02 luglio 2021
La carenza o shortage di chip è uno dei temi che molti investitori hanno cavalcato quest'anno. Le stelle si sono davvero allineate su questo settore creando un trend davvero interessante. Da un lato c'è stato il forte sviluppo della domanda legata agli strumenti tecnologici e al mondo del gaming, che ha visto un forte incremento nella prima fase della pandemia, stabilizzandosi fino al momento attuale, nonchè l'aumento della domanda delle auto, a seguito della prima fase della pandemia, che si prevede essere un trend anche per i prossimi anni. Dall'altro lato, si è avuta la carenza di un elemento fondamentale per la produzione sia di strumenti tecnologici che delle auto: i chip, la cui produzione richiede forti investimenti in macchinari che non possono essere costruiti dall'oggi al domani, le cui scorte riescono ad essere ricostituite solo dopo mesi di produzioni. Dunque, si è creato un tema di investimento interessante, legato allo shortage, ossia alla carenza di chip. Gli investitori hanno guardato negli ultimi mesi (giustamente) alle società "pure player" produttrici di chip che potevano beneficiare dalla crescita di questo trend e le quotazioni in borsa delle società sono salite, con performance davvero importanti.
Tra i principali produttori di chip vi sono le società americane e le taiwanesi.
Le taiwanesi sono posizionate peggio rispetto alle americane a livello strategico sul settore tecnologico, mentre sono molto forti sul settore auto, dove TSMC è leader mondiale. In realtà, nel caso in cui si volesse investire nella carenza di chip, oltre che investire su TSMC o simili, si potrebbe puntare sulle azioni dell'automotive, isolando le società che hanno perso proprio dalla carenza di chip, in tal caso infatti si beneficierebbe sia dell'incremento della domanda delle auto che della crescita delle quotazioni quando la carenza di chip sarà un problema da lasciarsi alle spalle. Un esempio potrebbe essere Volkswagen, che negli ultimi giorni ha perso anche terreno (-2% circa questa settimana). Il 30 giugno avevo segnalato in questo articolo il DE000VQ7BWW5, Memory Cash Collect su BMW, Varta, Volkswagen con rendimento potenziale del 12.12% p.a. il cui worst-of è Volkswagen, a un -2.50% dallo Strike.
Il settore auto è sicuramente interessante ma anche il settore tecnologico e del gaming ha il suo fascino. E sul settore tecnologico fanno da padrone le società americane, che sono in genere molto capitalizzate, proprio perchè devono far fronte a forti investimenti di struttura, e sono anche quelle con il miglior posizionamento sul settore tecnologico. Le migliori come posizionamento sono sicuramente Intel, AMD (Advanced Micro Devices) e NVIDIA, che combattono giornalmente per accaparrarsi sempre maggiori quote di mercato.
Ad aprile, avevamo inserito in Shortlist il DE000VQ67WS2, Memory Cash Collect su AMD, NVIDIA, Palantir, che si avvia all'autocall con worst-of Palantir a +8.42%. Il prodotto, stando ai valori attuali dei sottostanti, va in autocall ad ottobre pagando due premi da 4,50 euro. Quindi chi lo ha in portafoglio probabilmente lo terrà fino a scadenza proprio perchè c'è un extra rendimento importante rispetto alla quotazione attuale. Tuttavia, per chi volesse aprire nuove posizioni, il DE000VQ67WS2 al momento è poco sensibile ad eventuali rialzi dei sottostanti, perchè ha già tutti i sottostanti sopra lo strike quindi a meno che non vi fosse una forte correzione, si avvierà all'autocall, dando soddisfazione a chi lo ha acquistato. Per questo ero alla ricerca di un nuovo prodotto comparabile.
Eliminando i prodotti multisettoriali o senza rendimento aggiuntivo, troviamo diverse proposte degli emittenti ancora interessanti.
Nonostante il prezzo sopra la pari, il DE000VQ67WS2 continua ad essere molto interessante, perchè offre un extra-rendimento anche in caso di acquisto ai valori attuali. Si acquista a 104 euro e si ha la possibilità di ottenere 9 euro di premi e 100 euro di capitale in caso di autocall a ottobre 2021. Il rendimento residuo è del 4.8% (entro ottobre 2021)
Stesso discorso per il certificato emesso a giugno da Unicredit, il DE000HV8BMC7, Memory Cash Collect su STM, AMD e NVIDIA. Prezzo di acquisto a 102.88 euro, barriera premio e capitale al 70%, quindi abbastanza aggressivo in fase di emissione, meno ai valori attuali considerando il rialzo di AMD e NVIDIA rispetto agli Strike. Attualmente ha solo STM sotto barriera. Il rendimento in fase di emissione è del 4.3% semestrale (8.6% p.a.). Il rendimento residuo è del 5.4% (entro dicembre 2021).
Vontobel ha emesso negli ultimi giorni 3 prodotti degni di nota, con barriere al 60%, che inseriamo in Shortlist.
Sono prodotti alternativi ma che possono anche essere combinati in un portafogli di investimento, ovviamente sempre tenendo a mente la percentuale massima di portafoglio da dedicare a questo particolare tema/settore di investimento.
Delle ultime emissioni di Vontobel, l'unico prodotto puramente settoriale è il DE000VQ8ZWV4. Sia il DE000VQ811K5 e il DE000VQ8ZWW2 contengono Palantir, che è legata al settore dei big-data, quindi non a quello dei chip. Palantir è probabilmente stata inserita per incrementare il rendimento e non ci dispiace proprio perchè è una società dalle ottime prospettive.
Faccio notare che tutti i sottostanti legati al settore dei chip hanno avuto un forte rialzo quest'anno quindi gli ultimi prodotti hanno strike "elevati" quindi sono adatti agli investitori con una view rialzista sul tema o leggermente ribassista. Sono adatti anche per chi vuole posizionarsi ora e non vuole entrare direttamente sulle azioni, che sono a prezzi alti rispetto a qualche mese fa.
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