– Rischio di mercato, se il mercato (il sottostante) si muove nella direzione contraria a quella del Certificato; – Rischio valuta, se il sottostante è denominato in una valuta diversa dal Certificato e il Certificato non è della tipologia “Quanto”; – Rischio emittente: i Certificati non hanno la separazione patrimoniale ma sono nel book della banca; pertanto se l’emittente (in particolare il garante) dovesse fallire, saremmo creditori chirografari, come se avessimo acquistato un Bond senior unsecured (quindi senza garanzia); – Rischio market maker o Rischio liquidità: quest’ultimo non viene mai incluso nei rischi classici dei Certificati ma merita una particolare attenzione. Infatti, se il market maker non è presente quando voglio acquistare o vendere, potrei dover sostenere una perdita inattesa.