USA: crolla la fiducia dei consumatori

 

A febbraio, la fiducia dei consumatori elaborata dalla Conference Board si è attestata a 98,3 punti, sotto le attese Reuters a 102,5 punti e i precedenti 105,3 punti (rivisto da 104,1 punti). Per il dato, si tratta della contrazione più ampia da agosto 2021.

L’indice della situazione attuale è sceso di 3,4 punti, a 136,5 punti, mentre quello sulle aspettative è crollato di 9,3 punti, a 72,9 punti. Per la prima volta dal giugno 2024, questo valore è sceso al di sotto della soglia di 80, che segnala una recessione imminente.

Le aspettative di inflazione a 12 mesi sono passate dal 5,2% al 6%. A pesare sono gli impatti dell’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità, i dazi e l’inflazione viscosa. La percentuale di consumatori che prevede una recessione a 1 anno è salita ad un massimo di 9 mesi.

Più della metà degli intervistati ritiene che i tassi saliranno nel prossimo anno. L'ottimismo nei confronti del mercato azionario è diminuito: solo il 46,8% prevede un aumento dei prezzi delle azioni nei successivi 12 mesi, la percentuale più bassa dall'aprile 2024. Il 32,8% prevede invece un calo.

Fonte immagine: Refinitiv

 

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