40,5%, spinto principalmente dal pricing più alto e dai minori costi di produzione
🔹Per il 2024 il gruppo continua ad aspettarsi una crescita dei ricavi nella parte alta del range +3%/+5%, oltre ad un aumento degli EPS a 1 cifra alta. Il Free Cash Flow è visto a più di 3,5 miliardi di dollari

🔹Ricavi: 88,268 miliardi di dollari, previsioni a 86,303 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 2,12 dollari contro stime a 1,85 dollari (dati Refinitiv)
🔹Ricavi pubblicitari: 65,854 miliardi di dollari, consensus a 65,375 miliardi (dati Refinitiv)
🔹I ricavi di Google Cloud sono incrementati del 35%, a 11,4 miliardi di dollari, spinti dall’accelerazione della crescita della Google Cloud Platform attraverso l’infrastruttura AI
🔹I ricavi del business Other bets si sono attestati a 388 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 297 milioni del 3° trimestre 2023
🔹Il Capex è cresciuto del 62%, a 13 miliardi di dollari e dovrebbe essere simile anche nel 4° trimestre
🔹Anat Ashkenazi, CFO del gruppo, ha detto che nel 2025 il Capex sarà superiore a quello del 2024

🔹Ricavi: 78,478 miliardi di euro, attese a 76,243 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Margine operativo: 3,6%, consensus a 3,7% (dati Refinitiv). Il dato è il più basso degli ultimi 4 anni
🔹Nei primi 9 mesi del 2024, sono stati venduti 6,5 milioni di veicoli, il 4% in meno rispetto al medesimo periodo del 2023. Le consegne di auto completamente elettriche sono scese del 4,7%, a causa della riluttanza all’acquisto dei compratori
🔹Arno Antlitz, CFO di Volkswagen, ha detto che i risultati mostrano la necessità di misure di riduzione dei costi e di miglioramenti dell’efficienza. In particolare, l’obiettivo è tagliare le spese di almeno 10 miliardi di euro
🔹Per il 2024 il gruppo si aspetta ricavi per 320 miliardi di euro, consegne di circa 9 milioni di veicoli un margine operativo intorno al 5,6%, un Cash Flow della divisione automotive di circa 2 miliardi di euro e una liquidità netta (del business automotive) tra 36 e 37 miliardi

🔹Ricavi: 40,589 miliardi di dollari, attese a 40,286 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 6,03 dollari, stime a 5,25 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 25,627 miliardi di dollari, consensus a 24,116 miliardi (dati Refinitiv)
🔹I ricavi pubblicitari sono stati pari a 39,885 miliardi, oltre i 33,643 miliardi del 3° trimestre 2023. Il fatturato per persona medio delle app è stato di 12,29 dollari, sopra i 10,93 dollari dello stesso periodo dell’anno scorso
🔹I costi sono cresciuti del 14% su base annuale, a 23,239 miliardi di dollari
🔹Gli utenti attivi al giorno delle app della famiglia Meta sono stati in media 3,29 miliardi, in crescita del 5%
🔹Per il 4° trimestre, Meta vede i ricavi compresi tra 45 e 48 miliardi di dollari
🔹Per il 2024, la società ha leggermente tagliato le attese sul fatturato portandole da 96-99 miliardi di dollari a 96-98 miliardi. Per la divisione Reality Labs, Meta continua a vedere una perdita operativa in aumento significativo. Il Capex dovrebbe attestarsi tra 38 e 40 miliardi di dollari, sopra il range precedentemente previsto tra 37 e 40 miliardi
🔹Per il 2025 le attese sono per un incremento significativo del Capex, oltre a una crescita decisa delle spese infrastrutturali

🔹Ricavi: 1,205 miliardi di dollari, previsioni a 1,255 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,28 dollari, consensus a 0,41 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 448,62 milioni di dollari, previsioni a 448,05 milioni (dati Refinitiv)
🔹I ricavi da transazioni sono stati pari a 572,5 milioni di dollari, di cui 483,3 milioni dal ramo consumer, 55,3 milioni da quello institutional e 34 milioni di “altro”. Il fatturato delle sottoscrizioni e dei servizi è stato di 556,1 milioni di dollari
🔹I volumi di trading si sono attestati a 185 miliardi di dollari (34 dalla clientela consumer e 151 da quella institutional), in netto rialzo dai 76 miliardi del 3° trimestre 2024 ma meno dei 226 miliardi del 2° trimestre 2024
🔹Le spese totali operative si sono attestate a 1,035 miliardi di dollari circa, il 6% in meno su base trimestrale
🔹Il gruppo ha approvato un buyback da 1 miliardo di dollari
🔹Per il 4° trimestre 2024, la società si aspetta ricavi da sottoscrizioni e servizi tra 505 e 580 milioni di dollari, spese di tecnologia, sviluppo, generali e amministrative a 690 e 730 milioni di dollari e costi di marketing e di vendita tra 170 e 200 milioni di dollari

🔹Ricavi: 642,3 milioni di euro, attese a 696,27 milioni (dati Refinitiv)
🔹EPS: -1,64 euro, consensus a -0,39 euro (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 32,40 milioni contro previsioni a 32,40 milioni (dati Refinitiv)
🔹Gli utenti attivi al mese sono stati 37 milioni, il 3% in più su base annuale. Il tempo di gioco è cresciuto del 9% a/a, mentre i Session Days hanno registrato un +6% a/a
🔹La base di costi fissi è scesa di 46 milioni di euro su base annuale, a 770 milioni. Le spese in ricerca e sviluppo sono diminuite del 2% a/a
🔹Il piano di riduzione dei costi è in atto e il gruppo vede almeno 200 milioni di euro di tagli entro il 2026 fiscale
🔹Per il 3° trimestre del 2025 fiscale, Ubisoft vede prenotazioni nette di circa 380 milioni di euro. Il calo del 39% che si aspetta il gruppo su base annuale deriva prevalentemente dall’assenza di nuove uscite nel trimestre
🔹Per il 2025 fiscale, la società si aspetta prenotazioni nette di circa 1,95 miliardi di euro, oltre ad un reddito operativo e un Free Cash Flow a breakeven

🔹Ricavi: 11,941 miliardi di euro, stime a 12,008 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 2,50 euro, consensus a 2,48 euro (dati Refinitiv)
🔹Le spese operative si sono attestate a 7,213 miliardi di euro, leggermente oltre il consensus societario a 7,202 miliardi
🔹CET1 ratio: 12,7% (previsioni aziendali al 12,9%)
🔹Il costo del rischio, ossia il denaro accantonato per i prestiti in sofferenza, è stato di 729 milioni di euro, meno degli 859 milioni previsti
🔹I ricavi del segmento Corporate & Institutional Banking sono cresciuti del 9% a/a, quelli del business Commercial, Personal Banking & Services hanno segnato un -2,6% a/a e quelli dell’Investment & Protection Services il +4,9%
🔹Per il 4° trimestre 2024, BNP Paribas vede una riduzione dei costi di 345 milioni di euro
🔹In generale, sono stati confermati i target sul 2024, che prevedono una crescita dei ricavi di oltre il 2% su base annuale e un utile netto maggiore a 11,2 miliardi di euro

🔹Ricavi: 3,361 miliardi di dollari, previsioni a 3,371 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,14 dollari, consensus a 0,09 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 352 milioni di dollari, stime a 313,24 milioni (dati Refinitiv)
🔹Il calo del 5% delle vendite organiche è dovuto principalmente al peggioramento del sentiment in Cina, oltre alla flessione degli ordini di rifermento del travel retail asiatico
🔹I ricavi del business Skin Care sono scesi del 7%, a 1,529 miliardi di dollari, quelli del Makeup si sono attestati a 1,038 miliardi di dollari (-2%), quelli del comparto Fragrance a 630 milioni di dollari (-1%), quelli del segmento 🔹Hair Care a 139 milioni (-6%) e gli “Other” a 25 milioni (-22%)
🔹Il gruppo ha tagliato il dividendo trimestrale da 0,66 a 0,35 dollari per azione
🔹Per il 2° trimestre del 2025 fiscale, l’azienda vede una flessione delle vendite organiche nette compresa tra il -8% e il -6% a/a. Gli EPS adjusted dovrebbero attestarsi tra 0,20 e 0,35 dollari (-77%/-60% a/a). Fabrizio Freda, AD del gruppo, ha affermato di aspettarsi un calo ancora forte nel breve termine del settore in Cina e del travel retail in Asia
🔹Estee Lauder ha ritirato le stime per l’intero 2025 fiscale

🔹Ricavi: 2,807 miliardi di dollari, consensus a 2,77 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,99 dollari contro stime a 0,94 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 931 milioni di dollari, consensus a 881,22 milioni (dati Refinitiv)
🔹Il debito totale si è attestato a 13,4 miliardi di dollari
🔹I Net Yields sono saliti del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023
🔹L’occupazione è stata del 108,1%
🔹La società si trova nel range superiore della posizione prenotata ottima. Le prenotazioni del trimestre riguardavano prevalentemente le partenze del 2025. Le vendite anticipate di biglietti sono cresciute del 6% a/a, a circa 3,3 miliardi di dollari
🔹Per il 4° trimestre 2024, il gruppo si aspetta un’occupazione del 101%, una crescita dei Net Yields del 6,9%, un EBITDA adjusted di 445 milioni di dollari ed EPS adjusted per 0,09 dollari circa
🔹Per il 2024, Norwegian vede un’occupazione del 105%, una crescita dei Net Yields del 9,4%, un EBITDA adjusted di 2,425 miliardi di dollari ed EPS adjusted per 1,65 dollari circa

🔹Ricavi: 6,802 miliardi di euro contro attese a 6,588 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,13 euro, in linea con il consensus Refinitiv
🔹Reddito netto da interessi: 3,942 miliardi di euro, stime a 3,877 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Il CET1 ratio si è attestato al 13,9%
🔹I costi operativi sono cresciuti del 2,9% a/a, arrivando a 2,736 miliardi di euro
🔹Al netto delle rettifiche, l’incidenza dei crediti deteriorati sui crediti netti è pari all’1,1%
🔹L’utile netto del 2024 è visto a oltre 8,5 miliardi di euro. Il reddito netto da interessi dovrebbe attestarsi a oltre 15,5 miliardi di euro. Il dividend yield è stimato al 10%
🔹La società ha aumentato la guidance sull’utile netto del 2025, passata da oltre 8,5 a circa 9 miliardi di euro. Le proiezioni sul CET1 ratio sono di circa il 15%. Il dividend yield è atteso invece a circa il 10,5%

🔹Ricavi: 158,877 miliardi di dollari, previsioni a 157,200 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 1,43 dollari, attese a 1,14 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 36,448 miliardi di dollari contro stime a 33,698 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Le vendite di AWS hanno registrato un +19% a/a, attestandosi a 27,5 miliardi di dollari
🔹I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 19%, a 14,3 miliardi di dollari
🔹Il margine operativo su base sequenziale è passato dal +0,9% al 3,6%
🔹Per il 4° trimestre, il gruppo si aspetta ricavi tra 181,5 e 188,5 miliardi di dollari ed un reddito operativo tra 16 e 20 miliardi. Amazon ritiene che il periodo festivo genererà buoni risultati, grazie alle spedizioni più veloci e l’aumento di scorte di articoli a basso costo
🔹Andy Jassy, AD del gruppo, ha detto di aspettarsi un incremento del Capex nel prossimo futuro, per contribuire allo sviluppo del sistema di IA. In particolare, il dato è visto a 75 miliardi di dollari nel 2024, ben oltre i 48,4 miliardi del 2023. Per il 2025 è visto un altro aumento

🔹Ricavi: 94,93 miliardi di dollari, stime a 94,58 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 1,64 dollari, consensus a 1,60 dollari (dati Refinitiv)
🔹Vendite iPad: 6,95 miliardi di dollari, previsioni a 7,091 miliardi
🔹Vendite iPhone: 46,222 miliardi di dollari, previsioni a 45,471 miliardi
🔹Vendite Mac: 7,744 miliardi di dollari, previsioni a 7,816 miliardi
🔹Vendite servizi: 24,972 miliardi di dollari, previsioni a 25,275 miliardi
🔹Vendite segmento Wearables, Home e Accessories: 9,042 miliardi di dollari, previsioni a 9,21 miliardi
🔹A livello geografico, deludono le vendite in Cina, che si sono attestate a 15,033 miliardi di dollari, sotto le stime a 16,084 miliardi
🔹EBITDA: 32,502 miliardi di dollari contro stime a 32,221 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Luca Maestri, CFO di Apple, ha detto che la base installata di dispositivi ha raggiunto un massimo storico per tutte le linee di prodotto e su tutte le aree geografiche
🔹Per il 1° trimestre del 2025 fiscale, il gruppo si aspetta una crescita dei ricavi a una cifra bassa o media. Il fatturato dei servizi dovrebbe salire di due cifre