Certificati e Frequenza Premio/Scadenza

La frequenza premio impatta sul rendimento di un Certificato al momento della strutturazione. L’impatto sul rendimento è dato da tre forze che si muovono in senso opposto:

Dal punto di vista del pagamento del premio periodico: una frequenza elevata (es. premio mensile) significa che il rendimento viene pagato prima nel tempo, quindi il premio sarà inferiore rispetto ad un premio pagato con una frequenza ridotta (es. premio annuale). 

Dal punto di vista dell’autocall: una frequenza elevata (es. premio mensile) rende più probabile la scadenza anticipata, quindi mette uno “stop” al flusso cedolare del prodotto, quindi la frequenza più elevata da questo punto di vista ha un effetto positivo sul rendimento. Allo stesso tempo, una frequenza elevata riduce il rischio di perdita del capitale: c’è più probabilità di rimborso anticipato e quindi di restituzione del valore nominale, di conseguenza, da questo punto di vista la frequenza più elevata ha un effetto negativo sul rendimento.

Dal punto di vista del prezzo delle opzioni: opzioni con una particolare frequenza potrebbero essere più liquide e quindi essere meno costose. Costando meno le opzioni che compongono il Certificato, l’emittente riesce ad offrire un rendimento più alto all’investitore. 

Certificati e Derivati ha pubblicato un’interessante analisi proprio sull’evoluzione della frequenza premio negli anni, che riportiamo di seguito: