L’agenda economica della settimana sarà densa di appuntamenti con le Banche centrali. In particolare mercoledì sarà il turno della Fed, mentre giovedì quello di BoE e BCE. Sul fronte dei dati macroeconomici, saranno pubblicati i PMI manifatturieri, dei servizi e compositi di USA ed Eurozona. Vediamo ora i principali market mover da monitorare:
Lunedì 11 dicembre
- Nessun dato da monitorare
Martedì 12 dicembre
- Nel corso della mattinata saranno pubblicati gli indici ZEW tedeschi di dicembre. Le attese sono per un dato sulle condizioni correnti a -75,5 punti (precedente a -79,8 punti), mentre l’indice di sentiment è visto a 8,8 punti (9,8 il precedente). Questi indicatori per la Germania derivano dai risultati dello ZEW Financial Market Test, dove oltre 300 esperti di banche, assicurazioni e dipartimenti finanziari di diverse aziende selezionate forniscono le valutazioni e le previsioni sull’economia tedesca e su altri temi (come inflazione, tassi di interesse, cambi e mercato azionario).
- Nel pomeriggio il focus sarà rivolto all’inflazione USA di novembre. Su base annuale, il dato headline è visto al 3,1%, in lieve calo rispetto al precedente 3,2%. La misurazione core è invece stabile al 4%.
Mercoledì 13 dicembre
- Per l’Eurozona sarà pubblicata la produzione industriale di ottobre, vista in –4,5% su base annuale dal -6,9% precedente.
- I riflettori saranno poi puntati agli USA, con l’indice dei prezzi alla produzione (un indicatore dei prezzi pagati dai produttori per i beni di consumo e strumentali all’ingrosso). Le stime Reuters vedono un calo a/a dall’1,3% all’1%.
- In serata attenzione all’ultima riunione della Fed dell’anno: per questo meeting gli analisti si aspettano tassi fermi all’intervallo 5,25%-5,50%. Verranno anche pubblicate anche le proiezioni economiche e il dot plot, elementi utili per avere ulteriori indicazioni sul futuro percorso di politica monetaria.
Giovedì 14 dicembre
- Le attenzioni continueranno ad essere rivolte alle Banche centrali. Alle 13:00 la Bank of England comunicherà la sua decisione sui tassi di interesse, attesi fermi al 5,25%. Poco più tardi, alle 14:15, verrà il turno della BCE. Anche per l’Eurotower le stime sono per un tasso sui depositi stabile al 4%. Come di consueto, alle 14:45 sarà il turno della conferenza stampa di Christine Lagarde.
- Nel corso del pomeriggio saranno da monitorare i dati USA, in particolare quelli sulle vendite al dettaglio di novembre, viste in calo dagli analisti Reuters del -0,1% su base mensile. Si conosceranno anche le richieste di sussidi di disoccupazione dell’ultima settimana, le cui stime sono stabili a 220mila unità.
Venerdì 15 dicembre
- Nella notte saranno pubblicati diversi dati cinesi importanti, come le vendite al dettaglio e la produzione industriale di novembre. Per queste misurazioni, gli analisti censiti da Reuters si aspettano rispettivamente un aumento del 12,5% e del 5,6% su base annuale, meglio dei precedenti 7,6% e 2,9%.
- Nel corso della giornata saranno pubblicati gli HCOB manifatturieri, dei servizi e compositi delle principali economie del blocco europeo di dicembre (preliminare). Per l’Eurozona il consensus vede rispettivamente misurazioni a 44,5, 49 e 48 punti, contro i precedenti 44,2, 48,7 e 47,6 punti.
- Per gli USA focus sugli stessi dati rilasciati da S&P Global. Il consensus per il PMI manifatturiero è a 49,1 punti, mentre quello sui servizi è visto a 50,5 punti, in calo rispetto ai precedenti 49,4 e 50,8 punti.