Ad aprile, l’indice ISM non manifatturiero si è attestato a 49,4 punti, sotto le attese degli analisti censiti da Reuters e i precedenti 51,4 punti. La contrazione ha portato l’indice ai minimi da dicembre 2022, sotto i 50 punti che indicano una contrazione. Se proseguisse, la flessione dei servizi potrebbe provocare una contrazione economica più rilevante negli Stati Unti. 

Fonte immagine: Refinitiv

Ad aprile, i Non-Farm Payrolls si sono attestati a 175mila unità, sotto le 243mila unità attese dagli analisti censiti da Reuters e le precedenti 315mila (rivisto da 303mila). Il tasso di disoccupazione è passato dal 3,8% al 3,9% (stime al 3,8%), mentre il salario orario medio su base mensile ha registrato un +0,2%, meno del consensus e del precedente 0,3%. Su base annuale il salario orario medio è il minimo da giugno 2021 (3,9%). Guardando ai singoli settori, quello sanitario ha aggiunto 56mila lavoratori, quello dell’assistenza sociale 31mila, quello dei trasporti e magazzini 22mila, quello del commercio al dettaglio 20mila, quello delle costruzioni 9mila e quello governativo 8mila. 

Al momento il future sull’S&P 500 segna il +1,11%, quello sul Dow Jones il +1,26% e quello sul NASDAQ 100 il +1,61%. Il rendimento del decennale USA risulta invece in discesa del -1,7% al 4,49%. Al momento, stando a quanto riportato da Refinitiv, le probabilità per il primo taglio dei tassi da parte della Fed si sono spostate da novembre a settembre (probabilità al 74,6%).

🔹Ricavi: 6,7 miliardi di euro, consensus a 6,618 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Utile netto: 2,30 miliardi di euro, attese a 2,11 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Reddito netto da interessi: 3,93 miliardi di euro, attese a 3,913 miliardi (dati Refinitiv)
🔹CET 1 ratio fully loaded: 13,3%
🔹Su base annuale, i costi sono cresciuti dell’1,3%, a 2,57 miliardi di euro
🔹L’incidenza dei crediti deteriorati su quelli complessivi è dell’1,2% al netto delle rettifiche di valore. Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati è al 50,7%
🔹Entro giugno verrà avviato un buyback da 1,7 miliardi di euro. I dividendi maturati nel trimestre sono stati 1,6 miliardi di euro
🔹Intesa Sanpaolo ha confermato l’outlook sul 2024 vedendo un risultato netto di oltre 8 miliardi di euro, un dividend payout del 70% e un dividend yield superiore al 10%
🔹Per il 2025 è atteso un CET 1 fully phased superiore al 14%, un payout ratio cash del 70% e un risultato netto superiore a 8 miliardi di euro. Il dividend yield è visto di oltre il 10%
🔹Al momento, le azioni Intesa Sanpaolo segnano il -1,01%

Yannis Stournaras, Presidente della Banca centrale greca, ritiene molto probabile 3 tagli dei tassi nel 2024, con una crescita economica più forte del previsto che sostiene l’inflazione. Se questa situazione continuasse, la crescita dei prezzi al consumo sarà marginalmente più alta rispetto alle previsioni di marzo, senza tuttavia mettere a rischio l’obiettivo del 2% nel 2025. Stournaras ritiene possibile una riduzione anche a luglio, con tutte le opzioni aperte dopo l’estate.

Philip Lane, Capoeconomista della BCE, ha detto che a causa dell’incertezza sulle prospettive economiche l’istituto centrale dovrebbe accumulare dei dati prima di ogni taglio dei tassi. Inoltre, l’istituto centrale dovrebbe evitare di alimentare le aspettative ingiustificate sulle riduzioni del costo del denaro. Lane ha ribadito il duplice rischio di tagliare troppo velocemente o troppo lentamente, che causerebbe rispettivamente un mancato centro dell’obiettivo di inflazione o una flessione sotto il target nel medio termine e altri effetti collaterali in termini di produzione, occupazione e investimenti.
 
In ogni caso, lasciare i tassi invariati in un contesto di calo delle aspettative di inflazione implica un aumento meccanico dei tassi reali, mentre l’effetto dei precedenti rialzi si sta ancora facendo strada nell’economia.

🔹Ricavi: 5,957 miliardi di dollari, previsioni a 5,821 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 0,85 dollari, consensus a 0,72 dollari (dati Refinitiv)
🔹EBITDA: 705,07 milioni, attese a 587,52 milioni (dati Refinitiv)
🔹Jack Dorsey, AD del gruppo, ha detto che ogni mese l’azienda investirà il 10% dei profitti lordi derivante dal Bitcoin per acquistarne altri
🔹Per il 2° trimestre 2024, la società stima un profitto lordo tra 2,165 e 2,185 miliardi di dollari, un EBITDA adjusted di 670-690 milioni e un reddito operativo adjusted tra 305 e 325 milioni
🔹Block ha migliorato le previsioni sul 2024, aspettandosi un profitto lordo a 8,78 miliardi (da 8,65 miliardi), EBITDA adjusted a 2,76 miliardi (da 2,63 miliardi) e un reddito operativo adjusted di 1,30 miliardi (da 1,15 miliardi)
🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Block segnano il +7,44%

🔹Ricavi: 1,638 miliardi di dollari, attese a 1,34 miliardi (dati Refinitiv)
🔹La società ha riportato EPS per 4,84 dollari ad azione, ben oltre i -0,34 dollari del 1° trimestre 2023
🔹EBITDA adjusted: 1 miliardo di dollari, previsioni a 618,1 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Rispetto al 1° trimestre 2023, i volumi di trading hanno visto un aumento deciso: quello del segmento consumer è passato da 21 a 56 miliardi di dollari, mentre quello dei clienti institutional è cresciuto da 124 a 256 miliardi 
🔹Le spese operative totali sono tate 877 milioni di dollari, in aumento su base sequenziale del 5% a causa delle compensazioni stock-based più alte
🔹Per il 2° trimestre, la società si aspetta ricavi da sottoscrizioni e servizi tra 525 e 600 milioni di dollari, spese di tecnologia, sviluppo, generali e amministrative tra 660 e 710 milioni di dollari e costi di marketing e vendita tra 150 e 180 milioni di dollari
🔹Nell’after-hours di Wall Street, le azioni Coinbase registrano il -2,25%

🔹Ricavi: 90,753 miliardi di dollari, stime a 90,011 miliardi (dati Refinitiv)
🔹EPS: 1,53 dollari, attese a 1,50 dollari (dati Refinitiv)
🔹Ricavi iPad: 5,559 miliardi di dollari, previsioni a 5,911 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Ricavi iPhone: 45,963 miliardi di dollari, previsioni a 45,995 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Ricavi Mac: 7,451 miliardi di dollari, previsioni a 6,86 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Ricavi servizi: 23,867 miliardi di dollari, previsioni a 23,265 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Ricavi wereables, home e accessori: 7,913 di dollari, previsioni a 8,084 miliardi (dati Refinitiv)
🔹In Cina i ricavi sono stati di 16,372 miliardi di dollari contro stime a 15,253 miliardi (dati Refinitiv)
🔹Il board ha autorizzato un buyback da 110 miliardi di dollari e un dividendo da 0,25 dollari ad azione
🔹Per il 3° trimestre fiscale, l’azienda prevede una crescita delle vendite a una cifra bassa
🔹Nell’after-hours di Wall Street, le azioni Apple segnano il +6,03%

Oggi il miglior titolo della lista che monitoriamo è Bayer (+3,18%). Le azioni stanno beneficiando della decisione di una corte d’appello dello Stato di Washington che ha annullato un verdetto da 185 milioni di dollari contro Monsanto per la contaminazione chimica di una scuola nell’area di Seattle. Ora il caso tornerà alla corte di primo grado per determinare se sia necessario un altro processo.

Fonte immagine: Refinitiv

Al contrario, il titolo peggiore oggi è Zalando (-5,60%). Refinitiv non riporta alcuna notizia di rilievo che giustifichi questo ampio calo. Attualmente dei 29 analisti censiti dalla piattaforma che seguono il titolo, 7 hanno un giudizio strong buy, 15 buy, 6 hold e 1 strong sell. Il prezzo obiettivo medio è di 31,5 euro, il 35,60% in più rispetto le quotazioni attuali.

Fonte immagine: Refinitiv

Nel 1° trimestre del 2024, il costo del lavoro in USA è salito dallo 0% (rivisto dallo 0,4%) al 4,7%, oltre le attese Reuters al 3,3%. Per la misurazione si tratta del massimo da un anno, grazie al rallentamento dei guadagni della produttività. Su questo tema, la produzione oraria dei dipendenti non agricoli è passata dal 3,5% a/a allo 0,3%. La produzione del 1° trimestre ha visto un +1,3% su base sequenziale, segnando il minore incremento in circa 2 anni. Le ore lavorate hanno segnato un +1%. Questo ha portato la retribuzione oraria al +5% t/t, massimi da quasi 1 anno. 

Fonte: Bloomberg