Quali sono le differenze tra ETF e Certificati?

Le differenze sono molteplici. 

Una prima differenza è nella struttura: l’ETF segue l’andamento di un asset, con o senza leva ma non permette di avere un payoff asimmetrico come i Certificati.

La principale differenza è nel rischio emittente. L’ETF ha il patrimonio separato, quindi non ha rischio emittente, il Certificato è nel book della banca quindi è soggetto al rischio emittente. Ciò significa che se l’emittente (in particolare il garante) dovesse fallire, saremmo creditori chirografari, come se avessimo acquistato un Bond senior unsecured (quindi senza garanzia).

Il Certificato più simile a un ETF è il Tracker Certificate a gestione passiva, che abbina alla struttura del Benchmark Certificate i principi di gestione passiva. È un prodotto generalmente più costoso rispetto all’ETF ma allo stesso tempo presenta due vantaggi principali: (i) può essere lanciato su temi e settori in rapida espansione su cui non c’è abbastanza interesse da parte del mercato o liquidità sufficiente per lanciare un ETF e (ii) ha un time-to-market più veloce quindi arriva più velocemente sul mercato rispetto ad un ETF.