A settembre, i
Non-Farm Payrolls si sono attestati a 254mila unità, ben oltre le attese degli analisti censiti da Reuters a 140mila unità e le precedenti 159mila unità (rivisto da 142mila).
Il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,2% al 4,1%, sotto il consensus che vedeva stabilità, mentre il salario orario medio su base annuale ha registrato un 4%, oltre le attese e il precedente 3,8%. I NFP sono stati più alti della media mensile di 203mila unità degli ultimi 12 mesi. A livello di singoli settori, quello dei servizi di ristorazione e bevande ha aggiunto 69mila posti, quello sanitario 45mila, quello governativo 31mila, quello dell’assistenza sociale 27mila e quello delle costruzioni 25mila.
Il sondaggio delle famiglie ha visto un aumento d 430mila unità, il più grande aumento da marzo. In generale, i dati riducono le preoccupazioni in merito ad un eccessivo raffreddamento del mercato del lavoro. Le aspettative del mercato sono ora per un taglio dei tassi da 25 punti base nei prossimi 4 meeting della Fed.
Al momento, il future sull’S&P 500 segna il +0,53%, quello sul Dow Jones il +0,31% e quello sul NASDAQ 100 il +0,83%. Il rendimento del T-Note a 10 anni registra invece un +2,24%, al 3,93%.