Aprile: alte le speranze di un rialzo degli indici

Marzo si è rivelato un mese caratterizzato dalla debolezza per gli indici di Borsa statunitensi ed europei, con le performance azionarie penalizzate in gran parte da dati economici più deboli de previsto, la guerra commerciale e l’incertezza sulle politiche delle Banche centrali.

Gli operatori dovrebbero mantenere sott’occhio queste tematiche anche ad aprile, quindi le performance azionarie sono caratterizzate dall’incertezza, ma cosa dice la stagionalità? Abbiamo svolto il consueto studio per capire cosa accade di solito. Le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1931, quelle sul NASDAQ 100 dal 1985, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1960 e quelle sul CAC 40 dal 1988. I dati sono stati reperiti da Bloomberg e Refinitiv.

Partiamo come al solito dall’S&P 500, che ha registrato un mese positivo nel 64,89% dei casi con una variazione media del +4,17%. Con chiusure negative, la variazione media è stata del -4,14%, con una performance generale del +1,25% medio.

In maniera simile, il Dow Jones ha chiuso aprile sopra la pari il 61,7% delle volte. La performance media positiva è stata del +4,48%, quella negativa del -3,49% e quella generale del +1,43%.

Infine, il NASDAQ 100 ha visto il 4° mese dell’anno chiudere in positivo nel 57,5% delle volte con una variazione media del +5,77%. La media generale è del +1,45%, mentre quella osservata con close sotto la pari è stata del -4,39%.

Veniamo ora all’Europa. Il FTSE Mib ha visto aprile chiudere in positivo il 55,56% delle volte, con un +5,47% medio. La variazione media negativa è stata del -3,14%, mentre quella generale del +1,64%.

Sul DAX il mese ha chiuso sopra la pari il 63,08% delle volte. La performance media positiva è stata del +4,50%, quella negativa del -3,53% e quella generale del +1,53%.

Il CAC 40 ha chiuso aprile in positivo nel 72,97% delle volte, con il +4,51% medio. Le variazioni negative medie sono state del -3,12%, mentre la media generale è stata del +2,45%.

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