Stagione delle trimestrali USA: cosa attendersi dai conti del 3° trimestre 2023?

Il 13 ottobre i principali istituti di credito rilasceranno i risultati del 3° trimestre 2023. Tradizionalmente, con la pubblicazione dei conti da parte delle principali banche USA ha inizio la stagione delle trimestrali. Ma cosa ci si può attendere dal periodo luglio-settembre di quest’anno? Delle stime piuttosto complete sono state fornite da FactSet, che vedono una crescita degli utili dello 0,2% su base annuale per le società dell’S&P 500. Gli analisti evidenziano che per la prima volta in quasi due anni sono aumentate in modo aggregato le previsioni sui profitti. Su base annuale, le aspettative vedono il primo incremento a/a degli utili dal 3° trimestre 2022. Per quanto invece riguarda i ricavi, il consensus vede una crescita dell’1,5% a/a. A livello di singoli settori, quelli che dovrebbero registrare performance migliori su base annuale in termini di utili sono: servizi di comunicazione (+32,5% a/a), consumi discrezionali (+21% a/a) e finanziario (+12,6%). Health care, materials ed energetico sono invece i comparti con attese peggiori sui profitti, rispettivamente del -11,6%, -22% e -40,1% su base annuale. Per quanto riguarda i ricavi invece, le performance migliori dovrebbero registrarsi sul settore dei consumi discrezionali (+7,1%), real estate (+6,6%) e servizi di comunicazione (+6,2%). Ancora una volta, i comparti peggiori sono materials ed energy, con una flessione del fatturato attesa del -9,6% e del -19,9% su base annuale. Fonte: FactSet

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BoE: focus sul meeting del 21 settembre, si va verso il picco dei tassi

Stando ai calcoli Refinitiv, al momento vi è l’82,9% di probabilità che la Bank of England alzi i tassi di 25 punti base il prossimo 21 settembre. Un recente sondaggio condotto da Reuters vede 64 economisti su 65 che stimano un nuovo ritocco al rialzo. Se ciò avvenisse, nel Regno Unito il costo del denaro arriverebbe al 5,5%, massimi da gennaio 2008. Se come molti osservatori si aspettano quello di giovedì sarà l’ultimo rialzo del costo del denaro da parte della BoE, si tratterebbe del quarto ciclo di rialzo più importante degli ultimi 100 anni dopo quello del 1977-1979, del 1972-1973 e del 1988 e 1989 (a cui peraltro è sempre seguita una recessione). Da monitorare con attenzione saranno i dati sull’inflazione britannica di agosto attesi per domani, 20 settembre, che dovrebbero riflettere l’aumento dei prezzi del carburante. Nel meeting di giovedì, verranno inoltre aggiornati i piani di quantitative tightening: le attese sono per un aumento del ritmo da 80 a 100 miliardi di sterline l’anno. Citi si aspetta che la Bank of England possa chiudere il ciclo di aumenti dopo un ultimo rialzo. Non è però esclusa una pausa, mentre i tagli sono visti da maggio 2024. A favore di un ultimo rialzo sono anche gli esperti di Goldman Sachs, che vedono il picco del costo del denaro in Inghilterra al 5,5%.

Dichiarazioni Villeroy (BCE): i tassi hanno raggiunto un buon livello, ora preferire un approccio paziente

Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ha detto che la BCE manterrà il tasso sui depositi al 4% per un tempo sufficientemente lungo a spingere ancora più in basso l’inflazione. Questo livello è giudicato da Villeroy “buono”, pertanto ora è meglio adottare un approccio paziente. Una volta che l’indice dei prezzi al consumo sarà arrivato al 2%, allora i tassi potranno scendere di nuovo.

Eurozona: inflazione finale di agosto rivista al ribasso

In Eurozona la misurazione finale dell’inflazione di agosto si è attestata al 5,2%, leggermente inferiore al 5,3% preliminare. Il dato core, depurato degli elementi più volatili, è invece risultato stabile al 5,3%.

Yellen (Segretario al Tesoro USA): ipotesi soft landing valida anche con rischi di breve termine

In una nuova intervista a Reuters, il Segretario al Tesoro Janet Yellen, ha detto che l’ipotesi di sof landing rimane in piedi anche se si considerano i rischi di breve termine come quelli dello sciopero dell’UAW, di uno shutdown, del rallentamento economico cinese e della ripresa dei pagamenti dei prestiti agli studenti. Yellen ha detto di vedere nell’economia un raffreddamento salutare del mercato del lavoro che non sta causando ampi licenziamenti.

Bund: rendimenti decennale ai massimi da 12 anni, salgono le probabilità di un altro rialzo dei tassi della BCE nel 2023

Dopo la riunione della BCE del 14 settembre, una serie di esponenti dell’istituto centrale si sono affrettati a correggere le aspettative del mercato, che con l’ultimo aumento dei tassi da 25 punti base aveva decretato la fine del ciclo di inasprimento. Nel frattempo, il rendimento del Bund a 10 anni sta aggiornando i massimi da metà 2011, mentre i calcoli Refinitiv vedono prezzata una probabilità di circa il 26% di un nuovo aumento del costo del denaro a dicembre.

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