Nel corso della settimana che deve iniziare l’agenda economica sarà particolarmente scarna. Sul fronte Banche centrali è da segnalare che dopo il periodo di blackout, tornano a parlare gli esponenti della Fed. Inoltre, rientra lo sfasamento orario dovuto all’ora solare: Wall Street tornerà dunque ad aprire alle nostre 15:30. Ecco quali sono i market mover dell'ottava:
Lunedì 6 novembre
- Il focus di oggi riguarderà le rilevazioni sull’HCOB PMI dei servizi e composito dell’Eurozona di ottobre (finale). Le attese sono per un dato in linea con le misurazioni preliminari, rispettivamente a 47,8 e 46,5 punti.
Martedì 7 novembre
- Alle 4:00 saranno pubblicati gli importanti dati cinesi sulle esportazioni e le importazioni di ottobre, attese rispettivamente al -5,4% e al -3,1% rispetto ai precedenti -6,2%.
- Per l’Eurozona ci saranno maggiori informazioni sul quadro inflazionistico, con i prezzi alla produzione di settembre. Reuters si attende una variazione del -12,5% a/a, sotto il precedente -11,5%.
Mercoledì 8 novembre
- Nel corso della mattinata si conosceranno i dati sull’inflazione tedesca di ottobre (finale), attesa stabile al 3% su base annuale, e sulle vendite al dettaglio dell’Eurozona di settembre. Per questa rilevazione le attese sono per un -0,4% su base mensile, meglio del precedente -1,2%.
Giovedì 9 novembre
- Alle 2:30 verrà pubblicato l’aggiornamento di ottobre sull’inflazione e l’indice dei prezzi alla produzione cinesi. Le stime di TradingEconomics vedono dati rispettivamente allo 0,2% e al -1,1% su base annuale, contro i precedenti 0,2% e -2,5%.
- Nel pomeriggio ci sarà il solito appuntamento con le richieste di sussidi di disoccupazione USA, visti in aumento da 217.000 a 219.000 unità.
Venerdì 9 novembre
- Anche oggi pochi dati di rilievo da monitorare. In particolare si conoscerà il PIL inglese del 3° trimestre 2023, atteso allo 0,5% su base annuale (precedente a 0,6%).
- Nel pomeriggio focus sugli USA con l’indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan (novembre, preliminare). Le stime Reuters sono per un dato stabile a 63,8 punti. Ricordiamo che questo indicatore deriva da un sondaggio condotto telefonicamente per capire come i consumatori si sentono rispetto alla loro salute finanziaria, quella dell’economia di breve e rispetto alle prospettive di crescita a lungo termine.
Vediamo ora
quali esponenti di BCE e Fed parleranno nel corso della settimana, secondo quanto previsto da Refinitiv al momento della scrittura:
- Lunedì è atteso il discorso di Cook (votante) della Fed;
- Martedì dovrebbero parlare de Guindos ed Enria per la BCE e Schmid (non votante), Williams (votante), Waller (votante) e Logan (votante) per la Fed.
- Mercoledì sono attese le dichiarazioni di Lane, Nagel, de Cos ed Enria per la BCE e di Williams, Cook, Powell e Jefferson (votante) per la Fed.
- Giovedì focus sulle parole di Bostic (non votante), Barkin (non votante), Powell, O’Neill (non votante) per la Fed e di Lane, Lagarde e de Guindos per la BCE.
- Venerdì verrà il turno di Lagarde per la BCE e di Logan e Bostic (non votante) per la Fed.