Pur evidenziando che nel 2023 l’economia USA sia riuscita a performare meglio delle attese, gli analisti di Rabobank ritengono che
nel 2024 la situazione sarà più difficile, in quanto gli effetti ritardati del ciclo di rialzo della Fed si mostreranno nel corso dell’anno. I rischi non finiscono qui, visto che permane il pericolo di uno
shutdown governativo in 2 fasi a gennaio e febbraio (la prima riguarda il finanziamento del 20% del Governo fino al 19 gennaio, la seconda per la restante parte fino al 2 febbraio 2024). Oltre a questo, è stimato un
aumento del tasso di disoccupazione e una recessione nella prima metà dell’anno. Se quest’ultima dovesse essere lieve però, non ci si dovrebbe aspettare un ritorno a zero da parte del costo del denaro.
Fonte: ricerca RabobankGli analisti ritengono che non si possa contare sulla politica fiscale e se vincessero i Repubblicani alle elezioni presidenziali USA si potrebbe entrare in un mondo completamente diverso a fine gennaio 2025. Una vittoria di Trump porterebbe a tagli fiscali, deregolamentazione, minore enfasi su infrastrutture green e maggiori spese per la sicurezza delle frontiere. All’estero questo provocherebbe maggiori accordi bilaterali e azioni unilaterali con ripercussioni su Nazioni amiche. Il sostegno passerà probabilmente dall’Ucraina alla preparazione di un conflitto con la Cina, lasciando sola l’Europa. Sul fronte Fed, gli esperti evidenziano che la Banca centrale USA dovrebbe aver finito di alzare il costo del denaro e non rischierà di mettere a repentaglio la possibilità di un soft landing ritoccando al rialzo il costo del denaro in un contesto in cui l’inflazione va nella giusta direzione.
L’analisi, scritta prima del meeting della Fed di dicembre, ritiene possibili 75 punti base di tagli dei tassi nel 2024, ma le previsioni sono per un’inflazione che rimarrà persistente a causa delle tensioni geopolitiche, delle ristrutturazioni delle catene di approvvigionamento globali e del deterioramento della disciplina fiscale USA, oltre alle restrizioni all’immigrazione e la transizione energetica. In generale, i rischi per l’economia USA sono visti al ribasso: la recessione potrebbe diventare più grave con il collegamento tra immobili commerciali e piccole banche che continua a preoccupare.
Fonte: ricerca Rabobank