Cosa è successo nell’ultima settimana? Principali notizie finanziarie e recap delle trimestrali USA

Gli eventi della settimana passata

  • Cina: PIL del 3° trimestre 2022 al +3,9% a/a, oltre le attese del 3,4% e con il dato annuale che si è portato al +3%, ben distante rispetto all’obiettivo di fine anno del Governo cinese del +5,5%. Intanto, Xi Jinping è stato confermato per il 3° mandato.
  • Regno Unito: Dopo Liz Truss, Rishi Sunak diventa il nuovo Primo Ministro inglese
  • Il PIL USA del terzo trimestre 2022 ha sorpreso le attese degli analisti al +2,4% attestandosi al +2,6% a/a
  • La BCE ha alzato come da attese i tassi di 75 punti base, a dicembre discuterà delle misure di quantitative tightening e dal 23 novembre verranno aggiustati i termini del TLTRO. Il comunicato dell’istituto ha usato un tono più accomodante delle attese
  • L’inflazione italiana armonizzata si è attestata al 12,8%, ben oltre le attese del 9,9%
  • Elon Musk ha finalizzato l’acquisto di Twitter

Le trimestrali della settimana passata

La stagione delle trimestrali continua a pieno regime. Delle 263 società dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati, il 55,56% ha registrato ricavi superiori alle attese, mentre il 71,26% lo ha fatto per gli utili. Guardando allo Stoxx 600, il 74,15% delle aziende hanno pubblicato ricavi oltre le attese, il 53,61% ha superato le previsioni Bloomberg sui profitti. A deludere sono stati alcuni colossi del comparto tecnologico. Ogni giorno abbiamo pubblicato nei canale telegram gratuiti (“Cavalcare la volatilità” e “Obiettivo Resilienza”) le trimestrali delle azioni sottostanti i certificati inseriti in portafoglio, nonché abbiamo riportato i dati nel nostro Gruppo Facebook e sul nostro Canale Telegram. Se vuoi ricevere in tempo reale gli aggiornamenti sulle trimestrali delle prossime settimane puoi iscriverti gratuitamente al servizio segnali (“cavalcare la volatilità” e “obiettivo resilienza”) o al nostro gruppo Facebook o al nostro Canale Telegram. Di seguito i dettagli delle principali trimestrali della settimana.

ALPHABET

  • Ricavi: 69,092 miliardi di dollari contro i 70,761 stimati (dati Bloomberg)
  • EPS: 1.06 dollari su 1,25 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • Ricavi pubblicitari YouTube: 7,07 miliardi di dollari su 7,42 miliardi stimati (dati StreetAccount)
  • Ricavi Google Cloud: 6,9 miliardi di dollari su 6,69 miliardi previsti (dati StreetAccount)
  • Costo di acquisizione traffico: 11,83 dollari su 12,38 dollari stimati (dati StreetAccount)
  • Continua a scendere la spesa pubblicitaria online
  • Il CFO della società, Philipp Schinder, ha detto che il calo della spesa per gli annunci di ricerca riguarda in particolar modo i settori assicurativi, dei prestiti, dei mutui e delle criptovalute
  • Nella call con gli analisti, l’AD Sundar Pichai, ha detto che nel 4° trimestre le assunzioni saranno significativamente inferiori su base sequenziale (meno della metà), in quanto il gruppo si è concentrato maggiormente sulla moderazione della crescita delle spese operative

META PLATFORMS

  • Ricavi: 27,71 miliardi di dollari contro 27,412 dollari stimati (dati Bloomberg)
  • EPS: 1,64 dollari su 1,89 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • Utenti attivi giornalieri: 1,98 miliardi, in linea con le stime (dati StreetAccount)
  • Utenti attivi al mese: 2,96 miliardi, oltre le previsioni a 2,94 miliardi (dati StreetAccount)
  • Ricavi medi per utenti: 9,41 dollari su 9,83 dollari (dati StreetAccount)
  • Nel trimestre i ricavi sono scesi del 4%, mentre i costi sono arrivati a 22,1 miliardi (+19% a/a). Il margine operativo è passato dal 36% al 20%
  • Il mercato pubblicitario online sta mostrando diversi problemi, causati sia dalle modifiche di Apple alla privacy di iOS che ai timori di recessione
  • I ricavi di Reality Labs sono praticamente dimezzati su base annuale e si attestano a 285 milioni, con una perdita passata da 3,67 miliardi di dollari a 2,63 miliardi. Meta ha anticipato che nel 2023 le perdite di questa unità “cresceranno in maniera significativa”
  • L’azienda ha dichiarato di attendersi un organico di fine 2023 in linea con i livelli del trimestre appena concluso
  • Nel 4° trimestre Meta Platforms si attende ricavi compresi tra 30 e 32,5 miliardi di dollari

AMAZON

  • Ricavi: 127,10 miliardi di dollari su previsioni a 127,635 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,36 dollari contro stime a 0,22 dollari (dati Bloomberg)
  • Ricavi Amazon Web Services: 20,5 miliardi di dollari su 21,1 miliardi attesi (dati StreetAccount)
  • Ricavi pubblicitari: 9,55 miliardi di dollari su attese a 9,48 miliardi di dollari (dati StreetAccount)
  • Nell’utile è incluso 1,1 miliardi di dollari di profitti non operativi dalla quota di Rivian
  • Il CFO di Amazon, Brian Olsavsky, ha detto che l’azienda ha tagliato il budget per il capex di circa un terzo quest’anno. Oltre a questo, per ridurre i costi il gruppo metterà in pausa le assunzioni per certi business, oltre a liquidare alcuni prodotti e servizi in modo tale da destinare risorse altrove. Olsavsky ha evidenziato inoltre come nel terzo trimestre la situazione economica europea sia stata peggiore rispetto a quella nordamericana, specie per via della crisi energetica e il conflitto Russia-Ucraina.
  • Amazon ha detto di attendersi ricavi tra i 140 e i 148 miliardi di dollari nel quarto trimestre, sotto le attese Refinitiv a 155,15 miliardi di dollari

APPLE

  • Ricavi: 90,146 miliardi di dollari su previsioni a 88,637 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: 1,29 dollari su 1,26 dollari stimati (dati Bloomberg)
  • Ricavi da iPhone: 42,63 miliardi di dollari su 43,21 miliardi stimati (dati Refinitiv)
  • Ricavi da Mac: 11,51 miliardi di dollari su 9,36 miliardi previsti (dati Refinitiv)
  • Ricavi da iPad: 7,17 miliardi di dollari su 7,94 miliardi stimati (dati Refinitiv)
  • Ricavi da altri prodotti: 9,65 miliardi su previsioni a 9,17 miliardi (dati Refinitiv)
  • Ricavi da servizi: 19,19 miliardi di dollari contro 20,10 miliardi previsti (dati Refinitiv)
  • Margine lordo: 42,3% su 42,1% previsto (dati Refinitiv)
  • Il CFO di Apple, Luca Maestri, ha evidenziato che i ricavi a dicembre cresceranno meno del trimestre precedente, con le vendite di Mac che diminuiranno su base annuale. Il fatturato dei servizi dovrebbe salire su base annuale, anche se sarà penalizzato dall’ambiente macroeconomico.
  • Tim Cook, AD della società, ha detto che i ricavi sarebbero cresciuti a doppia cifra (al posto dell’8%) se non fosse stato per il dollaro troppo forte.
  • Apple non ha rilasciato nessun outlook per il 1° trimestre fiscale del 2023

MASTERCARD

  • Ricavi: 5,756 miliardi di dollari su attese a 5,653 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 2,68 dollari contro previsioni a 2,57 dollari (dati Bloomberg)
  • Michael Miebach, Amministratore Delegato di Mastercard, ha dichiarato che la spesa dei consumatori si è dimostrata resiliente e che i viaggi transfrontalieri continuano a recuperare.
  • Il volume lordo in dollari è cresciuto del 14% e quello cross-border del 51%.

UPS

  • Ricavi: 24,16 miliardi di dollari contro attese a 24,3 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 2,99 dollari su 2,85 dollari stimati (dati Bloomberg)
  • UPS ha ridotto il Capex previsto da 5,5 a 5 miliardi di dollari
  • I ricavi sul business di soluzioni logistiche sono scesi del 6,3% su base annuale, a causa del calo delle spedizioni aeree e marittime
  • La società ha confermato le previsioni per l’intero anno a 102 miliardi di dollari e un margine operativo rettificato di circa il 13,7%
  • L’Amministratore Delegato, Carol Tomè, ha definito il contesto macroeconomico “molto dinamico”

VISA

  • Ricavi: 7,787 miliardi di dollari su 7,554 miliardi stimati (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,73 dollari su previsioni a 1,86 dollari (dati Bloomberg)
  • Il volume dei pagamenti è cresciuto del 10% nel 4° trimestre fiscale e su base annuale, quello transfrontaliero totale ha segnato un +36% e le transazioni processate sono aumentate del 12%.
  • Il board ha deliberato un aumento del dividendo trimestrale del 20%, a 0,45 dollari ad azione, oltre ad un nuovo programma di buyback da 12 miliardi di dollari
  • Alfred F. Kelly, Presidente e AD di Visa, ha affermato che nel 4° trimestre fiscale si è assistito alla continuazione di molte tendenze di spesa presenti per tutto il 2022: la forza dei pagamenti dei consumatori, la tenuta dell’e-commerce e la ripresa dei viaggi transfrontalieri. Guardando al 2023 fiscale, il manager ritiene che nonostante l’incertezza macroeconomica e geopolitica che potrebbero creare turbolenze nel breve periodo, nel lungo termine proseguirà la traiettoria di crescita.

UNICREDIT

  • Ricavi: 4,827 miliardi di euro su 4,524 miliardi attesi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,64 euro su 0,45 euro stimati (dati Bloomberg)
  • La società ha registrato il miglior 3° trimestre degli ultimi 10 anni e il 7° consecutivo di crescita su base annuale
  • Le attività legate alla clientela e le dinamiche sui tassi di interesse hanno più che compensato l’impatto negativo una tantum del TLTRO III e quello della volatilità sul mercato delle commissioni.
  • Nel 3° trimestre ed esclusa la Russia, i costi operativi si sono ridotti del 3,1% su base annua
  • L’esposizione verso la Russia è stata ridotta del 50%, a 3,1 miliardi di euro
  • Il CET1 ratio è stato pari al 15,41%
  • UniCredit ha migliorato la guidance per l’intero anno prevedendo ricavi di oltre 17,4 miliardi e utile netto superiore a 4,8 miliardi (esclusa la Russia)

ENI

  • Ricavi: 37,596 miliardi di euro contro stime a 25,877 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,06 euro contro previsioni a 0,90 euro
  • Nonostante la discesa del petrolio Brent, la società è riuscita a mantenere un EBIT in linea sul 2° trimestre, a 5,77 miliardi di euro
  • Claudio Descalzi, AD di ENI, ha dichiarato che dal prossimo inverno la società sarà in grado di rimpiazzare il 50% dei flussi di gas russo facendo leva sul portafoglio riserve, sulle partnership di lungo termine con i Paesi produttori e sulla crescente presenza nel business GNL.
  • La produzione di idrocarburi è stata di 1,58 milioni di boe al giorno, il 7% in meno su base annuale
  • L’indebitamento finanziario netto è stato di 6,4 miliardi di euro, 2,54 miliardi in meno rispetto al 31 dicembre 2022
  • Per il 2022, la società si attende una produzione di idrocarburi a 1,63 milioni boe/giorno, 750 milioni di boe di nuove risorse esplorative, EBIT adjusted a 1,8 miliardi di euro, capex organico di 8,3 miliardi di euro

MERCEDES BENZ

  • Ricavi: 37,7 su 37,664 miliardi di euri attesi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 3,66 euro su 3,21 euro previsti (dati Bloomberg)
  • Le vendite di veicoli sono state a 530.400 unità (ben oltre le 383.500 del 3° trimestre 2021)
  • L’EBIT si è attestato a 5,2 miliardi di euro, l’83% in più su base annuale
  • La società ha visto una forte domanda, specie per i veicoli elettrici e di alta gamma. Le vendite dei veicoli elettrici a batteria sono cresciute del 183% a/a
  • Mercedes continua ad adottare misure per salvaguardare le sue catene di approvvigionamento e per massimizzare il potenziale di riduzione o sostituzione del gas naturale nella produzione di veicoli. Inoltre, l’azienda ha presentato un progetto per la costruzione di un parco eolico nel nord della Germania che entro il 2025 dovrebbe soddisfare il 15% del suo fabbisogno di elettricità.
  • L’azienda ha comunicato che un’escalation superiore a quella attuale tra Russia e Ucraina potrebbe avere conseguenze negative sostanziali per le sue attività commerciali. Le prospettive sono rese più difficili dall’inflazione, dalle strozzature nelle catene di approvvigionamento e le incertezze relative alla pandemia in Cina.

VOLKSWAGEN

  • Ricavi: 70,712 miliardi di euro contro 69,90 miliardi stimati (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 3,90 euro su stime a 6,86 euro (dati Bloomberg)
  • La società ha evidenziato un recupero in Cina, dove nel 3° trimestre si è assistito ad un aumento delle consegne del 27%
  • Le consegne dei veicoli elettrici a batteria sono cresciute del 22% nel periodo
  • Dopo l’IPO di Porsche, la società ha annunciato un dividendo straordinario di 19,06 euro per azione.
  • Per il 16 dicembre 2022 è prevista un’assemblea e il pagamento è previsto per il 9 gennaio 2023
  • Nel 2022 sono attese consegne in linea con il 2021 a causa delle problematiche alle catene di approvvigionamento. Il fatturato del gruppo dovrebbe essere superiore dell’8%-13% su base annuale. Per quanto riguarda il margine operativo, questo dovrebbe attestarsi sulla parte alta del range 7%-8,5%.
  • Per via delle carenze dei semiconduttori, le attese sono per ulteriori strozzature nell’approvvigionamento nel 2022. L’offerta di chip dovrebbe migliorare ulteriormente nel 3° trimestre.
  • Per Volkswagen vi sono però diverse sfide, come il contesto economico, la crescente intensità della concorrenza, la volatilità dei mercati delle materie prime e dei cambi, la sicurezza delle catene di approvvigionamento e dai requisiti più severi in materia di emissioni

HELLOFRESH

  • Ricavi: 1,86 miliardi di euro su 1,799 miliardi attesi (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,02 euro su 0,11 euro stimati (dati Bloomberg)
  • Clienti attivi: 7,51 milioni (+8,2%)
  • Numero di ordini: 29,03 milioni (+5,2%)
  • Ordini medi per cliente: 3,87 (-2,8%)
  • Valore medio ordini: 63,7 euro (+24,2% a/a)
  • Le spese di marketing sui ricavi sono cresciute del 3%, al 17,8%. L’aumento è dovuto in gran parte ai costi più alti per l’acquisizione dei clienti in un contesto economico incerto
  • Dominik Richter, AD del gruppo, ha evidenziato come la società sia riuscita a mitigare gli effetti dell’inflazione scaricando interamente ai consumatori gli aumenti dei prezzi
  • La società ha confermato l’outlook fornito il 20 luglio 2022, prevedendo una crescita dei ricavi tra il 18% e il 23% e adjusted EBITDA tra 460 e i 530 milioni di euro

CREDIT SUISSE

  • Ricavi: 3,804 miliardi di franchi su attese a 3,855 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: -1,53 franchi contro -0,18 franchi previsti (dati Bloomberg)
  • Credit Suisse ha comunicato che intende raccogliere 4 miliardi di franchi svizzeri per un aumento di capitale, inclusi 1,5 miliardi di dollari dalla Saudi National Bank che diventerà quindi il secondo azionista più importante con il 9,9% di capitale. L’intervento dovrebbe portare il CET1 ratio dal 12,6% al 14% e prevede l’emissione di 1,85 miliardi di franchi di nuove azioni da collocare a investitori qualificati e 2,15 miliardi per gli azionisti esistenti. L’appuntamento per l’approvazione del piano è fissato al prossimo 23 novembre.
  • La società ha accettato di vendere parte della sua unità di prodotti cartolarizzati a Pimco e Apollo. Oltre a questo, il gruppo ha delineato i suoi piani per scorporare le attività di capital markets e advisory nei prossimi tre anni, sotto il marchio CS First Boston
  • La banca è intenzionata a tagliare costi per 2,5 miliardi di franchi (il 15%), oltre a ridurre la forza lavoro da 52.000 a 43.000 unità nei prossimi tre anni (con 2.700 licenziamenti già entro fine 2022)
  • La società ha riportato deflussi per 12,9 miliardi di franchi da parte di clienti dell’attività di gestione patrimoniale e della banca domestica.

UBISOFT

  • Ricavi 1° semestre fiscale (IFRS 15): 731,2 milioni di euro (-2,7% a/a)
  • Reddito operativo 1° semestre fiscale (IFRS): -215,3 milioni di euro
  • Nel secondo trimestre fiscale 2022-2023 la società ha registrato prenotazioni nette per 406,1 milioni di euro, oltre il target aziendale di 270 milioni di euro
  • Il CFO di Ubisoft, Frédérick Duguet, si è detto fiducioso che l’azienda riuscirà a raggiungere il target dei 400 milioni di euro in profitti operativi entro l’anno
  • L’azienda mira a stabilizzare l’organico entro la fine del 2022-2023 fiscale, portandolo ai livelli dell’anno precedente; a ridurre la crescita della struttura di costi per il 2022-2023 con l’obiettivo di tornare alle aree di 2021-2022 entro il prossimo anno; a mantenere la sezione ricerca e sviluppo inalterata nel prossimo anno vista la recente crescita significativa
  • Per il 3° trimestre fiscale, il gruppo mira a raggiungere prenotazioni nette per 830 milioni di euro. Per l’intero anno invece, Ubisoft punta a 400 milioni di euro in profitti operativi.

SPOTIFY

  • Ricavi: 3,04 miliardi di euro su 3,02 miliardi attesi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: -0,99 euro su -0,74 euro stimati (dati Bloomberg)
  • Gli utenti attivi al mese sono cresciuti del 20% su base annuale, a 456 milioni, mentre quelli a pagamento si sono attestati a 195 milioni (+13% a/a). Entrambi i risultati sono stati superiori alla guidance del 2° trimestre, che vedeva rispettivamente 450 e 195 milioni.
  • I ricavi del business ad-supported sono cresciuti del 19%, costituendo il 13% del fatturato totale. La crescita è stata guidata dai podcast.
  • Per il 4° trimestre 2022, l’azienda si attende utenti attivi al mese a 479 milioni, sottoscrizioni premium a 202 milioni, ricavi a 3,2 miliardi di euro, un margine lordo al 24,5% e una perdita operativa di 300 milioni di euro.

SANOFI

  • Ricavi: 12,482 miliardi di euro su previsioni a 11,956 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 2,88 euro su attese a 2,66 euro
  • La crescita dei ricavi è stata guidata dalla crescita delle divisioni Speciality Care (+19,9%) e vaccini (+23,5%)
  • La società ha alzato la guidance sul 2022, attendendosi una crescita degli EPS di circa il 16% e un margine del business operative income del 30%

PUMA

  • Ricavi: 2,354 miliardi di euro su attese a 2,288 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,98 euro su attese a 1,05 euro (dati Bloomberg)
  • Il margine di progitto lordo è sceso su base annuale al 46,8%
  • Le spese operative sono state di 853 milioni di euro (+25,8% a/a), con l’aumento guidato dai maggiori costi per il marketing, al numero più elevato di negozi nelle operazioni e a spese di distribuzione relative alla vendita più alte
  • L’EBIT si è attestato a 258 milioni di euro (+12,6% a/a)
  • Bjørn Gulden, AD di Puma, ha evidenziato come quello da poco concluso sia stato il miglior trimestre di sempre nonostante le incertezze geopolitiche e macroeconomiche. I fattori negativi sono stati più che compensati dalla maggiore disponibilità dei prodotti grazie a supply chain più stabili, un sell-through migliore delle attese e il migliore momentum del brand Puma
  • La società continua a vedere una domanda forte per il footwear, anche se i rivenditori stanno iniziando a ordinare meno merce, specie per quello che riguarda l’apparel
  • A dispetto delle incertezze, Puma ha confermato l’outlook per l’intero anno

CANADIAN NATIONAL RAILWAYS

  • Ricavi: 4,513 miliardi di dollari canadesi su attese a 4,323 miliardi di dollari canadesi (dati Bloomberg)
  • EPS adjuted: 2,13 dollari canadesi contro stime a 2 dollari canadesi (dati Bloomberg)
  • L’aumento dei ricavi è stato guidato principalmente dai ricarichi e dall’aumento dei prezzi sul carburante, dalla crescita delle tariffe di nolo e dalla flessione del dollaro canadese
  • La società ha aumentato l’outlook sul 2022 e si attende ora una crescita degli EPS adjusted del 25% (forchetta precedente 15%-20%) e un free cash-flow di 4,2 miliardi di dollari canadesi (precedenti previsioni di 3,7 miliardi di dollari)

MASCO

  • Ricavi: 2,204 miliardi di dollari su 2,252 miliardi stimati (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,98 dollari su 1,06 dollari attesi (dati Bloomberg)
  • Nel periodo, i profitti operativi hanno risentito di volumi più bassi, maggiori costi delle operazioni e dall’impatto valutario. Questi ostacoli sono stati solo parzialmente riassorbiti dai prezzi di vendita più alti
  • La società ha tagliato l’outlook sugli EPS adjusted del 2022 da 4,15-4,25 dollari a 3,70-3,80 dollari. Le vendite nell’anno dovrebbero crescere dal 3% al 4%. Nelle previsioni di lungo periodo, Masco prevede che le vendite medie organiche crescano tra il 3% e il 5% l’anno, mentre gli EPS sono stimati in crescita annuale media del 10%
  • Il board di Masco ha autorizzato un programma di buyback da 2 miliardi di dollari

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