Le trimestrali della settimana: UniCredit, Coinbase, Barrick e molte altre

Anche questa stagione delle trimestrali si avvicina alla fine. Stando ai dati Refinitiv, delle 386 società che hanno pubblicato i risultati del 4° trimestre del 2024, il 74% ha superato il consensus sui ricavi, mentre il 63% lo ha fatto sugli utili.

Vediamo ora i risultati delle principali aziende che monitoriamo e che hanno pubblicato nella settimana appena trascorsa.

🔹Ricavi: 6,002 miliardi di euro, consensus a 5,898 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 1,03 euro contro previsioni a 1,20 euro (dati Refinitiv)

🔹Reddito netto da interessi: 3,65 miliardi di euro, stime a 3,45 miliardi (dati Refinitiv)

🔹I costi operativi sono cresciuti dell’1,3% a/a, a 2,5 miliardi di euro

🔹Il CET1 ratio è stato del 15,9%

🔹Gli accantonamenti per perdite su crediti sono stati di 357 milioni di euro

🔹Per il 2025, UniCredit si aspetta un utile netto in linea con il 2024 e distribuzioni superiori all’anno precedente. La banca mira a distribuire il 50% dei profitti netti. I ricavi dovrebbero attestarsi a oltre 23 miliardi di dollari, con una moderata riduzione del reddito netto da interessi. I costi operativi sono visti a 9,6 miliardi di euro. Le commissioni dovrebbero crescere a una cifra media su base annuale

🔹A novembre dovrebbe essere pagato un acconto sul dividendo del 2025 per il 45% della cedola totale attesa per l’anno

🔹Per il 2027, l’istituto di credito punta a 10 miliardi di euro di profitti netti. Le distribuzioni dovrebbero essere maggiori rispetto a quelle del 2024

🔹Ricavi: 17,194 miliardi di euro, attese a 17,090 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 10,68 euro, consensus a 10,81 euro (dati Refinitiv)

🔹EBITDA: 4,667 miliardi di euro, consensus a 4,305 miliardi (dati Refinitiv)

🔹Nel 4° trimestre, le vendite hanno registrato un -12% a/a

🔹Nel corso dell’anno i ricavi di Gucci hanno segnato il -23%, quelli di YSL il -9%, quelli di Bottega Veneta il +4%, quelli del segmento Other Houses il -8% e quelli di Kering Eyewear and Corporate il +24%

🔹Francois-Henri Pinault, AD del gruppo, ha dichiarato che è stato raggiunto un punto di stabilizzazione, dal quale si riprenderà gradualmente la crescita

🔹Il CFO Armelle Poulou ha affermato che le vendite in Cina e tra gli acquirenti cinesi a livello globale sono cresciute del 6% su base sequenziale

🔹Ricavi: 1,434 miliardi di euro, attese a 1,366 miliardi (dati Refinitiv)

🔹Utile netto: 224,558 milioni di euro contro previsioni a 195,50 milioni (dati Refinitiv)

🔹Reddito da interessi netti: 855,3 milioni di euro, stime a 846 milioni (dati Refinitiv)

🔹CET1 ratio: 15%

🔹Il dividend payout è salito dal 67% del 2023 a circa l’80%

🔹Il gruppo ha alzato l’offerta per Anima a 7 euro per azione, dai precedenti 6,2 euro. Gli azionisti dovranno votare il 28 febbraio per l’approvazione dell’incremento

🔹Per il 2025 Banco BPM guarda ad un utile netto superiore a quello del 2027

🔹La società ha aggiornato il piano strategico e ora punta ad un utile netto a 2,15 miliardi di euro nel 2027 e ad un CET1 ratio superiore al 14% entro fine piano. Sempre al 2027, i ricavi sono attesi a 6,36 miliardi di euro.

🔹Ricavi: 3,645 miliardi di dollari, l’8% in più a/a

🔹EPS: 0,46 dollari, attese a 0,41 dollari (dati Refinitiv)

🔹Il prezzo realizzato dell’oro è stato di 2.657 dollari l’oncia, in crescita rispetto ai 2.494 del trimestre precedente. La produzione è stata di 1,080 milioni di once, con un costo totale di 1.451 dollari l’oncia

🔹Il prezzo realizzato del rame è stato di 3,96 dollari a libbra, con un costo totale di 3,07 dollari e una produzione di 64.000 tonnellate

🔹Il Free Cash Flow è più che raddoppiato, arrivando a 1,32 miliardi di dollari

🔹Il gruppo ha annunciato un buyback da 1 miliardo di dollari

🔹Per il 2025, Barrick si aspetta una produzione di oro tra 3,15 e 3,5 milioni di once, meno delle 3,9 milioni del 2024 per via della chiusura temporanea di una miniera in Mali. I costi totali sono visti tra 1.450 e 1.560 dollari l’oncia

🔹La produzione di rame per il 2025 è sttesa tra le 200mila e le 230mila tonnellate, con costi totali tra 2,8 e 3,10 dollari a libbra

🔹Ricavi: 6,964 miliardi di sterline, attese a 6,627 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 8,60 sterline, consensus a 5,19 sterline (dati Refinitiv)

🔹CET1 ratio: 13,6%

🔹Le spese operative totali sono state pari a 4,6 miliardi di sterline, in calo del 7% su base annuale

🔹Il gruppo ha annunciato un buyback da 1 miliardo di sterline

🔹Per il 2025, Barclays si aspetta un RoTE di circa l’11%, reddito da interessi netti a 12,2 miliardi di sterline e CET1 ratio tra il 13% e il 14%

🔹I target al 2026 riguardano un RoTE più alto del 12%, una distribuzione di capitale tra il 2024 e il 2026 di almeno 10 miliardi di sterline, entrate totali di 30 miliardi di sterline e un CET1 tra il 13% e il 14%

🔹Ricavi: 2,272 miliardi di dollari, stime a 1,876 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 4,68 dollari, attese a 1,81 dollari (dati Refinitiv)

🔹EBITDA adjusted: 1,289 miliardi di dollari contro previsioni a 884,63 milioni (dati Refinitiv)

🔹I ricavi da transazione sono stati 1,556 miliardi di dollari (1,347 miliardi dai clienti consumer, 141,3 dagli institutional e 67,6 milioni da altro)

🔹I ricavi da sottoscrizioni e servizi sono stati pari a 641,1 milioni di dollari

🔹I volumi di transazione sono passati da 154 miliardi del 4° trimestre 2023 a 439 miliardi

🔹Le spese operative totali sono cresciute da 838,2 milioni a 1,237 miliardi su base annuale

🔹Per il 1° trimestre 2025, Coinbase si aspetta ricavi da sottoscrizioni e servizi tra 685 e 765 milioni di euro, spese di vendita e marketing tra 235 e 375 milioni e costi di tecnologia, sviluppo, generali e amministrative tra 750 e 800 milioni di dollari

🔹Ricavi: 2,48 miliardi di dollari, attese a 2,42 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 0,73 dollari, consensus a 0,58 dollari (dati Refinitiv)

🔹EBITDA adjusted: 765 milioni di dollari, consensus a 652,96 milioni (dati Refinitiv)

🔹Il Gross Booking Value è stato di 17,6 miliardi di dollari

🔹Il Free Cash Flow si è attestato a 458 milioni di dollari

🔹Il costo medio per notte (ADR) è cresciuto dell’1% a/a, a 158 dollari

🔹Le notti ed esperienze prenotate sono state 111 milioni, il 12% in più su base annuale

🔹Per il 1° trimestre 2025, la società vede ricavi tra 2,23 e 2,27 miliardi di dollari. Le notti ed esperienze prenotate sono attese relativamente stabili rispetto al 1° trimestre 2024, mentre l’EBITDA adjusted dovrebbero scendere su base annuale. Le ADR sono attese in lieve flessione a causa degli impatti valutari

🔹Ricavi: 15,170 miliardi di euro, attese a 14,939 miliardi (dati Refinitiv)

🔹EPS: 43,87 euro, consensus a 42,96 euro (dati Refinitiv)

🔹EBIT: 3,002 miliardi di euro contro previsioni a 2,851 miliardi (dati Refinitiv)

🔹A livello geografico, nell’anno le vendite in Asia (Giappone escluso) hanno segnato il +9,9%, quelle del Giappone il +22,5%, quelle delle Americhe il +15,5% quelle dell’Europa (Francia esclusa) il +18,9% e quelle in Francia il +13,5%

🔹I ricavi del segmento Leather Goods and Saddlery hanno registrato il +18,3%, quelli del Ready-to-wear and Accessories il +15,4%, quelli del Silk and Textiles il +3,8%, quelli del Perfume and Beauty il +9,3%, quelli del Watches il -4,2%, quello di Other Hermes sectors il +17,1% e quelli di Other products il +8,7%

Delivery Hero ha comunicato di aver raggiunto i target del 2024 con una forte performance nell’ultimo trimestre dell’anno. In particolare, il Gross Merchandise Value del 2024 è cresciuto dell’8,3%, con un’accelerazione del 27% a/a fuori dall’Asia negli ultimi tre mesi.

I ricavi di segmento totali sono saliti del 22% nell’anno, mentre l’EBITDA adjusted è arrivato a circa 750 milioni di euro. Per la prima volta, il gruppo ha ottenuto un Free Cash Flow positivo. L’indebitamento netto è stato ridotto del 55% a/a, a 1,9 miliardi di euro.

Per il 2025, Delivery Hero si aspetta un aumento del GMV tra l’8% e il 10%, un EBITDA adjusted tra 975 milioni e 1,025 miliardi di euro e un Free Cash Flow superiore ai 200 milioni di euro.