Il Portafoglio in Certificati di Alessandro Pavan – 10.03.2021

Quello che fino a ieri era un mese a due facce per i mercati, con l’Europa a testare nuovi massimi e gli indici americani in difficoltà, si presenta oggi con un contesto totalmente diverso.

Con la chiusura di ieri a +4,03% il Nasdaq ha quasi riportato in pari la performance mensile, con l’S&P500 a +1,69% e distante solo qualche punto percentuale dai massimi fatti registrare a febbraio. Quello che fino a qualche giorno fa sembrava un contesto di rotazione settoriale dal growth al value, appare oggi come un rialzo generalizzato e i titoli tech che avevano perso molto hanno visto rialzi a doppia cifra nella giornata di ieri (Tesla +19,64%, NIO +17,44% per citarne alcuni) dando un segnale di forza molto robusto.

Come si rispecchia questo nell’andamento del nostro portafoglio? Continua il buon momento dei certificati con sottostanti value, con il cash collect di Vontobel sui petroliferi che tocca i suoi massimi e si avvicina alla probabile autocall di fine mese. Ottimo andamento anche per i certificati con sottostanti italiani, che quasi in toto vanno a toccare i nuovi massimi di periodo.

Il rendimento medio per prodotto però scende leggermente, passando dal +4,72% al +4,57%, a causa della performance negativa di due prodotti: l’athena di MS su Palantir ed il tracker di Vontobel sul gaming. Entrambi hanno risentito della fase di difficoltà del settore tech nelle ultime settimane, ma reputo questa sia un’occasione di acquisto a prezzi più favorevoli viste le potenzialità del settore degli e-sport da un lato e quelle della società di Denver dall’altro.

Molto interessante da acquistare visto il prezzo a sconto dovuto all’elevata volatilità sui sottostanti anche il DE000VP5SXK7, sempre di Vontobel. Con Baidu ed Alphabet ampiamente sopra strike e Netflix in positivo di qualche punto percentuale, il worst of rappresentato da Alibaba dista solo lo 0,78% dal prezzo iniziale ma il certificato è acquistabile oggi a 91,50€.

Infine, con la discesa di Lufthansa oggi, convenienza nell’acquisto anche per il DE000VQ5AZR4. Con Volkswagen e Bayer che si allontanano dagli strike (+11,69% e +7,28% nel momento in cui scrivo), è la compagnia aerea tedesca a portare verso la pari il prezzo del certificato, che garantisce un flusso cedolare del 13% all’anno e possibile autocall a fine agosto con l’incasso di due cedole al 3,25%.

Per quanto riguarda la composizione del portafoglio, aggiungo oggi a parità di peso, il certificato suggerito nella giornata di ieri sui pagamenti digitali, trovate la descrizione completa al link di seguito. Si acquistava ieri a 93, mentre in questo momento quota 95,25€. Rimane comunque un acquisto con un notevole rapporto rischio/rendimento considerando anche l’importante risalita dei sottostanti.

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