Il Diario del Trading di Luca Padovan - settimana 12-16 aprile

Trasformare il trading sui mercati finanziari da semplice hobby a professione principale è il sogno di molti e purtroppo solo la realtà per pochi.

Sulla base di questa premessa ho con piacere colto l’invito di Francesca Fossatelli e di FreeFinance a scrivere ogni settimana un piccolo riassunto descrivendo le idee, la pianificazione e le decisioni che dopo ogni weekend di studio ed analisi porto realmente in pratica nella mia operatività di trading.

Lo scopo è quello di condividere oltre che una visione del mercato, che per forza di cose resta sempre soggettiva dopo l’analisi di dati oggettivi, anche un metodo che oltre all’analisi comprende gestione del rischio, gestione dell’emotività e protocollo operativo, sperando nel fatto che la mia esperienza possa essere di aiuto e supporto a chi condivide con me la passione per la finanza, i mercati, le speculazioni e gli investimenti.

Detto questo entriamo nel vivo.

Facendo un breve passo indietro la settimana appena conclusa ha riportato in alto quasi tutti i principali listini azionari, ad eccezione del “nostro” FTSE MIB che ha arretrato di circa un punto percentuale.

Considerando l’attività di trading molto complessa il mio consiglio è quello di concentrarsi su pochi e ben selezionati strumenti in quanto è molto difficile seguire nel dettaglio l’andamento di prezzo, notizie e l’uscita di dati macro riguardanti tutti gli strumenti finanziari. Dico questo sapendo che i mercati sono interconnessi ma ritengo molto difficile fare trading ed essere pronti e preparati su tutti gli strumenti. Personalmente seguo e studio 4/5 strumenti per poi andare ad operare durante la settimana su 1 o 2 attentamente selezionati.

Parlando di indici, il Dax ha chiuso in positivo la settimana dello 0,84% a 15275 punti poco sotto il massimo storico. L’indice di Francoforte ha superato indenne i vari dati negativi comunicati durante la settimana e si presenta forte e tonico nella settimana entrante. Ha messo a segno il miglior recupero post minimi 2020 in Europa ed inizia ad avvicinarsi ad un’area dove ritengo probabile, come altri, uno storno che di fatto ancora non è avvenuto. Non credo avverrà nemmeno la prossima settimana, salvo imprevisti, nemmeno con uno ZEW il 13 Aprile sotto le aspettative. Andrò di scalping long in pre-matrket provando a “rubare” 20-30 punti di future nei primi minuti di contrattazione per poi abbandonare l’indice durante l’intera giornata. Non vado long overnight a questi prezzi e preferisco ridurre il rischio a poche veloci operazioni controllate.

Sul fronte valutario il cambio Euro-Dollaro ha cambiato tendenza da inizio mese. Il dollaro si è apprezzato contro le principali valute durante tutto il mese di Marzo, forse complice anche l’innalzamento dei rendimenti dei titoli di stato USA ma da inizio Aprile l’Euro è tornato a farsi sentire. Se pur per il lungo periodo vedo ancora come un “affare” comperare dollari a questi prezzi credo che su un orizzonte più breve, come la settimane entrante, sia preferibile dare fiducia all’euro. Personalmente entrerò long EurUsd da questi prezzi già lunedì mattina a circa 1,189 per puntare a 1,20-1,205 con un’operazione settimanale.

Concludo parlando di Bitcoin. Mentre scrivo questo articolo il “re” delle valute digitali quota oltre 60.000 dollari ed in generale nell’ultima settimana abbiamo visto un recupero di tutte le principali crypto currencies dopo la leggera flessione di mercoledì. Molte hanno addirittura registrato nuovi record storici mentre il Bitcoin si è fermato a 61220, 600 dollari circa sotto il massimo storico di 61800. Credo che nella settimana entrante il Bitcoin sovraperformerà le varie Alt Coin in questo gioco ad elastico che caratterizza l’andamento delle Crypto da inizio anno.

La mia posizione è long di medio e lungo periodo su Bitcoin, ma questa settimana prenderò una posizione long di 1/3 sul capitale di rischio da subito con target 69000 usd e una seconda entrata a 55000 con i 2/3 in caso di flessione. Sapendo l’elevata volatilità implicita dell’asset class è importante per me utilizzare size ridotte ed evitare l’effetto leva.

Questi sono gli strumenti su cui ho deciso di concentrarmi per la settimana del 12 Aprile continuando a monitorare comunque le correlazioni con i maggiori indici, titoli di stato, tassi di cambio e le principali materie prime.

Vi ricordiamo che il 10 Maggio ore 17.30 si terrà il webinar "Trading da professionista con Luca Padovan e Francesca Fossatelli". Per iscriverti, clicca qui.

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