Il Portafoglio in Certificati di Alessandro Pavan – 16.07.2021

Settimana interlocutoria sui mercati con oscillazioni molto contenute su tutti gli indici ma giornate alternate da continui saliscendi. A testimonianza di questo, il VIX, indice di riferimento per la volatilità non ha mai superato i 18, rimanendo in uno stretto range tra 15,98 e 17,89.

Dopo otto settimane ininterrotte di segno verde, l’ottava corrente vede un andamento negativo per il Nasdaq, il che fa quasi notizia, anche se con un ribasso estremamente contenuto e pari a -0,04% nel momento in cui scrivo. Ha comunque tutta la giornata odierna per poter recuperare e chiudere l’ennesima settimana positiva. Leggermente meno tonici gli indici europei, anche se il DAX limita la discesa ad un -0,33% contro un FTSE MIB a -0,80% che si riporta sotto ai 25.000 punti e un ribasso nel mese di luglio vicino al punto percentuale.

Permane quindi la forza dei titoli tech, che sembrano avere ancora una volta la meglio sul value, con in particolare i titoli legati al turismo e ai viaggi a presentare il conto di fronte ai timori per la diffusione della variante delta e quindi ad un perdurare delle limitazioni sugli spostamenti. Trend che sembra destinato ad invertirsi con la notizia che potrebbe essere vicina la riapertura dei viaggi per turismo negli Stati Uniti, che sta spingendo oggi tutte le compagnie aerei verso importanti rialzi.

Variazioni non troppo marcate per la performance del mio portafoglio, con la discesa del prezzo di qualche strumento compensata dal flusso cedolare erogato da due certificati. Manca invece lo stacco il cash collect di Leonteq su Leonardo/Prysmian/Tenaris, con la prima delle tre che si porta qualche punto sotto la barriera. Cedola che rimane in memoria e verrà eventualmente pagata a metà agosto nel caso in cui Leonardo recuperi i 6,87 (in questo momento 6,374).

Il rendimento rimane appena sotto la doppia cifra a 9,44% mentre inizia a comporsi in modo regolare il flusso cedolare erogato dai vari prodotti.

Dati gli acquisti delle ultime settimane, vado a liquidare il DE000VQ7BPL2 di Vontobel su Moderna. Acquistato nei giorni della trimestrale a 94,40, il certificato quota ora in denaro a 104 con un rendimento del 10,17%. L’autocall è prevista alla seconda osservazione, quella di ottobre, e con il titolo a +46% dallo strike dovrebbe, a meno di scossoni imprevisti, rimborsare un totale di 105,16 (due cedole da 2,58%). Il beneficio residuo del mantenimento in portafoglio del prodotto è quindi limitato e poco superiore ad un punto percentuale in più di tre mesi, il che rende conveniente l’uscire dal rischio. Rimane comunque un’operazione molto interessante visto che ha garantito un rendimento a doppia cifra in poco più di due mesi (acquistato il 6 maggio).

Al suo posto vado ad inserire il certificato presentato nell’articolo di martedì, sempre un cash collect di Vontobel con due sottostanti, Beyond Meat e McDonald’s.

Con la discesa del prezzo dell’azienda californiana si acquista oggi ben sotto la pari a 94,80€. Grazie al flusso cedolare del 2,3% a trimestre e l’osservazione autocall alla seconda rilevazione, in caso di recupero dei 152,48$ entro il 29 dicembre, il rendimento del prodotto sarebbe di 9,8 punti, che sui 94,80 investiti equivale ad una performance del 10,34% in meno di sei mesi.

Ad oggi la maggior parte dei certificati in portafoglio quotano sotto o intorno alla pari. Situazione ottimale per un portafoglio stabile che permette il mantenimento dei prodotti e l’incasso del flusso cedolare. La discesa dei sottostanti, che tiene il prezzo sotto la pari, deve però essere ovviamente limitata per non incrementare troppo il rischio del portafoglio.

Segnalo alcuni prodotti, tra quelli sotto la pari, che reputo per rapporto rischio/rendimento, prezzo attuale e valore dei sottostanti, particolarmente interessanti da inserire in portafoglio qualora non siano già presenti:

  • DE000VQ6DGC8: con Salesforce a +8%, grazie allo storno di Palantir nell’ultima settimana il prezzo di acquisto è pari a 98,80€. In caso di recupero dei 22,84$ (oggi quota 21,47$) rimborserebbe 103,83€ con un rendimento di oltre il 5% in due mesi e mezzo;
  • DE000UE7HQM0: vede Ferrari ed STM di qualche punto percentuale sopra la pari e Leonardo in ritardo del 13,59% ma un prezzo di acquisto di 911,67€. In questo caso la prima osservazione autocall è lontana, a marzo 2022, ma il flusso cedolare dello 0,85% mensile permette una buona remunerazione ed un eventuale plus valenza sul capitale in caso di autocall;
  • DE000VQ811M1: settore pharma, con Biogen e BioNTech sotto strike entrambe con valori compresi tra il 3 ed il 4%. Si acquista a 98,40€, barriera profonda al 60% e flusso cedolare del 2,85% a trimestre. In caso di autocall a fine dicembre, rendimento potenziale che sale grazie all’acquisto sotto la pari e si porta al 7,5%;
  • DE000VQ82H09: settore automotive, il più difensivo dei certificati in portafoglio, grazie alla solidità dei titoli (Stellantis/Volkswagen/Daimler) e alla profondità della barriera posta al 60%. Con la casa di Wolfsburg sulla pari e il duo Stellantis/Daimler in ritardo del 4% dallo strike, il certificato si acquista a 98,40, che ci permette di incrementare la possibile performance che in caso di autocall alla prima osservazione disponibile a gennaio sale al 5,69%.

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