La simmetria informativa e i nuovi mercati

La simmetria informativa e i nuovi mercati

Molti anni fa l’unico modo per ottenere delle informazioni sul trading erano i convegni fisici, i libri (pochi) e il sole 24 ore.

Oggi qualsiasi informazione su qualunque elemento dei mercati finanziari, dal singolo titolo eviscerato nel profondo alla macro/micro economia, è disponibile ed appresa da tutti in tempo reale. Ma non solo: sono disponibili tutti i possibili scenari futuri di ogni evento finanziario ed economico con le loro probabilità di realizzazione.

L’asimmetria informativa non esiste più tranne che per quei pochi istituzionali che hanno notizie di prima mano in anticipo su un determinato evento.

Col mio amico Tony Cioli Puviani l’estate scorsa, in modo sempre “eretico” rispetto al “pensiero comune”, in base alle informazioni disponibili avevamo ipotizzato tre scenari di ripartenza dei mercati alla conclamazione della recessione con spiazzamenti difficili da cogliere:

  • il primo scenario consisteva in una ripartenza forte e inarrestabile che si sarebbe verificata immediatamente, una volta conclamata la recessione
  • il secondo scenario consisteva nel posticipare la ripartenza dei mercati
  • il terzo scenario consisteva in una discesa profondissima su dati molto buoni, seguito da una risalita.

Una volta scartata la prima ipotesi (almeno sui mercati Europei), ho detto a Tony “quando formuliamo tre ipotesi aggiungiamone una quarta impossibile” e puntiamo su quella. Questa è una forma mentis da avere in mercati “nuovi” come quelli attuali.

La cosa che ultimamente mi ha stupito di più è che tutte le notizie e considerazioni sui mercati sono ormai assimilate in maniera massiva da tutti e questo si ripercuote inevitabilmente come operatività sui mercati finanziari. In effetti questo avviene anche grazie al lavoro intenso di chi rende disponibile in modo altamente professionale come Francesca Fossatelli, che ringrazio infinitamente, informazioni utili per operare sui mercati finanziari.

Chi è presente sui social potrà notare come nei vari gruppi di trading esiste una sorta di “effetto gregge” nato dalla natura umana di emulazione di gruppo, ma non solo, ho notato anche un “effetto gregge di gruppi”. Credo che questo sia dovuto alla massa informativa eccessiva disponibile a tutti.

Ora in questo frangente i mercati non possono più comportarsi assumendo le vecchie logiche ma devono trasformarsi ed assumerne di nuove che non sono intercettabili ai più; e questo lo vediamo già da tempo sui mercati in maniera oggettiva.

Nascono così i nuovi mercati e andamenti tecnici decisamente diversi da prima: il primo cambiamento è avvenuto con l’introduzione di algoritmi sempre più sofisticati, il secondo con la simmetria informativa delle masse.

Ora il mercato, o meglio gli operatori più avveduti, si sono già accorti di questo nuovo paradigma e vanno contro le vecchie logiche per ottenere nuovi importanti guadagni.

Qualche esempio: vogliamo parlare del crollo di Tesla, Netflix, Meta, Saipem, Ftse Mib etc.? Ovunque si leggeva la narrazione classica “non si prende un coltello che cade”, “ma sei matto a comprare adesso non vedi che sta crollando”, “ma non vedi che ha rotto tutti i supporti importanti ormai è destinata ad andare molto più in basso”. Risultato, il FTSE MIB  è salito così come tutti gli altri titoli growth che sono passati dal +130% al +160% in poco tempo; chi mai nella storia si sarebbe immaginato una performance del genere… inarrestabile! La possiamo giustificare ma solo dopo e da non dimenticare che, se fosse crollato ulteriormente, allo stesso modo ci sarebbero state giustificazioni anche per quell’esito completamente opposto.

Notate quindi come i mercati ormai sono completamente diversi?

Il mio approccio è uguale, identico a quello di Tony; siamo dei contrarian, ma non nel comun pensare semplicistico di quelli che vanno sempre contro trend. La cosa è molto più complessa ed articolata e la potete trovare nel suo corso dove mi sono accorto, alla luce delle considerazioni sopra citate, che non basta più guardare una mossa avanti “contrarian” rispetto al sentimento comune, ma bisogna ipotizzare tre, quattro mosse avanti, inattese e impensabili non espresse dalla comune narrativa.

Una strada semplice e che abbatte l’alto costo informativo in termini di tempo nel fare trading o investimenti potrebbe essere quella di guardare il sentimento comune e operare in maniera contraria. Può dare, come abbiamo visto, qualche soddisfazione ma nei mercati niente è semplice e guardare molto più avanti con idee eretiche è secondo me la strada che ti può dare un notevole vantaggio rispetto agli altri.

Il rovescio della medaglia è che chi ha negli anni assunto vecchi paradigmi classici fa una fatica inenarrabile a cambiare questa forma mentis, senza parlare del coraggio mancante (comprensibilmente) di operare con il proprio denaro reale su teorie che la propria mente ritiene assurde. Ed è proprio qui che risiede la forza di quegli istituzionali e degli algoritmi che operano contro di voi facendovi portare in negativo le operazioni intraprese.

Su nuovi mercati occorrono nuove forma mentis e nuovi paradigmi, di conseguenza nuova operatività… e molto coraggio!

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