BCE: il primo taglio potrebbe arrivare solo a settembre 2024

Mentre la Fed ha segnalato piuttosto chiaramente che nel 2024 si assisterà a 3 tagli dei tassi, l’atteggiamento della BCE nell’ultima riunione dell’anno è stata più orientata al mantenimento di una politica monetaria restrittiva. Stando alle attese del mercato riportate da Refinitiv, il mercato si aspetta la prima riduzione ad aprile (probabilità al 97,5%), anche se i diversi esponenti del board dell’Eurotower hanno sottolineato che vedere una mossa del genere sarà difficile da vedere nel corso del 1° semestre. 

Fonte: Refinitiv

Gli analisti di Credit Agricole si aspettano che l’inflazione in Eurozona resti oltre il 2,4% fino alla fine del 2025, senza che sia presente una recessione. L’atteggiamento della BCE dovrebbe essere invece accomodante per gran parte dell’anno. A differenza delle attese evidenziate prima CA vede la prima riduzione dei tassi a settembre, seguita da altri 5 tagli da 25 punti base fino a marzo 2025. Il tasso neutrale verrà raggiunto nel 2° trimestre 2025 al 2,5%.


Fonte: ricerca Credit Agricole

Per quello che riguarda i portafogli monetari, il quantitative tightening dell’APP iniziato a marzo 2023 ridurrà le disponibilità della BCE di 28 miliardi di euro al mese, inoltre i reinvestimenti del PEPP termineranno a gennaio 2025. È da ricordare che in primavera ci sarà la revisione del framework monetario: gli analisti prevedono che l’attuale quadro confermerà l’attuale sistema di floor, riconoscendo che l’eccesso di liquidità dovrebbe resta sempre oltre 1.500-2.000 miliardi di euro per garantire una fluida trasmissione della politica monetaria.


Fonte: ricerca Credit Agricole

Se fosse così, a fine 2025 l’Eurotower dovrebbe tornare a iniettare liquidità. Un’altra tematica da affrontare è quella del costo della liquidità in eccesso remunerata dal tasso di deposito.  Gli esperti ritengono che un aumento delle riserve minime obbligatorie sarebbe controproducente in quanto indebolirebbe la liquidità delle banche ostacolando la trasmissione della politica. Un altro tipo di tiering potrebbe essere relativo all’implementazione di un sistema tramite il quale gli istituti di credito sarebbero costrette a mettere un multiplo delle riserve obbligatorie in una struttura dedicata e remunerata allo 0%. Infine, le stime sono per una reintroduzione del tetto allo 0% per i depositi governativi. 

Fonte: ricerca Credit Agricole

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