Il rischio di credito del Settore Bancario in Europa e USA

Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank e Signature Bank negli Stati Uniti e il quasi fallimento di Credit Suisse (salvata con l'acquisizione di UBS e l'azzeramento dei bond AT1), il comparto bancario europeo sembra aver assorbito la crisi e sembrerebbe pronto a ripartire mentre il settore bancario statunitense sembrerebbe essere percepito ancora come molto rischioso. In effetti questo sarebbe dimostrato dai risultati di una nostra analisi sui CDS a 5 anni del settore bancario EU e USA.

I Credit Default Swap

Un modo per esaminare la percezione del rischio di credito da parte degli investitori è guardare ai CDS o Credit Default Swap. I CDS sono contratti finanziari che consentono a un investitore di scambiare il proprio rischio di credito con quello di un altro investitore. Per scambiare il rischio di insolvenza di una società, l'investitore A (Protection buyer) acquista un CDS dall' investitore B (Protection Seller) che si impegna a rimborsarlo in caso di insolvenza della società (Credit Event o Evento di Credito). Si tratta quindi di una sorta di assicurazione sul default di una società che può essere acquistata in ottica di copertura o in ottica speculativa. Generalmente i CDS vengono acquistati sia per la copertura di strumenti di credito (come le obbligazioni) sia in caso di copertura del rischio controparte. Ad esempio, i CDS di Credit Suisse sono aumentati il 14 e 15 marzo 2023 perchè banche e altre società finanziarie che avevano effettuato operazioni finanziarie con la banca svizzera compravano CDS per assicurarsi dal rischio di default della controparte di tali transazioni. Il prezzo dei CDS della società sale nei momenti di crisi creditizia, in cui effettivamente l'insolvenza è più probabile, è stabile invece nei periodi "normali" di mercato. Il prezzo del CDS dipende da due fattori fondamentali:
  • la probabilità di default della società
  • il recovery rate in caso di default ossia il tasso di rimborso del capitale in caso di default della società di riferimento. Se il recovery rate è alto, non è necessario acquistare tanti CDS per coprirsi quindi è difficile che vi sarà un forte rally dei prezzi dei CDS. Tuttavia quando il recovery rate è basso il prezzo dei CDS potrebbe salire molto velocemente in fase di crisi perchè gli investitori dovranno comprare più CDS per coprirsi. Con l'azzeramento degli AT1 durante il "quasi fallimento" di Credit Suisse, nonostante le rassicurazioni di FED e BCE, il Recovery Rate percepito (e prezzato) è sicuramente inferiore rispetto al mese scorso e sarà uno dei fattori che sarà monitorato attentamente in futuro.
Dopo il "quasi fallimento" di Credit Suisse, i CDS delle banche europee avevano subito una forte impennata, ne avevamo parlato con riferimento a Deutsche Bank nel Canale Telegram "Obiettivo Resilienza". Infatti i CDS di Deutsche Bank avevano raggiunto un massimo a 4 anni, superando i 200 punti base, forse anche a causa di speculazione. Tuttavia oggi i CDS delle principali banche europee sembrano essersi stabilizzati e per questo abbiamo deciso di fare un'analisi comparata del settore Bancario Europeo e Statunitense, andando ad analizzare i CDS a 5 anni.

Analisi dei Credit Default Swap del settore bancario europeo e statunitense

Guardando il grafico di seguito realizzato con Refinitiv, si può notare che la linea verde, CDS a 5 anni del settore statunitense, rimane in una fase laterale poco distante dai massimi di marzo. Diversa la situazione per quanto riguarda l'Europa (in arancione), con i Credit Default Swap a 5 anni che si trovano poco sopra i minimi del 14 marzo. Interessante guardare anche al P/E a 12 mesi: quello dell'Euro Stoxx Banks si trova a 6,3x, mentre quello USA a 8,2x. Pertanto, sia a livello di rischio percepito che di multipli, la situazione del settore bancario europeo appare migliore rispetto a quello USA. In ogni caso, dal grafico in basso si vede come dopo quanto avvenuto a marzo, gli investitori hanno abbassato le attese sugli utili per gli istituti di credito. Quest'analisi è stata pubblicata su FreeFinance PRO. Se vuoi ricevere in TEMPO REALE news, approfondimenti e ricerche sui mercati finanziari, scritte e rielaborate da professionisti, puoi iscriverti GRATUITAMENTE al canale telegram gratuito FreeFinance PRO. Iscriviti subito!

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