Cosa è successo nell’ultima settimana? Principali notizie finanziarie e recap delle trimestrali USA

Gli eventi della settimana passata

  • Terremoto nel settore criptovalutario: l’8 novembre FTX ha annunciato una crisi di liquidità, dicendo inoltre di aver raggiunto un accordo con Binance per una “transazione strategica”. In un secondo momento, Binance si è ritirata ufficialmente dal deal e Sam Bankman-Fried, fondatore e AD di FTX, ha richiesto un finanziamento di emergenza di 8 miliardi di dollari. A tal proposito, sono interessanti le dichiarazioni del CEO di Binance, Changpeng Zhao, ha dichiarato che il mercato si trova in una situazione analoga a quella accaduta al mercato finanziario con il crash del 2008, avvisando inoltre che nelle prossime settimane potrebbero fallire altre aziende. Zhao ha detto inoltre che vi saranno effetti a cascata, “soprattutto per coloro vicini all’ecosistema FTX” come BlockFi e Voyager. Il manager si è detto comunque fiducioso che il mercato alla fine si riprenderà da solo.
  • Diversi componenti del board della Fed hanno aperto ad un rallentamento del ritmo dei rialzi dei tassi
  • Le elezioni di midterm in USA sono ancora un testa a testa: al Senato (la maggioranza si ottiene con 51 seggi) sono stati eletti 48 democratici e 49 repubblicani, mentre per la Camera (maggioranza a 218 seggi) i democratici sono 192, mentre i repubblicani 211. Non si è dunque verificato il forte vantaggio dei GOP che prevedevano molti analisti
  • L’inflazione USA ad ottobre ha segnato un rallentamento, attestandosi al 7,7%, al di sotto delle attese al 7,9% e al precedente 8,2%. La flessione del dato sotto le attese ha innescato un rally degli indici e alimenta le ipotesi di un rallentamento nel rialzo dei tassi della Fed.
  • La Cina ha ridotto il periodo di quarantena per contagiati, contatti stretti e ha eliminato diverse restrizioni sui voli internazionali
  • Moody’s ha tagliato le stime del PIL dei Paesi del G20 nel 2023 all’1,3%, contro un precedente 2,1%. Per l’Italia, le previsioni sono ora di un -1,4%
  • Nel 3° trimestre 2022, l’economia inglese si è contratta dello 0,2%. La revisione del dato precedente al +0,2% ha però evitato al Paese la recessione tecnica, almeno per il momento
  • La Commissione Europea ha detto che il calo dell’output tedesco contribuirà a portare l’UE in recessione questo inverno. Nel dettaglio, la crescita si contrarrà in questo trimestre e nel prossimo. In questo quadro, la Germania subirà uno dei peggiori cali con l’aumento dei costi dell’energia che ridurranno la capacità di spesa delle famiglie e costringerà le fabbriche a ridurre la produzione. Nel 2023 le previsioni sono per un’inflazione ancora elevata, al 7%, poco sotto quanto atteso per il 2022, al 9,3%. Per l’anno prossimo, il PIL dovrebbe attestarsi allo 0,3%, in decisa discesa sulle precedenti stime all’1,5%.
  • Il Ministro dell’Energia saudita ha detto che l’OPEC+ rimarrà cauta sulla produzione di petrolio. Il focus sarà ora al 4 dicembre, quando il Cartello si riunirà per decidere se tagliare ulteriormente l’output, mantenerlo stabile o aumentarlo.

Le trimestrali della settimana passata

La stagione delle trimestrali è ormai giunta al termine, con 461 società dell’S&P 500 che hanno pubblicato i risultati del 3° trimestre 2022. Nel dettaglio, delle aziende che hanno rilasciato i conti, il 57,83% ha sorpreso gli analisti sui ricavi, mentre il 69,13% lo ha fatto per gli utili. Per quanto riguarda l’Europa invece, delle compagnie dello STOXX 600 che hanno reso noti i risultati, il 72,14% ha fatto meglio delle attese sul fatturato e il 54,29% sui profitti. Ogni giorno abbiamo pubblicato nei canali telegram gratuiti (“Cavalcare la volatilità” e “Obiettivo Resilienza”) le trimestrali delle azioni sottostanti i certificati inseriti in portafoglio, nonché abbiamo riportato i dati nel nostro Gruppo Facebook e sul nostro Canale Telegram.

BERKSHIRE HATHAWAY

  • Ricavi: 76,934 miliardi di dollari su 76,221 miliardi stimati (dati Bloomberg)
  • EPS (azioni di classe A): -1.832 dollari
  • Reddito da investimenti assicurativi: 1,683 miliardi di dollari contro 1,576 previsti (dati Bloomberg)
  • L’azienda ha riportato una perdita netta di 2,688 miliardi di dollari, causata dall’alta volatilità del mercato
  • Berkshire Hathaway ha subito una perdita di 10,1 miliardi di dollari sui suoi investimenti, con il calo dell’anno a 63,9 miliardi di dollari

PALANTIR

  • Ricavi: 477,88 milioni di dollari contro previsioni a 474,50 milioni (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,01 dollari su attese a 0,02 dollari (dati Bloomberg)
  • I ricavi dai clienti commercial USA sono cresciuti del 53% a/a, mentre quelli governativi (sempre statunitensi) hanno segnato il +23% a/a. I clienti commerciali sono cresciuti del 124% a/a, da 59 a 132
  • Il valore totale dei contratti è di 1,3 miliardi di dollari (di cui 1,1 miliardi solo in USA)
  • La società ha confermato l’outlook per l’intero anno, prevedendo ricavi tra 1,9 e 1,902 miliardi di dollari e un utile adjusted dalle operazioni compreso tra 384 e 386 milioni di dollari
  • Per il 4° trimestre il gruppo si attende ricavi tra 503 e 505 milioni di dollari e un utile adjusted dalle operazioni tra 78 e 80 milioni

LYFT

  • Ricavi: 1,053 miliardi di dollari contro previsioni a 1,055 miliardi di dollari (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,10 dollari contro 0,09 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • Ricavi medi per utente: 51,88 dollari su stime a 49,94 dollari (dati Bloomberg)
  • Sulla perdita di 422,2 milioni di dollari hanno pesato 224,1 milioni di dollari per compensazioni stock base e spese fiscali per i salari, oltre ad oneri di svalutazione per 135,7 milioni di dollari per un investimento azionario non negoziabile
  • L’EBITDA adjusted si è attestato a 66,2 milioni di dollari
  • Per il 4° trimestre l’azienda si attende ricavi tra 1,145 e 1,165 miliardi di dollari ed EBITDA adjusted tra 80 e 100 milioni di dollari

TRIPADVISOR

  • Ricavi: 459 milioni di dollari su 443,2 milioni previsti (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,28 dollari su 0,38 dollari stimati (dati Bloomberg)
  • Nel periodo la crescita dei ricavi è stata guidata dalla forte domanda dei consumatori per i servizi legati al turismo. Tuttavia sulla performance hanno influito i tassi di cambio per 34 milioni di dollari
  • Gli utenti unici mensili sui siti Tripadvisor sono saliti dell’8% a/a, arrivando all’82% dei livelli del 2019
  • Le spese operative sono salite del 36% a/a, attestandosi a 389 milioni di dollari, guidate principalmente da 32 milioni di costi dei ricavi (+39% a/a); 234 milioni per spese di vendita e marketing (+58% a/a); costi di tecnologia e contenuto per 55 milioni (+6% a/a) e spese generali e amministrative per 45 milioni (+22% a/a)
  • Per il 4° trimestre, la società si attende ricavi consolidati in crescita a una cifra sui livelli del 2019, segnando quindi un rallentamento su base sequenziale. L’EBITDA adjusted è invece stimato scendere fino al 10% dei ricavi per via del calo stagionale, degli investimenti in Viator e dello spostamento dei ricavi verso le linee a minore margine

DEUTSCHE POST

  • Ricavi: 24,038 miliardi di euro contro previsioni a 22,382 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,01 euro su 1,03 previsti (dati Bloomberg)
  • Frank Appel, AD del gruppo, ha evidenziato come i primi tre trimestri dell’anno siano stati i migliori della storia
  • La società ha migliorato la guidance sull’EBIT da 8 a 8,4 miliardi di euro per l’intero anno e si dice ben posizionata per l’ultimo trimestre a dispetto delle incertezze economiche. L’outlook di medio termine rimane invece stabile, con attese di EBIT a 8,5 miliardi di euro nel 2024

BAYER

  • Ricavi: 11,281 miliardi di euro contro previsioni a 10,972 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,13 euro su 1,12 previsti (dati Bloomberg)
  • I ricavi sono stati spinti dall’aumento dei prezzi dei diserbanti a base di glifosato che hanno compensato il calo delle vendite del medicinale Xarelto
  • La società ha confermato l’outlook fornito ad agosto, che prevedeva ricavi tra 47 e 48 miliardi di euro (dai 46 miliardi precedenti) ed EPS core 7,30 euro (precedente 7 euro). Le stime sono comunque per una persistenza dell’inflazione anche per il 2023
  • Il gruppo tuttavia ha notato che i prezzi hanno iniziato a scendere nel 3° trimestre, e si attende che si normalizzano ulteriormente nei prossimi tre mesi

MUNICH RE

  • Premi lordi sottoscritti: 18,228 miliardi di euro su 16,39 miliardi stimati (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: -1,19 euro su 4,79 previsti (dati Bloomberg)
  • La società è riuscita a mettere a segno risultati oltre le attese anche a dispetto dei risarcimenti dovuti all’uragano Ian (1,6 miliardi di euro circa). Per Chrstoph Jurecka, la probabilità di eventi estremi di questo tipo deve riflettersi nella determinazione dei prezzi. Il manager ha tuttavia confermato la guidance annuale
  • L’utile netto si è attestato a 527 milioni di euro, oltre le stime aziendali fornite il mese scorso di 500 milioni di euro
  • La società prevede un combined ratio del 97%, meno favorevole rispetto al precedente 94%
  • Per il 2022 il gruppo si attende anche premi lordi nel business riassicurativo a 48 miliardi di euro (da 45 miliardi), mentre il comparto ERGO dovrebbe archiviare 19 miliardi di euro (da 18,5 miliardi). Il risultato consolidato è ancora atteso a 3,3 miliardi di euro, anche se nel comunicato si legge che il target “sarà molto più difficile da raggiungere, data l'esperienza dei sinistri e il contesto commerciale, ed è soggetto alla realizzazione degli effetti positivi una tantum previsti per il quarto trimestre”. Il comparto riassicurativo di vita e malattia è stimato a 800 milioni di euro (da 400 milioni).
  • Munich Re ha comunicato che le previsioni e gli obiettivi sono caratterizzati da una notevole incertezza, soprattutto quella relativa all’impatto finanziario del conflitto tra Russia e Ucraina

NORWEGIAN CRUISE LINE

  • Ricavi: 1,615 miliardi di dollari contro previsioni a 1,594 miliardi di dollari (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: -0,64 dollari contro -0,70 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • Nel 3° trimestre la società è riuscita a raggiungere un EBITDA adjusted in territorio positivo
  • La società si attende di raggiungere un cash flow adjusted positivo nel 4° trimestre
  • I ricavi totali per Passenger Cruise Day sono saliti del 13% rispetto ai livelli del 2019
  • La posizione cumulativa delle prenotazioni è uguale ai record del 2019 a prezzi significativamente più alti
  • L’occupazione si è attestata all’82% e raggiungerà i livelli storici nel secondo trimestre 2023. Vista la stagionalità, le attese sono per un dato intorno all’80% per il 4° trimestre, ma con un divario in riduzione sul 2019
  • I ricavi beneficiano degli aumenti dei prezzi e per il 4° trimestre le attese sono per una crescita del 20% sul 2019 dei ricavi totali per Passenger Cruise Day. Il fatturato dovrebbe attestarsi tra 1,4 e 1,5 miliardi di dollari
  • Per il 2023 il gruppo si aspetta di tornare all’utile netto adjusted

BANCO BPM

  • Ricavi: 1,165 miliardi di euro su 1,096 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,08 euro contro 0,10 euro previsti
  • CET1 Fully Phased: 12,4%
  • La società ha migliorato l’outlook sul 2022 e si attende EPS da 0,40 euro a 0,45 euro. Gli utili per azione al 2023 sono ora stimati a oltre 0,60 euro sulle precedenti stime a 0,50 euro. Il pay-out ratio è confermato al 50%
  • La banca prosegue la strategia di riduzione del portafoglio non performing, in particolare il derisking dei primi 9 mesi del 2022 è stato di 1,8 miliardi di euro.
  • Il volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese si è attestato a 20,3 miliardi di euro, in crescita del 20,6% a/a
  • L’AD del gruppo, Giuseppe Castagna, ha detto che la banca ha avviato il processo per il riconoscimento dello status di conglomerato finanziario in vista dell’applicazione del Danish Compromise. Inoltre, il manager ha detto che entro fine 2022 il de-risking complessivo salirà a 2 miliardi di euro e che Banco BPM non è interessata all’acquisizione di Banca MPS

ADIDAS

  • Ricavi: 6,408 miliardi di euro su 6,478 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,34 euro contro 1,22 euro previsti (dati Bloomberg)
  • La società ha riportato una crescita delle vendite a doppia cifra nelle aree EMEA, Nord America e America Latina
  • Il margine lordo si è abbassato di un punto percentuale, al 49,1%, in quanto l’aumento dei prezzi è stato più che compensato dai costi più alti della supply chain, dagli sconti più alti e da un mix più sfavorevole
  • Il CFO Harm Ohlmeyer ha detto che a settembre si è modificato il contesto di mercato, con un rallentamento della domanda dei consumatori nei mercati occidentali e un deterioramento del traffico in Cina. La società è però incoraggiata dalla FIFA World Cup che sta impattando positivamente sui ricavi del business relativo al calcio
  • L’outlook del 2022 è impattato negativamente dalla fine della partnership con Adidas Yeezy, del minore traffico in Cina, di costi una tantum per 500 milioni di euro e una maggiore attività di sconti. I ricavi sono ora stimati in crescita a una sola cifra nel 2022, con un margine lordo al 47% e un utile netto a 250 milioni di euro (ben al di sotto rispetto al target precedente di 500 milioni)
  • Nel 2023, Adidas prevede che il recupero dei costi di 500 milioni di euro si rifletterà positivamente sull’utile netto
  • L’azienda ha stabilito un piano per la salvaguardia della redditività nel 2023, con diverse iniziative per mitigare i significativi aumenti dei lungo tutta la catena del valore dell'azienda e i movimenti valutari sfavorevoli. Il piano comporterà costi una tantum di 50 milioni nel 4° trimestre e dovrebbe compensare un impatto negativo sui costi fino a 500 milioni di euro nel 2023. Oltre a questo, è previsto un contributo positivo sugli utili di 200 milioni di euro nel prossimo anno

OCCIDENTAL PETROLEUM

  • Ricavi: 9,39 miliardi di dollari contro previsioni a 9,412 miliardi di dollari (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 2,44 dollari contro 2,49 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • La società ha ripagato 1,3 miliardi di dollari di debito. Al 7 novembre i rimborsi sono 9,6 miliardi di dollari, il 34% del totale principale
  • Il cash flow dalle operazioni continuative si è attestato a 4,3 miliardi di dollari
  • Il gruppo ha riacquistato 1,8 miliardi di azioni nel trimestre, con un totale al 7 novembre di 2,6 miliardi di dollari (vicino al target di 3 miliardi)
  • La produzione globale media totale è stata di 1,18 milioni di barili equivalenti di petrolio al giorno
  • Occidental Petroleum ha migliorato la guidance per l’intero anno

CAPRI HOLDINGS

  • Ricavi: 1,412 miliardi di dollari contro previsioni a 1,402 miliardi di dollari (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,79 dollari contro 1,54 dollari previsti (dati Bloomberg)
  • John D. Idol, Presidente e AD del gruppo, ha dichiarato che guardando oltre il 2023 fiscale vi è ottimismo sui marchi Versace, Jimmy Choo e Michael Kors
  • La società ha approvato un nuovo programma di buyback biennale da 1 miliardi di dollari
  • Per il 3° trimestre fiscale, l’azienda stima ricavi di circa 1,53 miliardi di dollari; margine operativo del 20,5% circa; EPS a 2,20 dollari
  • Per il 2023 fiscale (questi risultati riguardano il 2° trimestre 2023), Capri Holdings si attende un fatturato di circa 5,7 miliardi di dollari; un’espansione del margine lordo di 50 punti base; margine operativo del 18,3%; EPS a 6,85 dollari e un inventario finale inferiore all’anno precedente

BEYOND MEAT

  • Ricavi: 82,5 milioni di dollari su attese a 82,19 milioni (dati Bloomberg)
  • EPS: -1,60 dollari su previsioni a -1,16 dollari (dati Bloomberg)
  • Il canale retail USA ha segnato una contrazione dell’11,8% a/a, mentre quello del canale foodservice ha segnato un +5,6%
  • Il calo dei ricavi netti è stato determinato da una diminuzione del 12,8% delle libbre totali vendute e da circa un -11,2% del fatturato netto per libbra. Su quest’ultimo dato hanno inciso le riduzioni “strategiche ma limitate dei prezzi negli Stati Uniti” e le diminuzioni dei prezzi di listino più importanti in Europa attuate nel 1° trimestre 2022. Ad influire negativamente sono stati anche gli sconti commerciali e gli effetti negativi del tasso di cambio
  • Ethan Brown, AD della società, ha definito i risultati deludenti, evidenziando inoltre come gli acquirenti hanno rinunciato agli acquisti di carne vegetale puntando a proteine più economiche. Il manager ha anche detto che è intenzione dell’azienda cercare di ridimensionarsi per riuscire a superare il periodo difficile. L’azienda sta implementando un percorso composto da tre “azioni chiave”: riduzione significativa delle spese operative, maggiore attenzione alla gestione delle scorte e programmi di vendita e marketing strettamente focalizzati su opportunità e segmenti con il giusto equilibrio tra crescita a breve e lungo termine
  • Nella conferenza, Brown ha dichiarato inoltre che non verrà lanciato un altro prodotto come il Beyond Jerky (parte di una joint venture con PepsiCo), in quanto si è rivelato costoso e inefficiente da produrre e lanciare: per raggiungere il punto di pareggio infatti, sono stati necessari due trimestri. In futuro quindi, Beyond Meat punta ai prodotti con un flusso di cassa positivo
  • La società si sta concentrando su una serie più ristretta in merito alle opportunità di ristorazione e negozi al dettaglio al fine di ridurre le spese operative
  • Il gruppo si attende ricavi tra i 400 e i 425 milioni di dollari nel 2022; costi una tantum di 4 milioni di dollari per la riduzione della forza lavoro; un flusso di cassa positivo entro la seconda metà del 2023.
  • Nei prossimi 12 mesi, la società prevede che la riduzione della forza lavoro, l'eliminazione di alcune posizioni aperte e i recenti cambiamenti nel team dirigenziale, porteranno ad un risparmio delle spese operative di circa 27 milioni di dollari e a 12 milioni di dollari di risparmi non-cash. Oltre a ciò, Beyond prevede di riconoscere altri 3 milioni di dollari in risparmi monetari una-tantum legati allo storno di compensi azionari

WYNN RESTORTS

  • Ricavi: 889,72 milioni di dollari contro previsioni a 870,17 milioni (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: -1,20 dollari, in linea con le attese (dati Bloomberg)
  • La società ha comunicato che i team di Las Vegas ed Encore Boston Harbor hanno raggiunto un nuovo record sull’EBITDA Adjusted Property. Craig Billings, AD di Wynn Resorts, ha evidenziato che a Macao si sta iniziando ad evidenziare una dinamica positiva della domanda, anche se le restrizioni per il Covid continuano a pesare

DELIVERY HERO

  • Ricavi: 2,498 miliardi di euro su 2,524 miliardi previsti (dati Bloomberg)
  • Gross Merchandise Value (GMV): 11,45 miliardi di euro contro previsioni a 11,196 miliardi (dati Bloomberg)
  • La società ha comunicato che si attende di registrare un margine di profitto core adjusted sul GMV di oltre lo 0,5% nel 2023 e prevede di raggiungere il break-even del cash flow nella seconda metà del prossimo anno.
  • Delivery Hero ha inoltre ridotto le previsioni di perdita sul 2022 (inclusa Glovo). Le attese sono per un margine adjusted EBITDA/GMV tra il -1,4% e -1,5%, meglio delle stime precedenti al -1,5% e -1,6%. Sempre per l’intero anno, l’azienda si aspetta che il GMV si attesti nella parte bassa della forchetta 44,7-46,9 miliardi di euro fornita in precedenza. I ricavi sono invece attesi sempre sulla parte inferiore del range 9,8-10,4 miliardi di euro.

GENERALI

  • Ricavi: 17,9521 miliardi di euro su previsioni a 17,303 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,52 euro contro previsioni a 0,47 euro (dati Bloomberg)
  • I premi lordi si sono attestati a 59,8 miliardi di euro (+1,3% a/a)
  • Il Combined Ratio è stato pari al 93,3%, mentre il New Business Margin al 5,42% e il Solvency Ratio al 223%
  • L’utile netto si è attestato a 2,233 miliardi di euro (-0,8% a/a) e senza l’impatto degli investimenti russi il risultato sarebbe stato di 2,374 miliardi di euro (+5,5%)
  • La società ritiene che il deterioramento del contesto economico e geopolitico potrebbe impattare la crescita del segmento Vita
  • Per il periodo 2022-2024, la società mira ad un tasso annuo composto di crescita degli EPS tra il 6% e l’8%; flussi di cassa netti disponibili di oltre 8,5 miliardi di euro e distribuzione di dividendi cumulati tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro

NIO

  • Ricavi: 13,002 miliardi di yuan su 12,92 miliardi previsti (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: -2,11 yuan su -1,21 yuan stimati (dati Bloomberg)
  • Nel 3° trimestre 2022, la società ha consegnato 31.607 veicoli, il 29,3% in più su base annuale. Il dato è sotto le previsioni Bloomberg a 32.343
  • Il margine lordo è stato pari al 16,40%, sopra le previsioni al 14,95% (dati Bloomberg)
  • Il gruppo ha comunicato che le consegne del nuovo modello ET5 sosterranno “una sostanziale accelerazione della crescita complessiva dei ricavi nel 4° trimestre 2022”
  • Per il 4° trimestre, l’azienda si aspetta consegne tra i 43.000 e i 48.000 veicoli (+71,9%-91,7% su base annuale). Le previsioni sui ricavi sono per un dato compreso tra i 17,368 e i 19,225 miliardi di yuan (+75,4%-94,2% a/a)

RICHEMONT (risultati della prima metà del 2023 fiscale)

  • Ricavi: 10,274 miliardi di euro su 9,866 miliardi previsti (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 1,46 euro su 2,49 euro stimati (dati Bloomberg)
  • Le vendite sono salite del 24%, con una crescita a doppia cifra su tutte le aree di business. Il retail ha guidato il momentum positivo, rappresentando il 67% di tutte i ricavi
  • Le maison di gioielleria hanno visto vendite in crescita del 24%, quelle di orologeria il +22% e l’area “altro” è cresciuta del 27%

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