La guerra dei dazi è positiva per i bond?

A prima vista, i dazi potrebbero dissuadere l’acquisto di bond governativi. In effetti l’introduzione delle tariffe tende ad aumentare i prezzi, i livelli di inflazione calcolati e, di conseguenza, la disponibilità della Fed a tagliare i tassi.

Gli hedge fund scaricheranno bond, venderanno futures sui tassi di interesse, compreranno il dollaro e maggiori protezioni contro l’inflazione.

Dall’annuncio delle prime tariffe contro Canada e Messico, i prezzi delle azioni sono scesi, i rendimenti reali sono saliti e il dollaro si è rafforzato. Gli analisti di Morgan Stanley evidenziano che questo ha creato un “sistema di pressione” che ha bisogno di uno sfogo.

Fonte: ricerca Morgan Stanley

Storicamente questo provoca una politica monetaria più accomodante da parte della Fed, che tagliando i tassi riduce i rendimenti dei Treasury a breve termine, rendendo più ripida la yield curve. 
Se ora la Federal Reserve rimanesse ferma, si potrebbe assistere ad una riduzione dei rendimenti dei Treasury a più lungo termine.

Prima che ciò accada però, gli investitori che temono l’inflazione potrebbero dover modificare le loro posizioni per stare più tranquilli.

In generale MS ritiene che questa possa essere un’opportunità per sfruttare qualsiasi rialzo dei rendimenti e aggiungere ai portafogli maggiore duration di alta qualità al tasso chiave a 5 anni.

Quanto più ampie e diffuse saranno le tariffe, tanto più è alta l’opportunità di aggiungere duration. I dazi potrebbero ridurre la crescita nominale, spingendo l’investitore a comprare Treasuries.

Fonte: ricerca Morgan Stanley

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