ETF obbligazionari ad alto rendimento: quali sono i rischi?

Quali rischi corriamo cercando il rendimento nell’obbligazionario? Come sempre non abbiamo rendimento senza rischio, vediamo quindi quali sono i principali rischi da cui traggono rendimento le obbligazioni:

  • Rischio di tasso
  • Rischio valuta
  • Rischio di credito

Questi rischi si presentano generalmente insieme e possiamo vederli complessivamente sotto forma di volatilità nei prezzi. A seconda delle emissioni possiamo avere prodotti più esposti a un rischio specifico che a un altro.

Rischio Tassi 

I movimenti dei tassi si ripercuotono sui prezzi delle obbligazioni (parliamo di bond a tasso fisso), ovvero un aumento dei tassi provoca una diminuzione del prezzo, la cui entità é data dalla duration dell’obbligazione, un valore che dipende principalmente dalla maturità (quanto manca alla scadenza) dell’obbligazione e secondariamente dal tipo di flusso cedolare e dal rendimento di partenza.

Per concentrarsi solo sul rischio tasso (e perché generalmente gli enti/società a basso rating non riescono/vogliono indebitarsi a lungo/lunghissimo termine) si considera l’investimento in titoli risk-free quali obbligazioni di stati con rating elevato (USA - Germania) o enti sovranazionali. Data la repressione finanziaria in atto, questo ambito offre al momento poco rendimento, salvo investire in obbligazioni extra lunghe. Abbiamo parlato degli ETF sulle obbligazioni governative americane in questo articolo.

Rischio Valuta

Per ottenere rendimento dall’investimento in valute diverse dall’euro si investe generalmente in divise che offrono un yield sostenuto, principalmente:

  • Lira turca
  • Peso Messicano
  • Rand Sudafricano
  • Rublo Russo

Prassi comune è quella di investire direttamente in bond senza rischio di credito quali quelli degli enti sovranazionali quali la BEI.

Altra opzione è quella di utilizzare ETF in valuta locale di paesi emergenti ad esempio l’iShares J.P. Morgan EM Local Government Bond UCITS ETF (SEML: IE00B5M4WH52).

In questo caso al rischio valutario si somma il rischio di credito.

Rischio di credito

Il rischio di credito non si ha solamente quando un governo o un'entità privata che ha emesso l'obbligazione si trova nella condizione di non essere in grado di onorare una o più scadenze, ma subiamo il rischio di credito anche durante tutta la vita dell'obbligazione senza che ci sia un problema specifico sull'emittente, ma per esempio una recessione economica o l’appartenenza ad un settore in difficoltà. L’obbligazione è quindi soggetta a fluttuazioni di prezzo a causa di dubbi sulla solidità dell’emittente o sull’andamento dell’economia/settore. 

Possiamo dividere gli emittenti in 2 gruppi :

- Investment Grade (IG)

- High Yield (HY)

La definizione di investment grade indica strumenti di investimento, azioni e bond, ritenuti affidabili dagli operatori istituzionali. Nel caso dei titoli investment grade, il rating è elevato e comunque superiore alla tripla B. Sotto questo livello si entra invece nel mondo degli strumenti high yield. Le obbligazioni high yield sono letteralmente quelle ad alto rendimento, ovvero quelle che tra prezzo di acquisto e cedola rendono all’investitore più della media del mercato. Parliamo di obbligazioni high yield, quando la società o l’ente emittente gode di un rating da parte delle agenzie di valutazione pari a BB o di grado inferiore.

Investire tramite ETF

Tra gli ETF corporate HY dei paesi sviluppati, in Euro o USD, troviamo: 

  • ETF Corporate HY, che investono in titoli di società con rating minore, ad esempio l’iShares Euro High Yield Corporate Bond UCITS ETF EUR (IHYG: IE00B66F4759 )
  • ETF “Fallen Angels“, che investono in titoli di società che hanno perso recentemente la qualifica di IG, come ad esempio l’Invesco US High Yield Fallen Angels UCITS ETF (HYFA: IE00BD0Q9673 )
  • ETF su Sub Bancarie o Titoli ibridi, ovvero titoli di società HY o IG che hanno una subordinazione rispetto ad altre obbligazioni dello stesso emittente, ad esempio il WisdomTree AT1 CoCo Bond UCITS ETF (CCBO: IE00BZ0XVF52 )

Tra gli ETF relativi a obbligazioni governative o societarie di paesi emergenti troviamo:

  • ETF che investono in titoli di Paesi emergenti che emettono in USD, ad esempio l’iShares J.P. Morgan USD Emerging Markets Bond UCITS ETF (Dist) (IEMB: IE00B2NPKV68 )
  • ETF che investono in titoli di Paesi emergenti che emettono in USD a cambio coperto, ad esempio l’iShares J.P. Morgan USD EM Bond EUR Hedged UCITS ETF (EMBE: IE00B9M6RS56 )
  • ETF che investono in titoli di Corporate Emerging HY in USD, come il VanEck Vectors Emerging Markets High Yield Bond UCITS ETF (HYEM: IE00BF541080 ) di cui parlo più approfonditamente qui.

Come possiamo vedere c’è una ampia scelta di prodotti, ognuno maggiormente sensibile a un rischio specifico piuttosto che a un altro. Concludo con una tabella con i rendimenti dei diversi gruppi di obbligazioni al 30 settembre (fonte: JPM Guide to the Markets/siti degli emittenti ).

ObbligazioniYield
Usa T-bond 10y1.52%
Usa Corporate IG2.13%
Usa HY4.04%
Euro Corporate0.35%
Euro HY3.16%
EME $5.11%
EME local5.30%
EME Corporate IG3.80%
EME Corporate HY5.51%

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