Cosa aspettarsi dalla guerra commerciale 2.0?

In un’interessante ricerca, gli analisti di Deutsche Bank hanno fatto un focus sulla guerra commerciale, in occasione dell’insediamento di Donald Trump che avverrà oggi 20 gennaio 2025.

Fonte: ricerca Deutsche Bank

DB ritiene che il vero driver delle guerre commerciali siano le preoccupazioni in tema di sicurezza nazionale, con l’Occidente che sta perdendo competitività in settori industriali chiave. Si pensi ad esempio alla leadership ottenuta da Pechino su comparti come l’elettrificazione.

Gli esperti mettono in luce che le principali vulnerabilità risiedono non tanto in USA e Cina, ma sulle economie aperte inserite nelle catene globali di valore. Ma quali sono le aree del mondo più vulnerabili agli shock del commercio globale? Il Sud-Est asiatico e l’Europa centrale.

Fonte: ricerca Deutsche Bank

Un approccio universale alle tariffe colpirebbe molto di più le economie più piccole. Il valore aggiunto dall’import statunitense è 5 volte più ampio per il PIL del Messico rispetto a quello cinese.

Le stime vedono un raddoppio del dazio medio USA entro il 2026, con rischi al rialzo viste le potenziali ritorsioni. In ogni caso, il contributo delle tariffe alle entrate rimarrà basso rispetto agli standard storici.

In futuro, il commercio globale dovrebbe continuare a dividersi in blocchi geopolitici, con una maggiore frammentazione e non tanto con una de-globalizzazione.

In questo quadro, la Cina dovrebbe guardare al sud del mondo per assorbire la capacità di esportazione. Questo metterà a rischio l’industrializzazione dei Paesi emergenti.

Fonte: ricerca Deutsche Bank

Non mancano gli aspetti positivi: il commercio di servizi è visto in crescita, quello intraregionale europeo offre delle opportunità e il ritiro statunitense verrà fatto per mettere in primo piano la reindustrializzazione. Si prevede che la strategia di promozione degli investimenti nel settore manifatturiero continuerà anche sotto la nuova amministrazione Trump.

Fonte: ricerca Deutsche Bank

Condividi su

Informazioni sull'autore

Ti è piaciuto l'articolo ?

Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!

ISCRIVITI SUBITO