Il Portafoglio in Certificati di Alessandro Pavan – 18.03.2021

Settimana senza grossi scossoni sui mercati finanziari. Ad eccezione del Nasdaq che dai 12.800 punti di mercoledì scorso era salito fino a quasi 13.300 per poi rintracciare e rimangiarsi metà della salita, gli altri indici non registrano particolari movimenti. Sintomatico il Dax che si è mosso in un trading range di circa 200 punti ma ancor di più la volatilità, con il VIX che per la prima volta dall’avvento del Covid scende sotto quota 20 (livello per la precisione sporcato anche a febbraio).

In questo contesto sale il rendimento del portafoglio, con il rendimento medio per certificato che passa dal 4,57% della settimana scorsa al 5,27% di oggi.

Da segnalare il primo evento autocall in uno dei certificati inseriti nel portafoglio. Ci riferiamo al Multi Express di Leonteq con isin CH0524352264 e sottostanti italiani (Azimut, Banco BPM, Eni, Intesa, Leonardo). Lo strumento, inserito in portafoglio a 977,24€ a inizio febbraio ha visto il rimborso a 1.000€ oltre ad uno stacco cedola di 32,50€, per un rendimento del 5,65% in un mese e mezzo.

I worst of rimangono i due della settimana scorsa. Il MS su Palantir, con la parziale risalita del titolo, si porta dal -6,74% al -4,23%, mentre il Tracker sul gaming di Vontobel recupera un punto percentuale.

Balzo in avanti per il Banca IMI su American Airlines con la quotazione del compagnia aerea americana che inizia ad avvicinarsi al livello di strike. Una volta raggiunto, in base alla quotazione del certificato si apriranno due possibilità, da valutare in ottica strategica: la liquidazione anticipata o il mantenimento in portafoglio fino alla scadenza. Il flusso cedolare infatti è pari solo al 4,6%, di conseguenza potrebbe essere opportuno valutarne la sostituzione. Parliamo comunque di un prodotto che dal prezzo di acquisto, tra capitale gain e flusso cedolare, potrebbe garantire alla scadenza un rendimento del 80%, pari circa ad un 20% annuo. Ad oggi la performance del prodotto (che incamera lo stacco di una cedola) è pari al 16,07%.

Poco mossi gli altri strumenti, mantenendo inalterate le possibilità di ingresso. In particolare segnalo come ancora su livelli interessanti per chi non li avesse ancora in portafoglio:

  • il già citato Banca IMI su American Airlines;
  • il Vontobel XK7 (Alibaba, Baidu, Alphabet, Netflix): si acquista circa a 92€, con il solo Alibaba sotto strike del 3,4%, cedola del 8,08% all’anno e possibilità di autocall a luglio in caso di recupero del valore di strike;
  • il MS su Palantir, acquistabile intorno ai 920€, che essendo un express, anche senza recupero dello strike ma mantenimento della barriera permetterebbe a scadenza il rimborso a 1.000€; ben diverso il caso in cui il titolo dovesse recuperare lo strike e rimborsare anticipatamente, con un premio che sale del 7,5% ogni trimestre;
  • l’UBS sul digital payment (America Express, Nexi, PayPal, Square), acquistabile a circa 95€ con solo Nexi sotto strike e possibile autocall a inizio giugno.

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