Dicembre: un mese storicamente positivo per le Borse americane, neutro per le borse europee

A settembre, ottobre e novembre abbiamo realizzato uno studio storico sull’andamento dei principali indici azionari europei ed americani per comprendere quante volte gli indici hanno avuto un andamento positivo, quale è stata la performance media storica mensile e la media negli anni in cui tale andamento era positivo e negli anni in cui il mese è stato negativo. L’analisi si è rivelata utile per molti investitori quindi la effettuiamo anche per il mese di Dicembre.

Anche il 2022 si sta avviando alla conclusione: ci sarà il Rally di Natale? Come si muoveranno gli indici europei e americani. Vediamone le performance storiche.

Dicembre: un mese storicamente positivo per S&P500 e Dow Jones, neutro per il Nasdaq.

Abbiamo svolto il consueto studio osservando le serie storiche di S&P 500, Dow Jones e NASDAQ 100, che partono dal 1930 per i primi due indici e dal 1985 per il secondo.

Per l’S&P 500, le attese sono per un dicembre positivo. Dal 1930, il 73,91% delle volte l’ultimo mese dell’anno ha avuto una variazione positiva dell’1,36%. Quando la chiusura è sopra la parità, la performance media è del 2,96%, mentre in caso di performance negativa si registra un -3,16% medio.

A dicembre, il Dow Jones registra una performance positiva nel 71,74% dei casi, con una variazione media del +2,97% nell’eventualità di chiusura positiva e del -2,74% nei casi opposti. In media, la performance è del +1,29%.


Il NASDAQ 100 presenta una situazione meno polarizzata, in quanto dal 1985 ha registrato una chiusura positiva nel 54,05% dei casi. La variazione media è stata dell’1,98%, con un +6,28% nell’eventualità di variazioni sopra la pari e del -3,09% medio quando il mese chiude negativamente.

Dopo aver visto le performance medie degli indici statunitensi a dicembre, vediamo i dati per quanto riguarda l’Europa.

Dicembre: un mese neutro per le borse europee

Come al solito ci concentreremo sul FTSE Mib, sul DAX e sul CAC 40, elaborando i dati reperiti d Bloomberg.

Partiamo subito dal FTSE Mib, con i dati che partono dal 1998. Per il principale indice di Borsa Italiana dicembre è positivo nel 54,17% dei casi con una performance media rialzista del 5,62% e ribassista del -3,52% (media 1,43%). 

Per quello che riguarda il DAX invece (dati partono dal 1959), dicembre chiude sopra la parità nel 58,73% dei casi, con una variazione positiva media del +4,35% e del -2,98% quando si verifica una chiusura negativa. In media, la performance è dell’1,33%.

Arriviamo infine al CAC 40 (dati dal 1987), dove l’ultimo mese dell’anno è stato positivo nel 68,57% delle volte, con una performance media del +3,88% e del -3,70% nei casi di chiusure negative (media +1,50).

È interessante evidenziare che vi sia un’ampia differenza rispetto ai listini americani, in quanto quelli europei (ad eccezione del CAC 40) non hanno una probabilità così alta di mettere a segno dei rialzi nell’ultimo mese dell’anno.

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