La stagione delle trimestrali è ufficialmente iniziata. Delle 29 società dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati del 4° trimestre (e di cui Refinitiv fornisce le stime), il 93% ha fatto meglio delle stime sugli utili, mentre il 59% lo ha fatto per i ricavi.
Fonte: Refinitiv
Vediamo quindi i risultati delle principali società che hanno pubblicato i risultati degli ultimi 3 mesi del 2023:
Trimestrale Delta Air Lines
- Ricavi: 14,223 miliardi di dollari, stime a 13,523 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 1,28 dollari contro attese a 1,17 dollari (dati Refinitiv)
- EBIT: 1,33 miliardi di dollari, previsioni a 1,257 miliardi (dati Refinitiv)
- Glen Hauenstein, Presidente di Delta, ha detto che i ricavi premium e non derivanti dalla vendita dei biglietti hanno totalizzato il 55% del totale nel 2023
- La società ha comunicato di aver registrato i volumi di viaggio più alti di sempre relativi alla stagione delle vacanze
- I ricavi da passeggeri internazionali sono cresciuti del 25% su base annuale nel 4° trimestre, mentre i ricavi premium sono saliti del 15% a/a
- A fine 2023, il debito è stato di 21,4 miliardi di dollari, 879 milioni in meno rispetto a fine 2022
- Per il 1° trimestre 2024, la società vede ricavi tra 12,2 e 12,55 miliardi di dollari, EPS tra 0,25 e 0,50 dollari e un prezzo del carburante tra 2,5 e 2,7 dollari al gallone. Il margine operativo è atteso intorno al 5%
- Per l’intero 2024, le stime sono per EPS tra 6 e 7 dollari ed un Free Cash Flow tra 3 e 4 miliardi di dollari
Trimestrale Wells Fargo
- Ricavi: 20,471 miliardi di dollari, attese a 20,3 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 1,26 dollari, stime a 1,17 dollari (dati Refinitiv)
- Reddito netto da interessi: 12,771 miliardi di dollari, consensus a 12,763 miliardi (dati Refinitiv)
- Gli accantonamenti per perdite su crediti sono cresciute del 34% a/a arrivando a 1,28 miliardi di dollari
- Il CET1 ratio si è attestato all’11,4%
- La banca ha avvertito che nel 2024 il reddito netto da interessi potrebbe risultare significativamente inferiore rispetto al 2023. In particolare, si parla di un -7%/-9% per via dei minori depositi e bilanci dei prestiti, leggermente compensati dai tassi di interesse più alti
- L’AD del gruppo, Charlie Scharf, ha detto che si sta monitorando con attenzione il credito, ma pur vedendo un deterioramento modesto, rimane coerente con le aspettative
Trimestrale JP Morgan
- Ricavi: 39,943 miliardi di dollari, previsioni a 39,778 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 3,04 dollari, consensus a 3,32 dollari (dati Refinitiv)
- Ricavi segmento Asset and Wealth Management: 5,095 miliardi di dollari, attese a 5,099 miliardi (dati Refinitiv)
- Ricavi segmento Commercial Banking: 4,016 miliardi di dollari, attese a 3,971 miliardi (dati Refinitiv)
- Ricavi segmento Consumer and Community Banking: 18,097 miliardi di dollari, attese a 18,408 miliardi (dati Refinitiv)
- Ricavi segmento Corporate: 1,777 miliardi di dollari, attese a 1,588 miliardi (dati Refinitiv)
- Ricavi segmento Corporate and Investing Banking: 10,958 miliardi di dollari, attese a 11,306 miliardi (dati Refinitiv)
- Il reddito da interessi netti si è attestato a 24,2 miliardi di dollari, il 19% in più su base annuale
- Le spese sono state di 24,5 miliardi di dollari, il 29% in più a/a
- I risultati includono 743 milioni di dollari di perdite nette sugli investimenti e un onere di 2,9 miliardi di dollari legato ai fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank
- Le previsioni per perdite su crediti sono arrivate a 2,8 miliardi di dollari, con una costruzione di riserve nette da 598 miliardi di dollari
- Jamie Dimon, AD dell’istituto, ha avvertito che la spesa in deficit e gli aggiustamenti delle catene di approvvigionamento potranno portare l’inflazione ad essere più appiccicosa, con tassi più alti di quanto in molti si aspettino
- Nel 2024 JP Morgan vede un reddito netto da interessi di circa 88 miliardi di dollari (escludendo la componente di mercato), con le attese della crescita dei prestiti che compensano parzialmente le stime di tassi minori. La banca vede spese per circa 90 miliardi
Trimestrale Bank of America
- Ricavi: 22,104 miliardi di dollari, attese a 23,743 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 0,70 dollari, stime a 0,68 dollari (dati Refinitiv)
- Reddito netto da interessi: 14,091 miliardi di dollari contro previsioni a 14,03 miliardi (dati Refinitiv)
- Previsioni per perdite su crediti: 1,104 miliardi, consensus a 1,267 miliardi (dati Refinitiv)
- Il CET1 ratio si è attestato all’11,8%
- Nei risultati è incluso un onere di 2,1 miliardi di dollari legato ai fallimenti della Silicon Valley Bank e della Signature Bank
Trimestrale Citigroup
- Ricavi: 17,44 miliardi di dollari, stime a 18,741 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 0,84 dollari, consensus a 0,81 dollari (dati Refinitiv)
- Il reddito netto da interessi è stato di 17,44 miliardi di dollari, il 4% in più su base annuale
- Il CET1 ratio è stato del 13,3%
- Nel 4° trimestre il gruppo ha registrato una perdita di 1,8 miliardi di dollari (-1,16 dollari ad azione) a causa della contabilizzazione di componenti legate ai rischi con l’estero, della revisione aziendale dell’AD Jane Fraser e della crisi bancaria regionale