Quali sono le variazioni dei principali indici di Borsa europei nel corso dei vari mesi? Per scoprirlo abbiamo utilizzato i dati Refinitiv su FTSE Mib, DAX e CAC 40 che partono rispettivamente dal 1998, 1988 e 1987 e arrivano fino al 2023.
Per il
FTSE Mib, il mese migliore tende ad essere novembre, che ha registrato una variazione media del 2,10%, seguito da ottobre (+1,62%) e aprile (+1,82%). Al contrario, le performance medie peggiori si sono verificate a settembre (-1,99%), maggio (-1,89%) e giugno (-1,63%).
Per il
DAX invece le cose sono diverse: i tre mesi migliori tendono ad essere aprile (+2,72%), novembre (+2,69%) e dicembre (+2,21%). Solo settembre (-2,2%) e agosto (-2,1%) hanno visto mediamente una variazione sotto la pari. Giugno è il terzo mese “peggiore”, con un +0,02% medio.
Arriviamo infine al
CAC 40, che vede aprile (+2,59%), luglio (+2,24%) e febbraio (+1,45%) come mesi migliori e settembre (-1,64%), agosto (-1,19%) e giugno (-0,79%) come peggiori.
Sebbene la profondità dello storico non sia come quella dei listini statunitensi, questi dati aiutano ad avere una sorta di base di partenza per capire come tendono a muoversi le quotazioni nei vari mesi.