Il Portafoglio in Certificati di Alessandro Pavan – 18.12.2021

Settimana di banche centrali e di scadenze tecniche ma mercati che, come oramai di consueto, non ne escono troppo turbati. Martedì è toccato alla FED, con Jerome Powell che ha annunciato il raddoppio del tapering, con una riduzione da 15 a 30 miliardi di dollari al mese, nell’ottica di imprimere una prima svolta alla politica monetaria e raffreddare un’inflazione che inizia ad essere preoccupante. Inoltre, il presidente della FED ha annunciato anche tre rialzi dei tassi per il 2022 ed ulteriori tre per il 2023. Un atteggiamento decisamente “falco”, da un Powell che fino a poche settimane fa invece sembrava essere ben disposto a continuare le politiche accomodanti.

Approccio più cauto invece lato BCE, che terminerà gli acquisti del QE “pandemico” a marzo ma si è tenuta la porta aperta per riprendere gli acquisti tramite il PEPP in caso di nuovi shock dovuti al Covid. Anche per Christine Lagarde, l’inflazione rimarrà molto probabilmente sopra il target del 2% per tutto il 2022 e questo deve necessariamente prevedere qualche manovra futura per limitarne eventuali eccessi.

Ribassi contenuti per i listini con FTSE MIB, DAX ed S&P500 che si trovano più in basso rispetto alla chiusura di settimana scorsa di valori compresi tra lo 0,5 e l’1%, mentre rallenta in modo più pronunciato il Nasdaq, in ribasso di oltre il 3%. Tutti gli indici in realtà, e in modo inaspettato, avevano reagito in modo molto positivo all’annuncio della FED, nonostante fosse l’annuncio più hawkish da diversi anni a questa parte, con l’S&P500 che ha addirittura fatto registrare nuovi massimi storici a 4.752 punti, prima di stornare leggermente.

Ancora leggermente penalizzata la performance assoluta del portafoglio, che scende al 2,85%, ma da registrare l’incasso di tre cedole:

  • 3,86% sul DeliveryHero/HelloFresh/Uber che tiene bene il prezzo nonostante l’importante discesa delle due società tedesche, a fronte invece di un rialzo da parte di Uber;
  • 1,5% sul BioNTech/Moderna, che continua a prezzare sotto la pari nonostante i due sottostanti siano rispettivamente a +24% e +23% da strike;
  • 1,13% su Meta/Snap/Twitter, inserito la settimana scorsa che vede però il prezzo appesantito dalla discesa di ieri dell’intero comparto social, in fase di rimbalzo oggi.

Non mi soffermo sui worst of del portafoglio che rimangono gli stessi elencati la settimana scorsa, ma vediamo cenni di ripresa da alcuni dei sottostanti che stanno facendo soffrire l’intero portafoglio, ovvero Beyond Meat (oggi +3,49% a 68.46$), Lufthansa (+3,74% a 5.941€) e Alibaba (+1,23% a 121.75$).

Nessuna azione da segnalare sul portafoglio, altre quattro cedole da incassare prima di fine anno, due settimana prossima e due in quella conclusiva.

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