Fed: le attese per la riunione di marzo

Mercoledì è attesa la decisione sui tassi da parte della Federal Reserve. Non sono attese variazioni, con un costo del denaro stabile al 4,25%-4,50%: il focus sarà quindi posto sulle proiezioni economiche, sul dot-plot e sulle dichiarazioni di Powell. Come di consueto, abbiamo raccolto diverse ricerche per avere un quadro completo su cosa aspettarsi.

Deutsche Bank

Fonte: ricerca Deutsche Bank

 

  • I tassi resteranno fermi;
  • Nel comunicato stampa dovrebbero esserci poche variazioni, probabilmente verrà fatto il confronto tra il rallentamento economico di inizio anno rispetto la forte performance della seconda metà del 2024. Il Comitato dovrebbe poi modificare le indicazioni sulle politiche di bilancio, segnalando che la pausa nella riduzione è temporanea, ma evitando al contempo indicazioni specifiche sul calendario della ripresa;
  • Per quello che riguarda le proiezioni economiche, il PIL reale potrebbe essere visto al 2% nel 2025 e 2026 e all’1,9% nel 2027 e nella Long Run (da 2,1%, 2%, 1,9% e 1,8%). Le stime sul tasso di disoccupazione dovrebbero rimanere stabili al 4,3% nel 2025, 2026, 2027 e al 4,2% nella Long Run. Per quello che riguarda il PCE core, dovrebbero essere alzate dal 2,5% al 2,7% le proiezioni per il 2025. Sul fronte tassi, il livello neutrale (Long Run) dovrebbe passare dal 3% al 3,1%;
  • Nella sua conferenza stampa, Powell dovrebbe ribadire che la Fed non ha fretta di tagliare i tassi, con i costi di questa cautela giudicati “molto bassi”. Potrebbero essere fatti dei commenti al dot-plot, che dovrebbe continuare a mostrare una mediana di due tagli dei tassi. Inoltre, sono attesi riferimenti alla notevole incertezza delle previsioni. Il Governatore della Fed dovrebbe anche evidenziare che le misure dei consumatori non sono state dei buoni predittori dell’attività economica, con i dati concreti che hanno continuato ad indicare un’economia resistente. Per quello che riguarda l’inflazione, potrebbe essere mantenuto un cauto ottimismo, anche se ancora una volta sarà segnalata incertezza. Sul fronte delle condizioni finanziarie, Powell dovrebbe evidenziare il loro inasprimento. La decisione di mettere in pausa il QT sarà descritta come una mossa tecnica.

Morgan Stanley

Fonte: ricerca Morgan Stanley

 

  • La Fed manterrà i tassi fermi;
  • Nel comunicato stampa, la Fed dovrebbe mettere in luce la moderazione della crescita economica rispetto al ritmo dell’anno scorso;
  • Le attese sul PIL reale dovrebbero variare all’1,7% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 (da 2%). Il tasso di disoccupazione non dovrebbe registrare cambiamenti, mentre le proiezioni sul PCE core dovrebbero cambiare nel 2025 e 2026, passando rispettivamente al 2,7% e al 2,1% dal 2,5% e dal 2,2%. Non sono viste variazioni sulle proiezioni dei tassi;
  • Nella conferenza stampa, Powell dovrebbe esprimere un cauto ottimismo sulla crescita e la disinflazione, sottolineando al contempo la necessità di prudenza;
  • Il board dovrebbe poi impegnarsi in una discussione significativa in merito alla riduzione del bilancio e sulla possibilità di mettere fine al QT.

Barclays

Fonte: ricerca Barclays

 

  • I tassi resteranno fermi;
  • Il comunicato stampa dovrebbe riconoscere che le aspettative di inflazione si sono spostate più in alto, oltre alle incertezze sull’outlook economico;
  • Alla conferenza stampa, Powell è atteso segnalare che il FOMC non ha fretta di aggiustare i tassi, con la politica monetaria ben posizionata per affrontare i rischi. Il Governatore della Banca centrale dovrebbe poi sottolineare il focus sulle aspettative di inflazione. I toni sono attesi come moderatamente hawkish;
  • Non dovrebbero essere fatti nuovi annunci in merito al bilancio della Fed;
  • Le proiezioni sul PIL dovrebbero variare nel 2025 e 2026, passando dal 2,1% e 2% all’1,5% e 1,7%. Le attese sul tasso di disoccupazione sono viste in aumento dal 4,3% al 4,5% sia nel 2025 che nel 2026, mentre il PCE core dovrebbe essere rivisto al rialzo sia per quest’anno che per il prossimo, da 2,5% e 2,2% al 2,9% e 2,4%. Infine, le proiezioni sui tassi dovrebbero cambiare nel 2025 e 2026 dal 3,9% e 3,4% al 4,1% e 3,6%.

BNP Paribas

Fonte: ricerca BNP Paribas

 

  • I tassi rimarranno fermi;
  • Il Presidente Powell dovrebbe segnalare che il Comitato rimarrà in attesa fino a che non ci sarà maggiore chiarezza;
  • Per quanto concerne le proiezioni economiche, i cambiamenti sul PIL potrebbero riguardare la crescita del 2025, che dovrebbe essere rivista al ribasso dal 2,1% all’1,8%. Non sono attese variazioni sul tasso di disoccupazione. Il PCE core è visto al 2,8% nel 2025 e al 2,3% nel 2026 (da 2,5% e 2,2%). Nessun cambiamento previsto sui tassi.

Fonti: ricerche Deutsche Bank, Morgan Stanley, Barclays e BNP Paribas

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