Bernstein ritiene che il 2023 sia stato un anno difficile per Tesla, con un EPS risultato sotto il 50% rispetto alle stime da inizio anno. Per la società il contesto non appare facile, in quanto deve affrontare un problema di domanda dovuto prevalentemente alla sua ristretta e costosa gamma di prodotti. L’azienda sta facendo i conti con problematiche di saturazione del mercato e di elevata concorrenza nel comparto dei veicoli elettrici, che ha richiesto diversi tagli dei prezzi la quale ha a sua volta creato una pressione sui margini.
Fonte: ricerca Bernstein
Gli analisti ritengono che questa dinamica sarà destinata a persistere, in quanto non si prevede che il gruppo crei una nuova offerta ad alto volume fino al 2026 (qui vi è incertezza su attrattività e redditività). Per quanto riguarda il Cybertruck, il mercato a cui si rivolge è giudicato piccolo ed è stimato avere un impatto incrementale negativo di 100 punti base sui margini lordi nel 2024.
Fonte: ricerca Bernstein
Gli esperti ritengono che il gruppo dovrà ridurre i prezzi anche nel 2024, vedono EPS per l’esercizio 2024 a 2,59 dollari e ricavi a 114 miliardi di dollari (il consensus Refinitiv vede dati rispettivamente a 3,42 dollari e 117,26 miliardi di dollari). Inoltre si prevede che le stime su ricavi e consegne si ridurranno in modo sostanziale per il 2024 e il 2025, mentre l’indebolimento della narrativa di crescita peserà sui multipli.
Fonte: Refinitiv
Sulla base di queste considerazioni, gli analisti presentano un rating underperform e un target price a 150 dollari per il titolo. Gli analisti censiti da Refinitiv presentano invece un target medio a 12 mesi di 223,98 dollari e 5 giudizi strong buy, 12 buy, 20 hold, 4 sell e 4 strong sell.
Fonti: Refinitiv, ricerca Bernstein