Navigare nel mare dei Certificati di investimento

Navigare nel mare dei Certificati di investimento

Utili Tips and Tricks dei professionisti del settore

Ci sono oltre 15 mila Certificati quotati quindi riuscire a selezionare i prodotti più adatti alle proprie esigenze potrebbe essere difficile.

Abbiamo chiesto a diversi investitori professionisti che operano con i Certificati di dare un consiglio agli investitori neofiti che vogliono iniziare a “navigare nel mare dei Certificati di investimento”. Ecco cosa ci hanno risposto:

  • Formazione

La parola chiave per operare in Finanza è Formazione. Ci sono corsi online, webinar, articoli, sia sui siti degli emittenti che su siti finanziari specializzati. Alcuni estremamente “promozionali” ma in ogni caso vi permetteranno di capire il funzionamento dei prodotti e quali tipologie di strumenti sono più adatti al vostro portafoglio.

Guardando ai contenuti online, due sono le sezioni educational che hanno catturato la nostra attenzione: quella di Certificati e Derivati e quella di Investire.biz. FreeFinance presenta anche una sezione Formazione divisa per tipologia di investitore. Puoi vistarla qui.

Tra i libri in lingua italiana, segnaliamo il libro “Certificati di Investimento. come Giovanni Borsi sceglie i migliori” di Giovanni Borsi, “I prodotti strutturati nel Private Banking“, scritto dagli emittenti ACEPI. In uscita nel 2021, da non perdere il libro sui Certificati di Gabriele Bellelli e Francesca Fossatelli.

Tra le pubblicazioni disponibili al momento, segnaliamo anche la tesi di Giovanni Picone, volto di Certificati e derivati, che rappresenta un’ottima lettura per gli investitori che hanno già iniziato a familiarizzare con questa tipologia di prodotti.

  • Comprendi il payoff e investi “al momento giusto”

Sulla base del momento di mercato, alcuni prodotti potrebbero essere più “convenienti” di altri. In particolare, sui Certificati di investimento monitorare la volatilità può aiutare a gestire il timing di entrata e di uscita in determinati settori e su determinati sottostanti: entrare quando la volatilità implicita è elevata ed uscire quando la volatilità è più bassa permette di ottenere un guadagno a parità di condizioni. FreeFinance ha un filone di articoli dedicati proprio al tema della volatilità chiamato “Cavalcare la Volatilità“. Puoi iscriverti alla newsletter gratuita per rimanere aggiornato su questa tipologia di articoli.

  • Crea il tuo database o usa CedLab

Ogni giorno vengono emessi nuovi Certificati, quindi, al fine di selezionare il prodotto più adatto alle proprie esigenze, molti investitori creano il proprio database, inserendo solo i Certificati che vogliono tenere monitorati. Come fanno? Facile, prendendo gli ISIN delle nuove emissioni dal sito di Borsa Italiana ai seguenti link: 

SeDeX: https://www.borsaitaliana.it/borsa/avvisi-negoziazione/sedex.html

CERT-X: https://www.borsaitaliana.it/borsa/avvisi-negoziazione/certx/archive.html.

Se non si ha voglia o tempo di creare un database proprietario, un validissimo strumento è CedLab, un database sviluppato da Certificati e Derivati che censisce praticamente tutti i Certificati quotati e ti permette facilmente di rintracciare le caratteristiche più importanti del prodotto. Per maggiori informazioni: www.cedlab.it.

  • Valuta il rischio emittente

Bisogna valutare il rischio emittente non solo a livello di rischio di credito ma soprattutto a livello di qualità di market making. Un market maker affidabile è fondamentale nel caso in cui dovessero verificarsi eventi straordinari sul sottostante (per intenderci un crollo dei mercati, uno scandalo finanziario che impatta sul prodotto) e ha un impatto significativo sull’operatività giornaliera: un market maker in grado di mantenere uno spread basso e costante nel tempo e garantire la sua presenza (quasi) continua sul mercato può fare la differenza sul rendimento di un portafogli nel medio-lungo periodo. Si sottolinea che la qualità del market maker è l’unica variabile che non è prezzata nel prodotto! Questo significa che scegliere un market maker di qualità non diminuisce il rendimento del prodotto, anzi!

Il noto trader e formatore Giovanni Borsi ha lanciato sul suo gruppo privato qualche settimana fa un sondaggio sul miglior market making, in testa per voti degli investitori troviamo Leonteq e Vontobel.

  • Il prodotto più scambiato non sempre è il prodotto più efficiente

Tantissime volte gli investitori tendono a comprare quello che hanno comprato gli altri investitori, ma come dicono sempre le mamme “se tutti si buttano nel fiume, ti butti anche tu?”: vale lo stesso ragionamento nei Certificati. Ad esempio, nel 99% delle giornate di negoziazione, il Certificato a leva più scambiato non è quello più efficiente. Il pensiero critico nelle scelte di investimento, specialmente nel settore dei Certificati, può fare la differenza tra un profitto e una perdita.

Questo il link del sito di Borsa Italiana per vedere giornalmente la lista dei Certificati più scambiati.

  • Conosci la tua Banca

I Certificati ti permettono di recuperare le minusvalenze, ma non tutte le banche applicano gli stessi meccanismi per la compensazione. Il trader ed educatore finanziario Gabriele Bellelli ha pubblicato una valida analisi su questo argomento che riassume i diversi meccanismi delle principali banche e broker: https://www.bellelli.biz/blog/5826-recupero-e-posticipo-delle-minusvalenze-ultima-chiamata.

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