Come funzionano i Certificati a Leva Fissa?

I Certificati a Leva Fissa replicano la performance di un sottostante moltiplicandola per la leva (x2, x3, x4, x5, x6, x7).

La performance del sottostante che viene moltiplicata per la leva è la performance giornaliera, ossia la performance che ha realizzato il sottostante dal livello di Strike. Lo Strike è il livello di partenza dal quale viene calcolata la performance giornaliera e coincide generalmente con il prezzo di chiusura del sottostante.

Ad esempio, ipotizziamo che il sottostante ieri abbia chiuso ad un prezzo di 10 euro, e ora sia ad un prezzo di 11 euro.

Il sottostante, rispetto allo Strike, ha realizzato una performance del +10%. Se avessimo acquistato un Certificato a Leva Fissa x7 Long alla chiusura  di ieri al prezzo di 3 euro, il nostro investimento avrebbe un valore teorico pari a:

Prezzo del Certificato al momento dello Strike x (1+ performance del sottostante x leva) = 3 euro x (1+10% x 7) = 5,1 euro

Se avessimo acquistato prima o dopo del momento di Strike, come accade nella realtà, per calcolare il valore del nostro investimento dobbiamo sempre “spezzare” la performance nelle diverse giornate di negoziazione, calcolando la performance ogni volta rispetto allo Strike di riferimento.

 

Pertanto, ogni giorno abbiamo un diverso livello di Strike: questo è il meccanismo di Restriking

Oltre allo Strike, ogni Certificato a Leva Fissa ha una Barriera di Reset, che impedisce al certificato a Leva Fissa di “andare sotto zero” ossia di avere un prezzo negativo. 

Ad esempio, ipotizziamo che il sottostante avesse chiuso ieri ad un prezzo di 10 euro, e che ora sia ad un prezzo di 5 euro. Il sottostante ha realizzato una performance rispetto allo Strike del -50%. Se avessimo acquistato un Certificato a Leva Fissa x7 Long alla chiusura di ieri al prezzo di 3 euro, il nostro investimento avrebbe un valore teorico pari a:

Prezzo del Certificato al momento dello Strike x (1+ performance del sottostante x leva) = 3 euro x (1+(-50%)x 7) = -7,5 euro

Dato che ogni prodotto quotato deve avere un prezzo superiore a zero (in particolare sul SeDeX e Cert-X, almeno pari a 0,0001 euro), non è possibile che il prezzo sia negativo, per questo è stato introdotta la Barriera di Reset.

La Barriera di Reset è una barriera posta nella direzione opposta al prodotto:

– se il prodotto è Long è una barriera inferiore rispetto allo Strike

– se il prodotto è Short è una barriera superiore rispetto allo Strike 

Se toccata, la barriera diventa il nuovo Strike e la performance da quel momento in poi viene calcolata rispetto a questo nuovo livello, come se fosse partita una nuova giornata di negoziazione. 

Rispetto al caso senza barriera, la barriera di reset:

– ci protegge se, dopo essere stata toccata, il sottostante continua ad andare nella direzione contraria alla direzione del prodotto;

– ha un impatto negativo se, dopo essere stata toccata, il sottostante recupera e si muove nella direzione giusta.

Una spiegazione approfondita del meccanismo può trovarsi in questo video (da 1 ora in poi).