È finita la sottoperformance delle Magnifiche 7?
25 marzo 2025
Un elemento da tenere sott’occhio nel corso dell’anno è il mercato del lavoro: il calo del mercato azionario, la minore fiducia e l’aumento dell’incertezza economica e commerciale porteranno a licenziamenti nel privato?
Secondo Morgan Stanley no, ma si dovranno tenere sotto controllo le buste paga, le richieste di sussidi e il tasso di disoccupazione.
Al momento le azioni sono diventate meno sensibili ai tassi, con il rendimento del decennale stabilizzato sotto il 4,5%. Con una correlazione positiva tra obbligazionario e azionario, ci si trova in un contesto dove i dati macro forti sono positivi e quelli deboli negativi.
Sul fronte azionario, gli analisti evidenziano un elemento interessante: le revisioni degli utili delle Magnifiche 7 sembrano essersi stabilizzate, con un minimo potenziale intorno allo 0%. Questo potrebbe fermare l’underperformance di questi titoli nel breve, attirando al contempo capitale negli USA.
MS ritiene che il motivo per cui si è osservata una rotazione dei capitali verso i mercati internazionali (EU in primis) è che i leader di alta qualità dell’azionario statunitense hanno perso forza relativa. Se questo gruppo recupera, si potrebbe osservare una rotazione verso gli Stati Uniti.
La recente sottoperformance statunitense può essere considerata benigna in un contesto di lungo periodo, con la variazione relativa dell’S&P 500 rispetto all’MSCI ACWI Ex-US è appena rientrata in una tendenza di lungo periodo che si è mantenuta negli ultimi 15 anni.
Le revisioni degli utili più deboli sono state guidate anche dall’impatto ritardato della forza del dollaro nel 4° trimestre. Questa dinamica potrebbe cambiare visto il recente calo del biglietto verde.
Fonte: ricerca Morgan Stanley
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