Ottobre è stato un mese caratterizzato dall’incertezza, che ha chiuso in negativo. Cosa aspettarsi ora per novembre?
Vediamo i risultati del consueto studio sui soliti listini azionari. Le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1930, quelle sul NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1959 e quelle sul CAC 40 dal 1987. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv.
Partiamo con l’S&P 500, che ha chiuso novembre in positivo nel 61,7% dei casi con una variazione del 3,96% medio. Nelle volte in cui si è verificata una chiusura negativa, la variazione è stata del -3,78%, mentre la media generale è del +0,99%.
Il Dow Jones ha visto novembre positivo nel 63,83% delle volte, con un +4,08%. La performance media in caso di close negativa è stata del -3,98%, mentre quella generale del +1,17%.
Il NASDAQ 100 ha registrato chiusure positive a novembre nel 69,23% delle volte. La variazione positiva media è stata del +6,06%, quella negativa del -5,27% e quella generale del +2,58%.
Per quanto concerne il FTSE Mib, novembre si è rivelato positivo nel 61,54% dei casi con una variazione media positiva del 5,76%. La media generale è stata del 2,10%, mentre nelle volte in cui la chiusura è stata sotto la pari si è visto un -3,76% medio.
Numeri positivi anche per il DAX: il mese è stato positivo il 64,62% delle volte dal 1959, con una variazione media del +4,39%. Negli altri casi, la performance è stata del -3,37% medio, mentre quella generale si è attestata al +1,64%.
Infine, il CAC 40 ha visto un novembre positivo nel 59,46% dei casi. La variazione media positiva è stata del +4,75%, quella negativa del -3,46% e quella generale del +1,42%.
In generale dunque, novembre è un mese positivo per le azioni. Si dovrà però fare attenzione ad alcuni fattori di incertezza, in primis le elezioni USA del prossimo 5 novembre.