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Dichiarazioni Bowman e Williams (Fed) su lavoro e inflazione

Michelle Bowman, esponente del board della Fed, ha detto che potrebbe prestare più attenzione ai dati sul mercato del lavoro per valutare l’orientamento di politica monetaria futuro. Nel frattempo John Williams, Presidente della Fed di New York, ha affermato che non ci sono prove in merito a delle problematiche delle aspettative di inflazione .

Dichiarazioni Bowman e Williams (Fed) su lavoro e inflazione

Michelle Bowman, esponente del board della Fed, ha detto che potrebbe prestare più attenzione ai dati sul mercato del lavoro per valutare l’orientamento di politica monetaria futuro. Nel frattempo John Williams, Presidente della Fed di New York, ha affermato che non ci sono prove in merito a delle problematiche delle aspettative di inflazione .

USA: attenzione all'entrata in vigore dell'ora legale

Ricordiamo che domenica 9 marzo negli Stati Uniti entrerà in vigore l’ora legale (noto come spring forward). Ciò significa che per circa 3 settimane (in Italia il cambio di orario avverrà il 30 marzo) gli orari di apertura di Wall Street e della pubblicazione dei dati economici saranno anticipati di 1 ora rispetto al solito . La Borsa USA aprirà quindi alle 14:30 italiane.

USA: attenzione all'entrata in vigore dell'ora legale

Ricordiamo che domenica 9 marzo negli Stati Uniti entrerà in vigore l’ora legale (noto come spring forward). Ciò significa che per circa 3 settimane (in Italia il cambio di orario avverrà il 30 marzo) gli orari di apertura di Wall Street e della pubblicazione dei dati economici saranno anticipati di 1 ora rispetto al solito . La Borsa USA aprirà quindi alle 14:30 italiane.

USA: mercato del lavoro si indebolisce a febbraio

A febbraio i Non-Farm Payrolls si sono attestati a 151mila unità, sotto le stime a 160mila unità e oltre le precedenti 143mila unità. Il tasso di disoccupazione è salito dal 4% al 4,1%, mentre il salario orario medio su base annuale è passato dal 4,1% al 4%, meno del consensus al 4,1%. A livello di singoli settori, quello sanitario ha registrato un aumento di 52mila posti di lavoro, quello del settore finanziario 21mila, quelli dei servizi di trasporto e di magazzino 18mila, quelli dell’assistenza sociale 11mila, quello governativo ha registrato una flessione di 10mila e quello del commercio al dettaglio di -6mila. La partecipazione alla forza lavoro è scesa dal 62,6% al 62,4%. I dati mostrano un ammorbidimento del mercato del lavoro.

USA: mercato del lavoro si indebolisce a febbraio

A febbraio i Non-Farm Payrolls si sono attestati a 151mila unità, sotto le stime a 160mila unità e oltre le precedenti 143mila unità. Il tasso di disoccupazione è salito dal 4% al 4,1%, mentre il salario orario medio su base annuale è passato dal 4,1% al 4%, meno del consensus al 4,1%. A livello di singoli settori, quello sanitario ha registrato un aumento di 52mila posti di lavoro, quello del settore finanziario 21mila, quelli dei servizi di trasporto e di magazzino 18mila, quelli dell’assistenza sociale 11mila, quello governativo ha registrato una flessione di 10mila e quello del commercio al dettaglio di -6mila. La partecipazione alla forza lavoro è scesa dal 62,6% al 62,4%. I dati mostrano un ammorbidimento del mercato del lavoro.

Trimestrale Costco

🔹Ricavi: 63,723 miliardi di dollari, stime a 63,134 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 4,02 dollari, previsioni a 4,11 dollari (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,868 miliardi di dollari, consensus a 2,906 miliardi (dati Refinitiv) 🔹I costi per le merci sono passati da 51,14 miliardi di dollari del 2° trimestre del 2024 fiscale a 55,744 miliardi 🔹In una conference call con gli analisti, l’AD Ron Vachris, ha detto che la società potrebbe considerare modifiche alla catena di approvvigionamento nel caso in cui i dazi di Trump facessero aumentare i prezzi 🔹Nell’after-hours di Wall Street, le azioni Costco hanno registrato il -1,23%

Trimestrale Costco

🔹Ricavi: 63,723 miliardi di dollari, stime a 63,134 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 4,02 dollari, previsioni a 4,11 dollari (dati Refinitiv) 🔹EBITDA: 2,868 miliardi di dollari, consensus a 2,906 miliardi (dati Refinitiv) 🔹I costi per le merci sono passati da 51,14 miliardi di dollari del 2° trimestre del 2024 fiscale a 55,744 miliardi 🔹In una conference call con gli analisti, l’AD Ron Vachris, ha detto che la società potrebbe considerare modifiche alla catena di approvvigionamento nel caso in cui i dazi di Trump facessero aumentare i prezzi 🔹Nell’after-hours di Wall Street, le azioni Costco hanno registrato il -1,23%

BCE: il taglio di aprile è incerto

Secondo quanto riporta Bloomberg, nel board della BCE ci saranno dei negoziati complessi per decidere se tagliare ancora i tassi nel meeting di aprile . G li esponenti più “falchi” ritengono che serva fermarsi per capire i rischi geopolitici e le implicazioni dell’aumento delle spese per la difesa. Al contrario, le colombe del comitato non vedono ragioni sufficienti per fermarsi. Fonte: Bloomberg

BCE: il taglio di aprile è incerto

Secondo quanto riporta Bloomberg, nel board della BCE ci saranno dei negoziati complessi per decidere se tagliare ancora i tassi nel meeting di aprile . G li esponenti più “falchi” ritengono che serva fermarsi per capire i rischi geopolitici e le implicazioni dell’aumento delle spese per la difesa. Al contrario, le colombe del comitato non vedono ragioni sufficienti per fermarsi. Fonte: Bloomberg

Waller (Fed): ancora possibili 2 tagli nel 2025

Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha detto di essere contrario ad un taglio dei tassi nel meeting di marzo . Più avanti invece potrebbe essere possibile ridurre il costo del denaro in caso di diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Per Waller è importante vedere sia i dati sull’inflazione di febbraio che gli effetti delle politiche tariffarie. Inoltre, appare ancora plausibile l’ipotesi di due tagli dei tassi nel 2025 e nel 2026.

Waller (Fed): ancora possibili 2 tagli nel 2025

Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha detto di essere contrario ad un taglio dei tassi nel meeting di marzo . Più avanti invece potrebbe essere possibile ridurre il costo del denaro in caso di diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Per Waller è importante vedere sia i dati sull’inflazione di febbraio che gli effetti delle politiche tariffarie. Inoltre, appare ancora plausibile l’ipotesi di due tagli dei tassi nel 2025 e nel 2026.

Bostic (Fed): su tassi maggiore chiarezza in estate

Raphael Bostic, Presidente della Fed di Atlanta, ha sottolineato la grande incertezza per l’economia USA, dovuta prevalentemente a dazi, inflazione, peggioramento del sentiment dei consumatori, politiche di immigrazione, spesa fiscale e geopolitica. In questo quadro, è improbabile che ci sia sufficiente chiarezza per tagliare i tassi prima della tarda primavera o estate. Bostic sostiene che le tariffe provocheranno un aumento dei prezzi per le famiglie.

Bostic (Fed): su tassi maggiore chiarezza in estate

Raphael Bostic, Presidente della Fed di Atlanta, ha sottolineato la grande incertezza per l’economia USA, dovuta prevalentemente a dazi, inflazione, peggioramento del sentiment dei consumatori, politiche di immigrazione, spesa fiscale e geopolitica. In questo quadro, è improbabile che ci sia sufficiente chiarezza per tagliare i tassi prima della tarda primavera o estate. Bostic sostiene che le tariffe provocheranno un aumento dei prezzi per le famiglie.

USA: ritardi dei pagamenti mutui auto ai massimi dal 1994

Fitch Ratings riporta che la quota con mutui subprime di automobili in ritardo di almeno 60 giorni è al massimo dal 1994, al 6,65% (da quando inizia lo storico) . Mike Gerard, senior director dell’agenzia, ha detto che il livello di reddito più basso è stato colpito in modo importante e dovrebbe continuare ad esserlo per tutto l’anno. A pesare è ancora l’impatto dell’inflazione e dell’aumento dei tassi. I debitori con punteggi di credito migliori se la stanno cavando meglio, con un aumento lieve dallo 0,35% allo 0,39% su base annuale. Fonte: Bloomberg

USA: ritardi dei pagamenti mutui auto ai massimi dal 1994

Fitch Ratings riporta che la quota con mutui subprime di automobili in ritardo di almeno 60 giorni è al massimo dal 1994, al 6,65% (da quando inizia lo storico) . Mike Gerard, senior director dell’agenzia, ha detto che il livello di reddito più basso è stato colpito in modo importante e dovrebbe continuare ad esserlo per tutto l’anno. A pesare è ancora l’impatto dell’inflazione e dell’aumento dei tassi. I debitori con punteggi di credito migliori se la stanno cavando meglio, con un aumento lieve dallo 0,35% allo 0,39% su base annuale. Fonte: Bloomberg

Harker (Fed): crescono i rischi per l'economia

Patrick Harker, Presidente della Fed di Philadelphia, ha detto che ci sono segnali di pericolo per l’economia. L’esponente del board della Fed ha evidenziato che la fiducia dei consumatori e delle imprese sta iniziando a svanire. Ci sono sempre più prove che i consumatori sono sotto stress , specie per le fasce di reddito più basse. Inoltre, Harker vede rischi per la prosecuzione della disinflazione.

Harker (Fed): crescono i rischi per l'economia

Patrick Harker, Presidente della Fed di Philadelphia, ha detto che ci sono segnali di pericolo per l’economia. L’esponente del board della Fed ha evidenziato che la fiducia dei consumatori e delle imprese sta iniziando a svanire. Ci sono sempre più prove che i consumatori sono sotto stress , specie per le fasce di reddito più basse. Inoltre, Harker vede rischi per la prosecuzione della disinflazione.

USA: annunci di licenziamento ai massimi da luglio 2020

Stando ai dati pubblicati da Challenger a febbraio sono stati annunciati 172.017 tagli di posti di lavoro delle medie e grandi società USA . Si tratta del livello più alto da luglio 2020 e un aumento del 103% rispetto all’anno scorso. Gran parte dell’incremento arriva dai licenziamenti da parte del Governo federale (per 62.242 unità) voluti dal Department of Government Efficiency . Oltre a questo, le società che hanno annunciato i maggiori piani di taglio del personale sono stati quelli del settore della vendita al dettaglio e del tech. Da segnalare che contestualmente sono aumentate le intenzioni di assunzioni , con gli annunci del mese scorso arrivati a 34mila. Fonte immagine: Refinitiv

USA: annunci di licenziamento ai massimi da luglio 2020

Stando ai dati pubblicati da Challenger a febbraio sono stati annunciati 172.017 tagli di posti di lavoro delle medie e grandi società USA . Si tratta del livello più alto da luglio 2020 e un aumento del 103% rispetto all’anno scorso. Gran parte dell’incremento arriva dai licenziamenti da parte del Governo federale (per 62.242 unità) voluti dal Department of Government Efficiency . Oltre a questo, le società che hanno annunciato i maggiori piani di taglio del personale sono stati quelli del settore della vendita al dettaglio e del tech. Da segnalare che contestualmente sono aumentate le intenzioni di assunzioni , con gli annunci del mese scorso arrivati a 34mila. Fonte immagine: Refinitiv

Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa a margine del meeting della BCE, Christine Lagarde ha dichiarato che la fiducia dei consumatori è ancora bassa, ma grazie all’aumento dei redditi delle famiglie e la solidità del mercato del lavoro si sta osservando una graduale ripresa dei consumi . A sostenere la crescita potrebbero essere anche l’aumento delle spese per difesa e infrastrutture. I rischi restano sempre inclinati verso il basso, con un’escalation commerciale che ridurrebbe la crescita per l’Eurozona. In generale, si sta osservando un aumento dell’incertezza che peserà più del previsto su investimenti ed export. Lagarde ha sottolineato che la politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva e che l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se i passati aumenti dei tassi smorzassero la domanda più di quanto ci si aspetta. Per i prezzi i pericoli sono anche al rialzo, per via del previsto aumento della spesa fiscale. Per la decisione di oggi non ci sono stati voti contrari, solo Holzmann si è astenuto. Guardando al futuro, la Governatrice della BCE ha affermato che se i dati indicheranno che si potrà fare una pausa, i tagli si fermeranno. Il target di inflazione potrebbe essere raggiunto a inizio 2026, con un ritardo dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia .

Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa a margine del meeting della BCE, Christine Lagarde ha dichiarato che la fiducia dei consumatori è ancora bassa, ma grazie all’aumento dei redditi delle famiglie e la solidità del mercato del lavoro si sta osservando una graduale ripresa dei consumi . A sostenere la crescita potrebbero essere anche l’aumento delle spese per difesa e infrastrutture. I rischi restano sempre inclinati verso il basso, con un’escalation commerciale che ridurrebbe la crescita per l’Eurozona. In generale, si sta osservando un aumento dell’incertezza che peserà più del previsto su investimenti ed export. Lagarde ha sottolineato che la politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva e che l’inflazione potrebbe sorprendere al ribasso se i passati aumenti dei tassi smorzassero la domanda più di quanto ci si aspetta. Per i prezzi i pericoli sono anche al rialzo, per via del previsto aumento della spesa fiscale. Per la decisione di oggi non ci sono stati voti contrari, solo Holzmann si è astenuto. Guardando al futuro, la Governatrice della BCE ha affermato che se i dati indicheranno che si potrà fare una pausa, i tagli si fermeranno. Il target di inflazione potrebbe essere raggiunto a inizio 2026, con un ritardo dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia .

USA: scendono le richieste di sussidi

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 221mila unità , meno delle previsioni Reuters a 235mila unità e delle precedenti 242mila. La media a 4 settimane è passata da 224mila a 224,25mila unità. Nella settimana del 22 febbraio, le richieste continue sono state 1,897 milioni , oltre le previsioni a 1,88 milioni e le precedenti 1,855 milioni (rivisto da 1,862 milioni). Fonte immagine: Refinitiv

USA: scendono le richieste di sussidi

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 221mila unità , meno delle previsioni Reuters a 235mila unità e delle precedenti 242mila. La media a 4 settimane è passata da 224mila a 224,25mila unità. Nella settimana del 22 febbraio, le richieste continue sono state 1,897 milioni , oltre le previsioni a 1,88 milioni e le precedenti 1,855 milioni (rivisto da 1,862 milioni). Fonte immagine: Refinitiv

La BCE taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi al 2,25%. Nel comunicato stampa si legge che il processo disinflazionistico è ben avviato e le pressioni sui prezzi hanno continuato a svilupparsi come da previsioni. L’istituto centrale ha aggiornato le proiezioni economiche per l’Eurozona: l’inflazione headline è vista al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2% nel 2027 (da 2,1%, 1,9% e 2,1%). La revisione al rialzo riflette l’incremento atteso dei prezzi dell’energia. Il dato core è ora stimato al 2,2% nel 2025, al 2% nel 2026 e all’1,9% nel 2027 (da 2,3%, 1,9% e 1,9%). L’Eurotower ritiene che l’inflazione interna resta elevata a causa del ritardo dell’adeguamento dei salari e dei prezzi in alcuni settori. Viene però segnalato che la crescita delle retribuzioni si sta moderando, mentre i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva . L’allentamento delle condizioni di finanziamento resta ostacolato dal fatto che i passati incrementi del costo del denaro si stanno ancora trasmettendo allo stock di credito, con i prestiti che restano bassi. Il PIL è stimato allo 0,9% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,3% nel 2027 (da 1,1%, 1,4% e 1,3%). L’aumento dei redditi reali e l’affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi dovrebbero essere i principali driver della ripresa della domanda.

La BCE taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la BCE ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando quello sui depositi al 2,25%. Nel comunicato stampa si legge che il processo disinflazionistico è ben avviato e le pressioni sui prezzi hanno continuato a svilupparsi come da previsioni. L’istituto centrale ha aggiornato le proiezioni economiche per l’Eurozona: l’inflazione headline è vista al 2,3% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2% nel 2027 (da 2,1%, 1,9% e 2,1%). La revisione al rialzo riflette l’incremento atteso dei prezzi dell’energia. Il dato core è ora stimato al 2,2% nel 2025, al 2% nel 2026 e all’1,9% nel 2027 (da 2,3%, 1,9% e 1,9%). L’Eurotower ritiene che l’inflazione interna resta elevata a causa del ritardo dell’adeguamento dei salari e dei prezzi in alcuni settori. Viene però segnalato che la crescita delle retribuzioni si sta moderando, mentre i profitti stanno parzialmente attenuando l’impatto sull’inflazione. La politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva . L’allentamento delle condizioni di finanziamento resta ostacolato dal fatto che i passati incrementi del costo del denaro si stanno ancora trasmettendo allo stock di credito, con i prestiti che restano bassi. Il PIL è stimato allo 0,9% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,3% nel 2027 (da 1,1%, 1,4% e 1,3%). L’aumento dei redditi reali e l’affievolirsi degli effetti dei passati aumenti dei tassi dovrebbero essere i principali driver della ripresa della domanda.

Trimestrale Deutsche Post

🔹Ricavi: 22,704 miliardi di euro, stime a 22,264 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,93 euro, attese a 0,90 euro (dati Refinitiv) 🔹Il gruppo ha presentato un piano per tagliare 8.000 posti di lavoro in Germania, in modo da risparmiare circa 1 miliardi di euro entro il 2027 🔹Il programma di buyback è stato aumentato a 6 miliardi di euro (+2 miliardi) ed esteso fino a fine 2026 🔹Per il 2025 la società vede un reddito operativo di oltre 6 miliardi di euro ed un Free Cash Flow di circa 3 miliardi 🔹Per il medio termine l’azienda si aspetta un EBIT di oltre 7 miliardi di euro, con un Free Cash Flow superiore a 3 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni di Deutsche Post segnano il +10,93%

Trimestrale Deutsche Post

🔹Ricavi: 22,704 miliardi di euro, stime a 22,264 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,93 euro, attese a 0,90 euro (dati Refinitiv) 🔹Il gruppo ha presentato un piano per tagliare 8.000 posti di lavoro in Germania, in modo da risparmiare circa 1 miliardi di euro entro il 2027 🔹Il programma di buyback è stato aumentato a 6 miliardi di euro (+2 miliardi) ed esteso fino a fine 2026 🔹Per il 2025 la società vede un reddito operativo di oltre 6 miliardi di euro ed un Free Cash Flow di circa 3 miliardi 🔹Per il medio termine l’azienda si aspetta un EBIT di oltre 7 miliardi di euro, con un Free Cash Flow superiore a 3 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni di Deutsche Post segnano il +10,93%

Trimestrale Zalando

🔹Ricavi: 3,3 miliardi di euro, stime a 3,235 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,46 euro, attese a 0,39 euro (dati Refinitiv) 🔹EBIT: 166,9 milioni di euro, consensus a 197,04 milioni (dati Refinitiv) 🔹Il Gross Merchandise Value è cresciuto del 4,8% su base annuale, a 4,674 miliardi di euro 🔹A fine 2024, la base di clienti attivi è cresciuta ai massimi storici, a 51,8 milioni 🔹Per il 2025 la società si aspetta un aumento del GMV e dei ricavi tra il 4% e il 9%. L’EBIT adjusted è stimato tra 530 e 590 milioni di euro. Il Capex è stimato intorno ai 180-280 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Zalando segnano il -0,58%

Trimestrale Zalando

🔹Ricavi: 3,3 miliardi di euro, stime a 3,235 miliardi (dati Refinitiv) 🔹EPS: 0,46 euro, attese a 0,39 euro (dati Refinitiv) 🔹EBIT: 166,9 milioni di euro, consensus a 197,04 milioni (dati Refinitiv) 🔹Il Gross Merchandise Value è cresciuto del 4,8% su base annuale, a 4,674 miliardi di euro 🔹A fine 2024, la base di clienti attivi è cresciuta ai massimi storici, a 51,8 milioni 🔹Per il 2025 la società si aspetta un aumento del GMV e dei ricavi tra il 4% e il 9%. L’EBIT adjusted è stimato tra 530 e 590 milioni di euro. Il Capex è stimato intorno ai 180-280 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Zalando segnano il -0,58%
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