Il focus sulla ricerca - S&P 500: obiettivo 4.700 punti nel 2024

Goldman Sachs ritiene che l’S&P 500 possa chiudere il 2024 a 4.700 punti, con una performance a 12 mesi del 5%. Il rialzo dell’equity nel 2024 è in linea, anche se in misura inferiore in termini di performance, ad un’altra ricerca di Bank of America in cui si metteva in evidenza la tendenza positiva nel quarto anno del ciclo presidenziale https://t.me/freefinancepro/1775. Gli analisti ritengono che l’anno prossimo l’economia statunitense possa espandersi ad un ritmo modesto, evitando una recessione. Gli utili sono visti in aumento del 5%, mentre la valutazione del mercato azionario dovrebbe sarò di 18x, vicina agli attuali livelli di P/E. Le stime sono per un PIL al +2,1% nel 2024, mentre la Fed dovrebbe rimanere in attesa fino al 4° trimestre 2024 (ben oltre rispetto alle attuali attese del mercato che vedono un taglio dei tassi già a partire dal 2° trimestre). Gli esperti si aspettano anche che i “magnifici 7” continuino a sovraperformare il mercato.

Sono tre le raccomandazioni di GS: 1️⃣Possedere titoli di qualità (alta redditività, bilanci solidi, basso rischio storico di drawdown, stabilità delle vendite e crescita degli utili). Queste azioni potrebbero sovraperformare se l’ansia da fine ciclo economico continuasse anche l’anno prossimo. 2️⃣Preferire le azioni growth con elevati rendimenti sul capitale in presenza di crescita e tassi stabili. 3️⃣Guardare ai titoli ciclici più penalizzati, in quanto il rischio di recessione è più basso delle attese. Goldman evidenzia anche i rischi di upside e downside per il suo outlook. Partendo dagli upside, uno scenario caratterizzato da una crescita più rapida e rendimenti più bassi, l’S&P 500 potrebbe chiudere l’anno a 5.000 punti (+11% e segnerebbe un nuovo massimo storico). Al contrario, un contesto di crescita più lenta e rendimenti più alti (senza recessione) porterebbe l’S&P a chiudere a 4.150 punti, in calo dell’8%. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione potrebbero essere più penalizzati, in quanto tendono ad avere una duration più lunga e ad essere detenuti ampiamente dagli hedge fund.

La solidità dei loro bilanci potrebbe fornire però un po’ di isolamento. Infine, uno scenario recessivo porterebbe il principale indice di Borsa USA a chiudere sui 3.700 punti, lasciando sul terreno il 18%. In questo quadro, gli EPS sono visti in flessione del 15% prima di un recupero del 9% nel 2025. La Fed dovrebbe allentare la presa sui tassi, provocando una discesa dei rendimenti reali e attenuando il calo delle valutazioni.

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