ETF sul Bitcoin: approvazione SEC imminente, ecco i possibili effetti sui prezzi

Gli investitori attendono con ansia l’approvazione dell’ETF sul Bitcoin: questo può essere visto anche dall’aumento di volatilità di ieri sera (10 gennaio 2024) dopo l’annuncio del via libera da parte della SEC arrivato dall’account di X della stessa agenzia, rivelatosi poi il risultato di un hackeraggio.



Ciò non cambia il fatto che l’ok dovrebbe essere imminente. Per Standard Chartered, l’approvazione sarà un elemento cruciale per la normalizzazione della prima criptovaluta per capitalizzazione da parte degli istituzionali e dovrebbe portare afflussi significativi e aumenti di prezzo per il Bitcoin. Per dare una misura di quanto potrebbe essere forte il rialzo, gli analisti prendono come esempio il via libera del primo ETP sull’oro in USA nel 2004, il quale ha provocato un incremento di prezzo di 4,3x nei 7-8 anni necessari perché la partecipazione nell’ETP maturasse.


Fonte: ricerca Standard Chartered

SC vede una dinamica simile per il BTC, ma in tempi molto minori (da 1 a 2 anni), in quanto gli sviluppi del mercato sono visti più rapidi. Gli esperti sono ottimisti e, se gli afflussi di capitale si materializzassero come previsto, vedono il prezzo arrivare a 100.000 dollari entro fine 2024 e a 200.000 dollari entro il 2025. Entro il 2028 potrebbero essere detenuti tra 437mila e 1,32 milioni di nuovi bitcoin tramite l’ETF, pari a 50-100 miliardi di dollari.

Intanto, Bloomberg riporta come i trader in opzioni sul bitcoin stiano bloccando i profitti prima della deadline per la decisione della SEC di oggi. Nelle ultime 24 ore è stato registrato un forte aumento delle vendite di opzioni call a breve, con il rapporto put/call attualmente superiore a 1: più e alto, più i trader sono ribassisti sul prezzo. L’incremento potrebbe essere dovuto agli operatori che cercano di mitigare i rischi di un risultato negativo per l’ETF.

Fonti: Bloomberg, ricerca Standard Chartered