Un interessante certificato con flusso cedolare del 18% annuo

Il flusso cedolare è uno degli elementi di successo di un portafoglio in certificati.

Nella piattaforma FreeFinance PRO abbiamo recentemente rilasciato un grafico che mostra il profitto cumulato del portafoglio e le fonti di tale profitto: cedole o incremento di prezzo dei certificati.

Di seguito vediamo i grafici su un portafoglio modello dove ho inserito tutte le operazioni del mio portafoglio aggressivo in certificati “Cavalcare la volatilità”, considerando un investimento di 20 unità ad operazione (il portafoglio segna le nuove operazioni dal 1/1/2024, eliminando le posizioni aperte come switch di vecchie posizioni).


Qualsiasi investitore che, come me, ha una strategia costruita principalmente con i Cash Collect Certificates ad alto rendimento, analizzando il proprio portafoglio probabilmente otterrà un grafico simile.

Il grafico evidenzia due punti fondamentali:
  • la maggior parte dei profitti del portafoglio deriva proprio dalle cedole (nel caso specifico oltre il 91%);
  • Il flusso cedolare stabilizza il profitto del portafoglio che, altrimenti sarebbe molto più volatile.

Un alto flusso cedolare ha diversi vantaggi strategici:

  • le cedole abbassano il capitale a rischio, di fatto riducendo il rischio del portafoglio;
  • le cedole aumentano la liquidità del portafoglio che può essere reinvestita, capitalizzando i profitti;
  • le cedole incassate ci permettono di modificare la strategia in corsa, senza dover rivendere vecchie posizioni.

Considerando l’importanza del flusso cedolare, nel mio portafoglio personale, ho sempre qualche posizione più aggressiva e volatile ma in grado di pagare una cedola mensile elevata

In quest’ottica analizziamo un certificato aggressivo dall’alto flusso cedolare che potrebbe essere interessante per generare coupon mensili da reinvestire nel tempo: il DE000VG4MC63.

Analisi del Certificato DE000VG4MC63: Cash Collect su Alibaba, Barrick Gold, Nvidia e American Airlines


Il DE000VG4MC63 è un Cash Collect di Vontobel su Alibaba, Barrick Gold, Nvidia e American Airlines.

La struttura è quella di un Cash Collect Autocallable, con le seguenti caratteristiche:

  • premio condizionato mensile di 1,5 euro al mese (18% annuo);
  • barriera premio e di protezione del capitale al 55% (protezione fino ad un -45% dei sottostanti dai livelli di partenza);
  • autocall attiva da maggio 2025 (minimo rimborso: 104,5 euro);
  • barriera autocall discendente dal 100% all’80%; la barriera autocall scende di un punto percentuale al mese: 100%-99%-98%.. fino all’80%;
  • Scadenza tra 2 anni: febbraio 2027.

I quattro sottostanti sono di per sé poco correlati e con caratteristiche diverse:

  • Alibaba in forte rally da inizio anno (+34%) ma ben distante dai massimi del 2020. Su Alibaba la barriera è posta sui 58,8$, valore che non viene toccato (se non nell’intraday ad ottobre 2022) dal 2015. Pertanto, la barriera può essere considerata protettiva.
  • Barrick Gold che si sta riprendendo dalla correzione avuta a fine dello scorso anno. Con l’ultima trimestrale ha visto un bel rimbalzo ma è ancora distante dai massimi più recenti e ha spazio per continuare a salire. Ha una barriera a 9,5$ circa, prezzo che non viene toccato dal 2015. Pertanto, anche in questo caso la barriera può essere considerata protettiva.
  • American Airlines che, dopo la correzione dello scorso anno che l’ha portata sotto i 10$, ha iniziato un rally che si è tuttavia arrestato da inizio anno. La barriera su American Airlines è di 9,5$ circa, valore che è stato toccato qualche giorno durante il periodo Covid 2020 e prima nel 2013. Dunque, anche in questo caso la barriera può essere considerata protettiva.
  • NVIDIA che, dopo la correzione del 18% a gennaio che l’ha portata a toccare anche 113$, è ora in ripresa a 134$ circa. L’azione ha avuto un rally esponenziale con il trend dell’AI e il rally non si è basato sulle prospettive future ma su un fortissimo aumento dei profitti che hanno portato l’azione ad essere la principale e più immediata beneficiaria dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Ho dedicato un video sull’argomento, evidenziando opportunità e rischi sull’azione: https://youtu.be/veruyWxvsiY. A differenza degli altri sottostanti la barriera su NVIDIA è alta proprio perché l’azione è cresciuta tanto: siamo sui 71$, valore che aveva l’azione lo scorso anno. C’è da dire tuttavia che l’azione ha già subito un’importante correzione e se dimostra una crescita nei profitti anche alla prossima trimestrale del 26 febbraio potrebbe continuare ad attrarre gli investitori. Bisogna inoltre considerare che una forte correzione di NVIDIA è meno probabile considerando la capitalizzazione elevata: il -18% a gennaio è stata la più grande correzione azionaria nella storia.

Pertanto, la vera scommessa del prodotto è più su NVIDIA che sulle altre azioni proprio perché la barriera è meno protettiva sul produttore di chip statunitense.

Tuttavia è doveroso notare che gli emittenti non stimano un’alta probabilità di violazione di una barriera di questo tipo su NVIDIA. Infatti i certificati costruiti sulla singola azione NVIDIA con barriere comparabili pagano un flusso cedolare che va da un 8% a un 12% annuo (9,62% in media). Pertanto, avere altri 3 sottostanti con barriere protettive aiuta a ottimizzare sensibilmente il rendimento del certificato.

Bisogna notare che avere 4 sottostanti poco correlati rende più improbabile il richiamo (il che generalmente è un elemento positivo per prodotti con un alto flusso cedolare). Tuttavia la barriera autocall discendente di un punto percentuale al mese rende l’autocall più probabile.

Al momento il worst-of del certificato è American Airlines a -6,02% da strike e il buffer dalla barriera di protezione è del 41%. Tutti gli altri sottostanti sono sopra strike.

Fonte immagine: CedLab PRO

Di seguito vediamo l’analisi di rendimento del certificato nei diversi scenari (fonte: FreeFinance PRO) sulla base del prezzo di acquisto attuale (100,30 euro).


Nel caso di autocall già a maggio il rendimento è di un 18,2% annuo. Se si dovesse arrivare a scadenza il rendimento sarebbe del 17,92% annuo. Ai valori attuali il certificato andrebbe in autocall a dicembre di quest’anno rimborsando 115 euro in totale per un rendimento del 14,66% (17,95% annualizzato).

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