Curva dei rendimenti: ecco quello che si deve sapere

La curva dei rendimenti è, come indica il nome, una curva che rappresenta l’andamento dei rendimenti di bond simili tra loro, per struttura o emittente, al variare delle scadenze. A seconda della sua inclinazione, la yield curve può darci indicazioni sul futuro di tassi ed economia, offrendo anche spunti di investimento interessanti.

Elaborazione Ufficio Studi FreeFinance.biz

 

La curva dei tassi può avere 3 inclinazioni:

  • Curva dei rendimenti normale: inclinazione positiva, le obbligazioni con scadenza maggiore hanno un rendimento più elevato rispetto a quelle con scadenza minore. Si registra questa curva in periodi di espansione economica;
  • Curva dei rendimenti invertita: l’inclinazione è negativa, ossia i bond con scadenza più breve hanno un rendimento più alto rispetto alle scadenze più lunghe. Spesso si verifica in fasi di recessione economica;
  • Curva dei rendimenti piatta: non presenta nessuna inclinazione pronunciata, i rendimenti dei bond non presentano molta differenza al variare delle scadenze. Tende a verificarsi in fasi di transizione dell’economia.

Oltre a questo, la curva può essere ripida quando presenta una pendenza verso l’alto più elevata del normale e segnala una forte crescita dell’economia o un incremento delle aspettative di inflazione.

Su questo fronte va fatto un rapido approfondimento. L’irripidimento della curva si verifica quando il differenziale tra i tassi di interesse a lungo e breve termine aumenta. I tassi a lungo aumentano più velocemente di quelli a breve o quando i rendimenti di breve scendono e quelli di più lungo periodo sono piatti o scendono meno velocemente.

Ci sono due tipi di steepening:

Elaborazione Ufficio Studi FreeFinance.biz

 

  • Bull steepening: quando i tassi a breve scendono più velocemente di quelli a lungo. Questo fenomeno è spesso collegato ad un "mercato toro" delle obbligazioni, in cui i prezzi sono in aumento. Il bull steepening si verifica solitamente durante i rallentamenti economici o le recessioni, quando le Banche centrali tagliano i tassi di interesse per stimolare l'economia.
  • Bear steepening: si verifica quando i tassi a lungo termine aumentano più di quelli a breve. È spesso associato ad un "mercato orso" delle obbligazioni, in cui i prezzi sono in calo (e i rendimenti in aumento). Il fenomeno si verifica in genere quando si prevede un aumento dell'inflazione, una crescita economica più sostenuta o un aumento dei tassi di interesse da parte delle Banche centrali.

Esiste poi l’appiattimento della curva, che avviene quando lo spread tra i rendimenti di lungo e di breve scende.

Ci sono due tipologie di flattening:

Elaborazione Ufficio Studi FreeFinance.biz

 

  • Bull flattening: quando i tassi a lungo scendono più rapidamente di quelli a breve termine. Riflette un contesto di bassa crescita o deflazione, in cui le prospettive economiche di lungo periodo sono limitate;
  • Bear flattening: quando i tassi a breve aumentano più di quelli a lungo termine. Spesso avviene quando le Banche centrali stanno inasprendo la politica per combattere inflazione o un surriscaldamento dell’economia.

Un’altra tipologia di curva è la cosiddetta humped (con gobba). In questo caso i rendimenti presentano un massimo nelle scadenze intermedie e sono più bassi nel lungo termine. Il fenomeno è piuttosto raro e indica segnali economici contrastanti.

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