USA: anche a febbraio l'inflazione resta appiccicosa

A febbraio, l’inflazione in USA si è attestata al 3,2%, oltre le attese degli analisti censiti da Reuters che si aspettavano una misurazione in linea con il 3,1% precedente. La rilevazione core è invece stata pari al 3,8%, anche in tal caso oltre il consensus al 3,7% ma sotto il 3,1% di gennaio.

A livello di singoli componenti e su base mensile, i prezzi del cibo hanno segnato lo 0%, quelli dell’energia il +2,3%, quelli dei veicoli nuovi il -0,1%, quelli dei veicoli usati il +0,5%, quelli dei prodotti di assistenza medica il +0,1%, quelli delle abitazioni (shelter) il +0,4% e quelli dei servizi medici il -0,1%. Il BLS segnala che l’aumento delle componenti shelter e carburanti hanno contato per il 60% dell’incremento del dato totale. La resistenza del dato rafforza ancora una volta l’ipotesi di un approccio cauto da parte della Fed. Al momento e stando ai calcoli Refinitiv, la probabilità di un taglio dei tassi a giugno da parte della Fed è del 68,4%.

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