USA: ancora prematuro parlare di recessione
26 marzo 2025
Da febbraio si è osservata una divergenza tra mercati azionari e obbligazionari, con le politiche di Trump che hanno alzato le preoccupazioni per la crescita USA.
Per Schroders parlare di recessione è prematuro, in quanto il mercato del lavoro resta solido. Tuttavia, sono sicuramente aumentati i rischi per l’outlook dell’economia.
Le probabilità di un intervento di Trump per risollevare l’azionario sono scese, così come quelle di un aiuto della Fed, a causa dell’aumento delle pressioni inflazionistiche. Queste ultime dovrebbero proseguire fino a che non si verificherà un rallentamento economico più importante.
Sebbene gli analisti continuino va vedere positivamente l’azionario, c’è una moderazione dell’interesse per le large cap USA, con alcune opportunità viste su altri mercati come quelli europei (in particolare le banche EU potrebbero presentare delle opportunità).
Sul fronte delle materie prime, l’oro continua a rimanere una valida copertura contro l’incertezza geopolitica, anche a fronte della volatilità dei prezzi.
In generale, anche se l’Amministrazione Trump ha detto di poter tollerare alcune perturbazioni economiche a breve termine per raggiungere gli obiettivi di lungo periodo, resta la possibilità che alcune politiche possano essere tattiche di negoziazione, con un’apertura a ritirare alcune iniziative con potenziali effetti negativi per l’economia e i mercati USA.
Fonte: ricerca Schroders
Condividi su
Informazioni sull'autore
Ti è piaciuto l'articolo ?
Non perderti neanche un contenuto, iscriviti subito alla newsletter gratuita di FreeFinance!
ISCRIVITI SUBITO