Le trimestrali della settimana: Volkswagen, Assicurazioni Generali, BMW, Fedex, Enel

La stagione delle trimestrali è ormai giunta al termine anche in Europa. Delle 378 aziende dell’EuroStoxx 600 che hanno pubblicato i risultati del 4° trimestre 2022, 211 hanno sorpreso le attese Bloomberg sui ricavi (55,82%), mentre 154 lo hanno fatto sugli utili (40,74%). Vediamo tutte le principali trimestrali che hanno attirato la nostra attenzione nel corso della scorsa settimana, che abbiamo pubblicato in tempo reale sui Canali Telegram GRATUITI “Obiettivo Resilienza”e“Cavalcare la volatilità”e che riportiamo di seguito:  

Trimestrale VOLKSWAGEN

  • Ricavi: 76,235 miliardi di euro su attese a 73,919 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 7,10 euro contro stime a 7,91 euro (dati Bloomberg)
  • La società ha annunciato che investirà 180 miliardi di euro tra il 2023 e il 2027, più di due terzi dei quali dedicati all’elettrificazione e alla digitalizzazione
  • L’azienda ha comunicato che le problematiche relative a supply chain e di natura logistica dovrebbero attenuarsi progressivamente nel corso del 2023, rafforzando la liquidità netta della divisione automotive
 

Trimestrale ASSICURAZIONI GENERALI

  • Ricavi: 21,698 miliardi di euro contro previsioni a 22,498 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS: 0,60 euro su attese a 0,41 euro (dati Bloomberg)
  • Nel 2022, il Solvency Ratio è risultato in leggera flessione al 221% rispetto al 227% del 2021. Il Combined Ratio ha invece raggiunto il 93,2%, a causa della maggiore sinistralità “che riflette anche l’impatto dell’iperinflazione in Argentina”
  • Il gruppo ha proposto un dividendo di 1,16 euro ad azione, +8,4% a/a
  • La società ha comunicato di essere intenzionata a raggiungere un tasso annuo composto di crescita degli utili per azione tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024. Nel periodo 2022-2024 il target è quello di generare flussi di cassa netti di oltre 8,5 miliardi di euro, distribuendo dividendi cumulati tra 5,2 e 5,6 miliardi di euro

Trimestrale BMW

  • Ricavi: 39,522 miliardi di euro su stime a 37,602 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 3,43 euro contro previsioni a 3,56 euro (dati Bloomberg)
  • Ricavi segmento automotive: 34,571 miliardi di euro, attese a 33,871 miliardi (dati Bloomberg)
  • Ricavi segmento financial services: 9,086 miliardi di euro, previsioni a 8,128 miliardi (dati Bloomberg)
  • Ricavi segmento motorcycle: 691 milioni di euro contro stime a 574 milioni (dati Bloomberg)
  • BMW ha proposto un dividendo di 8,5 euro ad azione
  • Per il 2023, BMW prevede un EBIT margin del core business tra l’8% e il 10%, oltre ad una domanda stabile nei mercati premium nel 2023 a dispetto di inflazione e tassi elevati. Le stime sono anche per una crescita dei segmenti di fascia superiore a due cifre percentuali medie, con l’incremento che potrebbe passare sulla parte più alta del range per quanto concerne il business BEV. Le consegne a livello globale dovrebbero invece salire leggermente. I profitti lordi sono attesi in discesa significativa, principalmente per il guadagno una tantum di 7,7 miliardi di euro registrato nel 2022
  • L’azienda ha detto di aspettarsi un miglioramento nella situazione dei microchip e un aggravio dei costi per i prezzi delle materie prime e le problematiche di natura logistica. Tuttavia, i prezzi di vendita delle auto dovrebbero rimanere stabili
  • La società ha comunicato che prima del 2030 oltre il 50% delle nuove vendite sarà composto da auto elettriche. Entro il 2025 la quota sarà del 25% e di un terzo entro il 2026. Nella seconda metà del decennio in corso inoltre, si prevede la produzione di un veicolo a idrogeno

Trimestrale FEDEX

  • Ricavi: 24,394 miliardi di dollari contro previsioni a 24,57 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 6,87 dollari, in linea con le attese (dati Bloomberg)
  • Nel 4° trimestre fiscale del 2023, l’azienda ha detto di prevedere un risparmio di ulteriori 50 milioni di dollari grazie all’eliminazione di rotte di ritiro e consegna nazionali e con il miglioramento dell’efficienza dei corrieri. I volumi dovrebbero migliorare sia nel trimestre in corso che nel 1° trimestre fiscale del 2024
  • Per il 2023 fiscale, la società ha detto di attendersi un EPS adjusted tra 14,6 e 15,2 dollari, sopra al precedente range stimato tra 13 e 14 dollari e oltre i 13,56 dollari previsti da Refinitiv. Questi risultati saranno possibili in quanto la riduzione dei costi sta riuscendo a compensare la debolezza di domanda di alcune unità. In questo quadro, il gruppo ha ribadito di prevedere una riduzione dei costi per oltre 4 miliardi di dollari entro fine 2025 fiscale
 

Trimestrale ENEL

  • Ricavi: 32,34 miliardi di euro contro attese a 40,471 miliardi (dati Bloomberg)
  • EPS adjusted: 0,23 euro, stime a 0,25 euro (dati Bloomberg)
  • EBITDA adjusted: 7,012 miliardi di euro contro attese a 6,636 miliardi (dati Bloomberg)
  • La variazione positiva dei ricavi (+63,9% a/a) è attribuibile principalmente all’aumento dei volumi di energia scambiati in un contesto di prezzi medi crescenti
  • Il debito si è attestato a 60,068 miliardi di euro, in linea con le attese dell’azienda
  • Per il 2022, il dividendo è di 0,40 euro (0,20 euro già riconosciuti a gennaio come acconto)
  • L’AD di Enel, Francesco Starace, ha detto che il dividendo 2023 potrebbe migliorare dagli 0,43 euro previsti nel caso in cui le condizioni lo dovessero permettere. Il manager ha inoltre comunicato di confermare la guidance sul 2023 (EBITDA tra 20,4 e 21 miliardi di euro e utile tra 6,1 e 6,3 miliardi).
  • Il gruppo si attende che entro fine 2023 le cessioni arriveranno a 12,2 miliardi di euro
 

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