02 luglio 2021
Come di consueto, anche oggi apro il mio articolo con la revisione dei massimi storici toccati dai listini nel corso della settimana. Negli ultimi mesi, a fasi alterne, mercati europei e mercati americani si sono alternati nel condurre il gioco. Nel corso dell’ultima settimana infatti, da una parte Nasdaq ed S&P500 hanno registrato nuovi massimi, rispettivamente a 14.602 e 4.314, dall’altra Dax e FTSE MIB sembrano rifiatare leggermente, con il nostro listino che nella giornata di mercoledì era addirittura e momentaneamente tornato sotto i 25.000 punti, prima di rimbalzare nel corso della giornata e nei giorni successivi.
Continua quindi il contesto positivo mentre entriamo nel mese di luglio ed inizia una fase di alleggerimento dei volumi che da una parte dovrebbe portare a trend meno netti nei prossimi due mesi, ma dall’altra, per l’appunto a causa dei volumi ridotti, può portare a grossi scossoni, vedi agosto 2015 in scia alla questione cinese.
Chiudo l’analisi con un’occhiata al VIX, l’indice che misura la volatilità: indicativo il fatto che nell’ultima settimana si è mosso tra 15,30 e 16,30. Oltre ad essere su valori molto bassi, un range di oscillazione così stretto lascia intuire come i mercati siano stati poco mossi e unidirezionali, ad eccezione della giornata di mercoledì dove ha toccato un massimo a 17,19 prima di ritracciare e scendere oggi fino a 14,73 mentre scrivo.
Leggera discesa della performance complessiva che passa dal 11,287% di settimana scorsa al 11,045% alla chiusura di ieri sera. Torna leggermente in negativo l’athena su Palantir dopo che il titolo ha lasciato ieri sul terreno oltre il 6% riportandosi sotto i 25$.
La discesa di ieri è dovuta da un lato alla notizia della vendita da parte di Ark Invest di 780 mila azioni (e il conseguente panic selling) su un totale però di più di 23 milioni di azioni (circa il 3%), dall'altro al raggiungimento di una resistenza a $ 27,5 dalla quale ha poi ritracciato (da monitorare il supporto in area $ 24,36 - $ 24,5). Nel mese di Luglio il titolo potrebbe entrare in una fase di consolidamento in vista del report del secondo trimestre previsto per il 12 Agosto. I fondamentali comunque rimangono buoni e l'azienda sta continuando ad aumentare i propri clienti.
Nel corso della settimana ci sono state diverse osservazioni per lo stacco cedola, tutte andate a buon fine mentre non si sono registrati eventi autocall. In particolare il DE000UD9PU54 di UBS continua ad avere STM e NVIDIA ben oltre lo strike con Intel che continua a ballarci intorno e ha fortunatamente mancato il rimborso. Fortunatamente perché con due titoli così lontani, un prodotto che stacca il 13% l’anno sulla sola Intel è praticamente impossibile da sostituire e di conseguenza finché rimane attivo siamo ben felici di beneficiarne.
Mi ero imposto un tetto di 15 certificati per il portafoglio ma oggi faccio uno strappo alla regola ed inserisco il certificato presentato qualche giorno fa come certificato della settimana, le cui caratteristiche e peculiarità sono disponibili nell'articolo di approfondimento.
Lo ritengo particolarmente interessante sia per i livelli dei sottostanti presenti nel basket che per il rendimento, oltre al fatto che oggi si compra sotto la pari a 99,20€.
Avendo il solo certificato su Moderna del settore pharma nel portafoglio ho deciso di aumentare l’esposizione visto che le prossime trimestrali dovrebbero confermare incassi importanti per entrambi i titoli.
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