USA: quali impatti sull'economia dagli uragani?

Gli analisti di Bank of America ritengono che l’impatto degli uragani Milton ed Helene sull’economia USA sarà relativamente blando. In particolare, l’effetto negativo sul PIL è visto nell’ordine degli 0,2 punti percentuali. Interessante evidenziare che nel trimestre in cui si verificano questi fenomeni naturali il PIL scende, mentre in quelli della ricostruzione la crescita riprende. 

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nei dati dei sussidi di disoccupazione della scorsa settimana si sono iniziate a vedere delle distorsioni, con la rilevazione passata da 225mila a 258mila unità. Gli Stati colpiti dagli uragani hanno rappresentato 12mila unità nell’incremento, valore che potrebbe salire in questa settimana. In questo quadro, con le misurazioni aggiornate si potrà capire l’effetto sui dati dell’occupazione di ottobre: un numero ragionevole si trova tra le 10mila e le 20mila unità sui NFP. In ogni caso, l’impatto per ora è parecchio inferiore rispetto agli uragani Harvey e Katrina.


Fonte: ricerca Bank of America

Sul fronte inflazionistico, è da segnalare che gli uragani danneggiano le autostrade e le linee ferroviarie, ritardando la circolazione delle merci e spingendo al rialzo le materie prime. Inoltre, la ricostruzione dovrebbe far alzare i prezzi dei materiali da costruzione. Questo però non dovrebbe essere percepito da consumatori. Con i livelli di scorte più sani e la maggiore moderazione della domanda, le imprese faranno più fatica a trasferire i prezzi più alti ai consumatori nel breve. 

Tutto questo avrà impatti sulle decisioni della Fed? Bank of America ritiene di no, in quanto l’istituto centrale è probabilmente consapevole di questi effetti temporanei. Dovrebbe quindi essere implementato il taglio da 25 punti base.