Il Portafoglio in Certificati di Alessandro Pavan – 14.04.2021

Nella consueta e breve analisi dei mercati che sono solito inserire ogni mercoledì, prima del commento all’andamento del mio portafoglio, riportavo nelle scorse settimane il fatto che i principali indici fossero sui loro massimi storici (Dax e S&P500) o vicini ai loro massimi di periodo (FTSE MIB), mentre risultava ancora attardato il solo Nasdaq.

Ebbene, nonostante il decimale ribasso di questi minuti, il future dell’indice tecnologico americano ha superato nella giornata odierna i 14.000 punti, mentre l’indice cash si è fermato a 13.990 punti.

Continua dunque il rialzo generalizzato che dopo mesi caratterizzati da sprint alternati, prima del settore tech, poi dei titoli value, vede ora una congruenza di andamento tra tutti i listini, dove le correzioni sono sempre molto modeste e, in ogni caso, sempre spunto per nuovi rialzi.

In questo contesto, anche il mio portafoglio in certificati continua a registrare una performance positiva e, costante rispetto alla settimana scorsa, superiore al 7%.

Da segnalare l’autocall sull’RJ2 di UBS su un basket di titoli italiani che rientra a tutti gli effetti come una delle migliori operazioni effettuate. Acquistato ad inizio febbraio a 84,78€ ha visto l’incasso di cedole per 2,01€ e il rimborso a 100, per un rendimento del 20,32% in meno due mesi e mezzo, un rendimento che annualizzato sfiora il 100%.

Con l’uscita di scena del certificato appena citato, andiamo a sostituirlo con uno più speculativo presentato nell’articolo di ieri, disponibile a questo link.

E’ un Cash Collect acquistabile in questo momento sul secondario ad 871€ con Leonardo, worst of del basket che vede anche la presenza di Prysmian e Tenaris, che si trova sopra la barriera di circa il 3%. La scadenza è a novembre di quest’anno e data la mia visione long sul titolo, credo possa essere una soluzione speculativa ma ponderata. Il rendimento potenziale infatti è di oltre il 40% in poco più di sei mesi.

Per quanto riguarda invece la strategia su Palantir impostata la scorsa settimana, il supporto dei 22$ ha sembrato sorreggere anche in questa occasione la quotazione che, grazie al +8,91% di ieri, vede il titolo vicino ai 25$. Ne consegue la risalita del valore dell’athena mentre il cash collect che vede al suo interno anche Salesforce rimane intorno alla pari, nonostante i due titoli siano entrambi sopra strike rispettivamente del 8% e del 6%. Rimane quindi un validissimo punto di ingresso.

Riepilogando, per chi volesse iniziare ad implementare ora la strategia, come evidenziato nella tabella di riepilogo, rimangono a prezzi interessanti:

  • cash collect di Banca Imi su American Airlines;
  • cash collect di Vontobel su Alibaba, Baidu, Alphabet e Netflix che con tutti i titoli sopra strike si acquista intorno a 95,00€;
  • cash collect di Leonteq su Enel, Eni e Generali che con la discesa sotto strike dell’utilities vede il prezzo intorno alla pari;
  • cash collect di Vontobel sui titoli tedeschi, con Lufthansa sotto strike, acquistabile alla pari e un flusso cedolare del 13% annuo;
  • cash collect di Vontobel sulla green economy acquistabile sulla pari con entrambi i sottostanti sopra strike;
  • il già citato in precedenza su Salesforce e Palantir, acquistabile sulla pari e con un rendimento annuo potenziale del 15,32%.

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