In una recente ricerca, Citi si chiede se nel 2024 sia da continuare a privilegiare i titoli tech o si possa guardare ad un’esposizione azionaria. Per gli analisti, quest’ultima opzione potrebbe prendere forza: perché ciò accada però, è necessario che la ripresa degli utili si espanda negli altri settori. Per questo gli esperti vedono una fine entro il 2024 della recessione che attraversa le industrie, con l’aumento della produzione e la maggiore stabilità dei costi dei fattori produttivi che favoriranno i margini di profitto. Un esempio può essere individuato nei settori dei semiconduttori e della chimica, che dovrebbero vedere una discesa degli utili rispettivamente del 7% e 20%.
Fonte: ricerca Citi
Nel 2024 questi due comparti dovrebbero riprendersi grazie ad un rimbalzo della produzione industriale, di elettronica e dell’automotive. A livello di indice, i settori dell’S&P 500 che hanno sottoperformato nel 2023 potrebbero riuscire a rimbalzare. Molto comunque dipenderà dalla crescita globale, che avrà un’importanza pari a quella statunitense per la redditività. Si deve tener conto che il 40% dei ricavi delle società del principale listino USA è prodotto all’estero.
Fonte: ricerca Citi
In generale, i maggiori beneficiari del recupero dovrebbero essere il comparto manifatturiero, commerciale e sanitario. Un indebolimento del mercato del lavoro e una pressione ribassista della crescita dei salari potrebbero sostenere i margini. Ad aumentare l’ipotesi di quello che viene definito “catch up trade” sarebbe l’avvio di un modesto allentamento della politica monetaria della Fed. Questo toglierebbe pressione ai costi di finanziamento per progetti ad alta leva finanziaria. In assenza di recessione poi, favorirebbe le operazioni di M&A e IPO.
Fonte: ricerca Citi