Market mover 24-28 marzo: riflettori su PCE e PMI
23 marzo 2025
I market mover da tenere sotto controllo nella settimana che va dal 24 al 28 marzo 2025 saranno diversi. In particolare, si conosceranno le misurazioni sui PMI di marzo (flash) di Eurozona e USA. Inoltre, l’agenda economica prevede la pubblicazione del CPI del Regno Unito e del PCE statunitense.
Ecco tutti i dati da monitorare.
Lunedì 24 marzo
- Oggi le attenzioni saranno rivolte agli HCOB manifatturieri, dei servizi e compositi dell’Eurozona riferiti a marzo (flash). Per il blocco, le stime Reuters vedono rispettivamente dati a 48,2, 51 e 50,8 punti, in crescita dai precedenti 47,6, 50,6 e 50,2 punti.
- Anche per gli Stati Uniti il focus sarà sugli S&P Global PMI di marzo (flash): il manifatturiero è atteso a 51,8 punti, mentre il dato sui servizi a 50,8 punti, che si confrontano con i 52,7 e 51 punti di febbraio.
Martedì 25 marzo
- Saranno pubblicati gli indici IFO tedeschi (marzo). Secondo le attese, il dato sulle aspettative economiche dovrebbe passare da 85,4 a 87,9 punti, mentre quello sulle condizioni correnti da 85 a 85,5 punti. L’indice IFO elaborato dal Center for Economic Studies di Monaco misura la fiducia delle imprese tedesche sul presente e per i successivi sei mesi.
- Per gli USA, attenzione alla fiducia dei consumatori elaborata dalla Conference Board. La rilevazione dovrebbe passare da 98,3 a 94,5 punti.
Mercoledì 26 marzo
- Oggi il focus principale riguarderà l’inflazione inglese di febbraio. Il dato headline è atteso in flessione dal 3% a/a al 2,9%, mentre quello core dal 3,7% al 3,6%.
- Lato USA, focus sugli ordini di beni durevoli di febbraio. Il consensus è per un calo della rilevazione dal 3,2% al -0,3%.
Giovedì 27 marzo
- Oggi si conoscerà l’ultima lettura del PIL statunitense del 4° trimestre 2024, che dovrebbe confermarsi al 2,3%.
- Si passerà poi alle richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana. Le attese pubblicate da TradingEconomics mostrano un lieve aumento da 223mila a 225mila unità.
Venerdì 28 marzo
- Oggi tutte le attenzioni saranno rivolte al PCE statunitense di febbraio. Su base annuale, la rilevazione headline dovrebbe rimanere stabile al 2,5%. Il dato core è visto in aumento dal 2,6% al 2,7%.
- Sempre con riferimento agli Stati Uniti, riflettori sui redditi e sui consumi personali di febbraio, previsti rispettivamente in aumento del +0,4% e del +0,5% dai precedenti 0,9% e -0,2%.
- Il focus passerà sui dati finali dell’indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan, che dovrebbe confermare il calo a 57,9 punti.
Le dichiarazioni degli esponenti di BCE e Fed
Nel corso della settimana, Refinitiv calendarizza i seguenti discorsi da parte degli esponenti della BCE e della Fed:
- Lunedì non sono attese dichiarazioni;
- Martedì dovrebbero parlare Kazimir per la BCE e di Williams (votante) per la Fed;
- Mercoledì sono attesi i discorsi di Villeroy e Cipollone per la BCE e di Kashkari (non votante) e Musalem (votante) per la Fed;
- Giovedì sono previsti dei discorsi di Schnabel e de Guindos per la BCE e di Barkin (non votante) per la Fed;
- Venerdì dovrebbero esserci delle dichiarazioni di Bostic (non votante) della Fed e di de Guindos per la BCE.
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